Amortentia

di Blue Wolf
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Piccoli colpetti alla finestra. Hermione Granger, Auror pluridecorato del Ministero della Magia, si alzò dal letto e la aprì, lasciando entrare un enorme gufo messaggero, che infatti aveva una busta in bocca. La prese e la osservò attentamente: era una convocazione ufficiale dal Ministero per quella mattina stessa. La bruna corse a lavarsi e vestirsi, mangiò un muffin per colazione, provò a sistemarsi i ricci castani davanti allo specchio e si smaterializzò. Un quarto d'ora dopo era al ministero, prese l'ascensore e scese nella sala del Winzengamoth. 
"Benvenuta signorina Granger" disse il Ministro al suo ingresso, stringendole la mano "Grazie mille per essere venuta con così poco preavviso"
"È un piacere signor Ministro " 
"L'abbiamo chiamata per chiederle di riconsiderare la sua decisione." 
Le ripresentarono la lista. A meno di un mese dalla demolizione della prigione di Azkaban il Winzengamoth aveva deciso di affidare temporaneamente i detenuti agli  Auror. Tuttavia tutti coloro che non fossero stati affidati sarebbero stati condannati a morte. La strega guardò la lista di coloro che ancora non erano stati affidati, l'elenco dei nomi era ancora piuttosto lungo e ormai mancava meno di una settimana alla distruzione dell'edificio, la cui struttura e le pratiche eseguite  all'interno di esso erano state giudicate inumane, pertanto i Dissennatori sarebbero stati distrutti con l'edificio.
La rilesse più volte ed un nome in particolare attirò la sia attenzione. "Signor Ministro, ho deciso di riprendere in considerazione la mia decisione, modificandola. Vorrei perdere in custodia il detenuto numero 17, il signor Lucius Malfoy" 
"È assolutamente sicura signorina? É un'enorme responsabilità"
"Sono assolutamente certa, signor Ministro, e me ne assumo la piena responsabilità" rispose lei con fermezza.




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