Apre gli occhi. E' ora
di alzarsi e lo sa, la classica magia che ti permette di svegliarti
esattamente al momento opportuno prima che inizino le lezioni, peccato
che suddetta magia non contribuisca minimamente ad aiutarti ad alzarti
dal letto, con il risultato che molti studenti si voltano e tornano nel
loro caro mondo dei sogni ignorandola completamente. Non lei
ovviamente, lei è ed è sempre stata una
studentessa modello e, nonostante abbia saltato il settimo anno per
ragioni di forza maggiore, è tornata a scuola con il preciso
intento di diplomarsi con il massimo dei voti, era la sua ambizione
quando vi mise piede il primo anno tanto tempo prima e lo è
tuttora. Così in pochi secondi s'infila la divisa
scolastica, adornata dei colori di Grifondoro, apre le tende del suo
caldo baldacchino e s'infila le scarpe, quindi si dà una pettinata,
recupera i libri necessari alle lezioni odierne e giù di
corsa per le scale a chiocciola in direzione della Sala Comune. Come al
solito nessuno la sta aspettando, tutti la salutano e le sorridono,
stimandola per ciò che ha fatto nell'aiutare il Prescelto a
sconfiggere Lord Voldemort, ma nessuno è lì ad
attenderla per andare a fare colazione con lei, nè Ron
nè Harry.Come tutte le mattine, un velo di tristezza e
nostalgia scende su di lei nel non vederli o aspettarli. Del trio, solo
lei è stata tanto folle da voler a tutti i costi finire la
scuola e ottenere il diploma come si deve, mentre gli altri due si sono
accontentati del diploma ad honorem, concessogli per tutto
ciò che hanno fatto per salvare il mondo magico. E'
orgogliosa della sua scelta e sicura che, con poche
difficoltà, sarà in grado di uscire di
lì con il massimo dei voti, ma i suoi amici le mancano molto
e, quando ha preso la scelta di tornare ad Hogwarts, non ha pensato che
senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa, che sarebbe stato
peggio dei suoi primi mesi di scuola del primo anno, peggio
perchè non avrebbe avuto nemmeno l'entusiasmo di vedere dal
vivo per la prima volta ciò che aveva in precedenza studiato
sui libri. Dopo pochi istanti in cui è rimasta ferma a
guardare in direzione del dormitorio maschile si avvia verso il
ritratto che fa da ingresso alla loro Sala Comune, uscita prende un
paio di passaggi segreti che rapidamente la portano nell'Ingresso, dove
Luna la sta aspettando. Lei è l'unica della vecchia
combricola che, al pari di Hermione, è rimasta per portare a
termine gli studi e così le due si trovano spesso, studiano
insieme, si tengono compagnia e mangiano insieme, si sostengono a
vicenda in questo periodo non facile. Si dirigono quindi nella Sala
Grande dove le tavole piene di leccornie attirano la loro attenzione,
appena si siedono Luna introduce uno dei suoi complicati quanto
stravaganti discorsi, discorso che Hermione smette presto di seguire
tornando ai suoi pensieri e concentrandosi sul cibo. Avere un amica
è di grande aiuto, ma non è neanche lontanamente
come avere Harry e Ron insieme a lei, il suo Ron. Forse quella da lui
è stata la separazione più difficile, non hanno
nemmeno avuto il tempo di assicurarsi che tra loro potesse funzionare
veramente, che il loro rapporto non fosse solo basato sulla follia di
chi, in un momento disperato si gioca il tutto per tutto, che Hermione
ha dovuto andare a prendere l'Espresso per tornare a scuola, oltretutto
manca più di un mese alle vacanze di Natale, periodo nel
quale, oltre a studiare, potrà tornare a casa e rivederli
entrambi. Ovviamente ha sofferto molto anche la separazione da Harry,
dopo un intero anno passato a girare l'Inghilterra in lungo e in largo
e vedendolo giorno dopo giorno, è stato traumatico non
poterlo più vedere ogni momento e non averlo sempre accanto.
I mesi dell'estate sono volati via in un baleno, li hanno trascorsi
alla Tana: un po' per stare vicini alla famiglia Weasley, traumatizzata
dalla perdita di Fred, un po' perchè era l'unico posto dove
loro tre potessero stare sempre insieme ed Harry sempre con Ginny.
