Motivo dell'assenza del padre di Kagome

di SarahKagome
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Motivo dell'assenza del padre di Kagome  





Daichi (大智) significa “Grande Saggezza", é il nome del padre di Kagome. Lui é una sacerdote proprio come il padre (nonno di Kagome), ma, a differenza sua, ha