Finita la colazione Hermione si dirige di corsa a lezione di
Aritmanzia, ha poi un paio di ore libere che ovviamente
sfrutterà per studiare e quindi un'ora di Storia della
Magia, poi via di corsa a pranzare e, nel pomeriggio, Cura delle
Creature Magiche, altre ore in cui sta bene potendo parlare con Hagrid
esattamente come faceva ai vecchi tempi. Il mezzogigante è
diventato discretamente bravo nel condurre le sue lezioni, non fa
più i pasticci che faceva prima, chiede solo più
raramente consigli ad Hermione su come gestire le varie lezioni ed ha
imparato egregiamente a comportarsi con gli studenti, anche quelli un
po più complicati come lo era Draco.
Ognitanto le pare di crollare e di non potercela fare, sente le voci
dei due chiamarla in mezzo alla folla, vede Ron che si gira i pollici
invece che studiare ed Harry che, per quanto ci provi, è
sempre distratto dal Quidditch, da Ginny, da Malfoy o da lugubri
pensieri sull'Oscuro Signore. Li vede abbuffarsi durante i pasti,
lamentarsi di quanto siano difficili alcune lezioni e di quanto li
carichino di studio, li vede intenti a copiare i compiti o intenti a
studiare la prossima mossa per sgominare l'ennesimo piano malvagio di
qualche seguace di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato e a riflettere
sulle loro improbabili ipotesi dei complotti di Piton e gli altri. Ha
iniziato anche a seguire gli allenamenti della squadra di Grifondoro,
nonsotante i suoi amici non giochino più ha piacere
nell'assistervi, nell'immaginare come Harry avrebbe diretto la squadra,
le papere di Ron e gl'interminabili discorsi dei due ragazzi al
riguardo. Insomma, oramai la sua giornata è interamente
organizzata in modo da ricordarsi di loro, in modo da poter fingere di
averli sempre accanto a ridere e scherzare con lei, una finzione
nostalgica che però l'aiuta ad andare avanti, alzarsi la
mattina e, giorno dopo giorno, avvicinarsi al tanto agognato diploma.
E' ora di cena ed Hermione è nuovamente seduta di fianco a
Luna, si raccontano la giornata, scherzano un po' tra di loro e Luna
tenta di spiegarle le ultime intuizioni che ha avuto durante la
giornata, talvolta i loro discorsi si fanno più seri e
tornano a parlare dei recenti avvenimenti, spesso le viene chiesto di
raccontare qualcosa. I più giovani la credono un idolo,
così come idolatrano Ron ed Harry, e vogliono solo sentire
raccontare da una persona famosa come si sia svolta la lotta all'Oscuro
Signore, mentre i più anziani sono più delicati;
chiedono per avere una spiegazione valida alla scomparsa di un amico o
di un genitore, contenti di sapere che i loro cari non sono morti
invano, altri invece vengono a scusarsi per non avere supportato Harry
fin da subito, altri ancora si siedono solo a fianco a lei e
condividono ciò che anche loro han vissuto in prima persona.
Ognitanto trova pesante doversi accollare l'onere di raccontare tutto a
tutti, in quei momenti sfrutta le sue conoscenze del castello per
nascondersi e per stare lontana da tutto e da tutti, altre volte invece
le fa piacere sia parlare con i più giovani che con i
più vecchi e ricordare a tutti quanto sia stato grande Harry
Potter. Certo che, se Harry e Ron fossero lì,tutto sarebbe
più facile e sarebbero in tre a raccontare, ognuno dal suo
punto di vista, ognuno a completare la storia con la loro parte.
Ed ecco che li risente, sono davanti a lei e Luna, tutti intenti a
parlottare di quanto sia squallido che Dean stia sempre appicciato a
Ginny... Hermione alza quindi lo sguardo, innanzi a lei vi sono due
ragazzi del primo anno, che curiosamente hanno uno i capelli neri ed
uno i capelli rossi, non si accorgono di lei che subito si volta udendo
Luna chiederle: «Ti mancano vero?» con il suo
solito tono pacato.
«Un po'» le risponde lei con un velo di tristezza.
«Forza Hermione» prova ad incoraggiarla la
Corvonero sorridendo «Ancora pochi mesi, poi
finirai la scuola e potrai correre da loro».
«Lo so» le risponde timidamente la Grifondoro.
«Ma è così difficile stare qui senza di
loro, stare lontana da loro, non vederli di continuo e non poter sapere
cosa fanno e con chi sono, mi mancano più di quanto mi siano
mancati i miei genitori la prima volta che venni fin qui....»
ammette con la voce che talvolta cede, dando spazio ad un piccolo
tremolio.
Luna la cinge con un braccio, mentre Hermione fa lo stesso,
accasciandosi sulla spalla dell'amica e abbandonandocisi sopra per
alcuni istanti.
Avendo finito di cenare, le due si alzano e lentamente s'incamminano
verso le rispettive sale comuni, giunto il momento di separarsi si
guardano l'un l'altra sorridendo e dicendosi reciprocamente «
A domani!»
Così Hermione si reca nella torre dei Grifondoro, ha diverse
cose da ripassare e quindi va a sedersi su una delle poltrone innanzi
al caminetto accompagnata da un grande libro; quel caminetto... Altro
posto dove loro tre hanno passato infinite ore a fare i compiti, a
chiaccherare, a leggere le loro lettere, in quel camino Sirius comparve
cogliendoli tutti di sorpresa. Può quasi vedere Ron sulla
poltrona a destra a pomiciare con Lavanda Brown, storia passata
ovviamente, ma di cui il solo pensiero basta a farle sobbalzare ancora
un poco lo stomaco.
«Hermione Granger» urla una ragazzina del secondo
anno, bionda con due simpatici codini. «Queste sono per
te!» esclama, mentre le porge due buste di pergamena.
Hermione mette quindi di lato il suo librone e si sistema comoda per
aprire la prima delle due buste, in basso a destra è segnato
il mittente
Harry Potter,
con un tocco della bacchetta apre la busta e ne estrae il contenuto, un
foglio di carta, parzialmente ripiegato.
Lo apre ed inizia a leggerne velocemente il contenuto:
Ciao Hermione,
Come stai? Io tento di scriverti il più spesso possibile,
purtroppo per un motivo o per l'altro non riesco a scriverti quanto
vorrei.
Qui sentiamo moltissimo la tua mancanza e ci manchi. Ognitanto Ron
borbotta tra sè che non capisce il perchè tu
abbia dovuto tornare a scuola a tutti i costi, io invece ti capisco
almeno in parte. Ci ho pensato anche io una volta, tornare per finire
ciò che avevo cominciato. Poi ho pensato che avrei dovuto
studiare, fare i compiti e mille altre cose e mi sono reso conto che le
uniche cose che m'interessavano erano Ginny e il Quidditch, quindi ho
evitato.
Qui comunque va tutto bene, noi siamo sempre impegnati tra interviste,
trasmissioni alla radio, inviti a cene e "consulenza al Ministero",
questa forse è la parte più divertente:
ufficialmente ci pagano per avere dei consigli su come migliorare la
sicurezza dell'edificio, come evitare che si ripetano avvenimenti come
quelli appena successi e cose simili, praticamente io e Ron siamo
pagati per raccontare nel modo più drammatico possibile cosa
abbiamo fatto per sconfiggere Voldemort e come sia stato semplice
entrare più volte dentro il Ministero.
Ho fatto richiesta per l'itinere per diventare Auror, in fondo
è ciò che ho sempre voluto fare e, visti i
recenti avvenimenti, dubito che mi rifiuteranno.
Oggi ero a Diagon Alley, ho visto una scopa fantastica, un ultimo
modello molto particolare: velocità,
manovrabilità e robustezza interamente regolabili a piacere
e un'infinità di optional! Adatta sia per il Quidditch che
per viaggare! Ma Ginny mi ha giustamente impedito di prenderla, quindi
niente scopa nuova, non che la mia Firebolt mi spiaccia eh!
L'ha comperata Ron.... Io non ti ho detto
nulla ovviamente! Ha detto che finalmente ha due soldi suoi e ha voluto
comperarsi qualcosa di veramente bello.
Raccontaci qualcosa di
Hogwarts, com'è adesso? Chi insegna Difesa contro le Arti
Oscure? Chi è il nuovo Preside? Voglio sapere tutto!
Ci manchi
Ti abbraccio
Harry
Sorride leggendo la
lettera dell'amico. Era da tanto che non riceveva una sua lettera e
iniziava a temere che lui si fosse scordato di lei. Messa da parte la
prima busta si rivolge quindi alla seconda, ben sa chi gliel'ha
mandata, lui le scrive tutti i giorni, senza mai perderne uno.
Sfiora nuovamente la busta con la bacchetta magica, stavolta la sfiora
con estrema destrezza, tant'è che la busta non si limita ad
aprirsi, bensì il foglio di pergamena in essa contenuta ne
scivola fuori e le si dispiega sul grembo.
Afferratolo con le mani, inizia a leggere ben riconoscendo la grafia di
Ron
Ciao Herm,
Spero tu stia bene! Oggi ho visto Harry e Ginny, ed è stata
una piacevole giornata. Mi son distratto e ho sentito di meno la tua
mancanza.
Mi sono comperato una scopa, nulla di che. Semplicemente mi son voluto
fare un regalo, visto che ultimamente sto guadagnando discretamente
bene.
Ma ho ancora dei soldi da parte, non ti preoccupare.
Sono poi andato a cena alla Tana e si è parlato di
Natale(George sembra stia un po' meglio... Sorride di nuovo, anche se
chiede continuamente il parere a Fred su ogni cosa. E reagisce
differentemente a seconda delle risposte... Ognitanto battibeccano
anche... L'importante è che sorrida di nuovo). Abbiamo
deciso di passare Natale tutti qui insieme, ovviamente tu ed Harry
sarete invitati!
A domani Herm
Una carezza e un abbraccio
Tuo Ron
P.s. Manca poco a Natale, meno di due mesi e saremo di nuovo insieme.
Terminata di leggere la
lettera la ripiega e la ripone sopra quella di Harry. Il camino
scoppietta allegro innanzi a lei, riscaldandole i piedi e il suo viso
s'increspa in un sorriso.
Meno di due mesi e saranno di nuovo insieme, tutti e tre.
Lei, Ron ed Harry.
Note dell'autore:
Ebbene sì, sono già qua a scrivere...
La mia precedente One Shot è piaciuta, ho ricevuto due
recensioni estremamente positive e questo mi ha invogliato a scriverne
subito un'altra..
A differenza della prima, questa non l'avevo scritta secoli fa e poi
dimenticata, è proprio fresca fresca di stasera.
Volevo iniziare la mia storia a capitoli sul Quidditch, ma non mi sento
ancora minimamente pronto, quindi mi son detto scriviamo un'altra One
Shot..
Non ho dovuto nemmeno pensare troppo all'argomento:
Pochi giorni fa ho letto, non ricordo dove, sulle notizie della Rowling
del dopo fine saga che Hermione frequenterà l'ultimo anno di
Hogwarts.. Era una parte che mi ero perso e che mi ha decisamente reso
malinconico.. Mi sono subito chiesto come può esser stato
per lei passare un anno intero senza gli altri due, perchè
io non ce la farei, non dopo quello che han passato insieme!
E questo pensiero mi ha tormentato per un paio di giorni..
Capite che è stato relativamente facile decidere di metterlo
"su carta" e condividerlo con voi..
Come per la precedente, grazie a chi vorrà leggerla!
Commentate, recensite e criticate(che fa sempre bene! Non abbiate paura
che me la prenda!).
Spero vi piaccia
Vostro Tyrion
P.s. Inizialmente volevo scriverla, rileggerla tra un paio di settimane
e poi pubblicarla.. Poi ho pensato che faccio sempre in tempo a
correggerla in futuro, così ho deciso di pubblicarla
subito.. ;)
P.p.s.
Non sono andato a verificare la veridicità sul fatto che
Hermione torni realmente ad Hogwarts.. Anche nel caso non fosse vero,
basta vederla come una storia alternativa(e non mi parebbe troppo
irreale che Hermione voglia tornare ad Hogwarts, nonostante tutto, pur
di avere il diploma!)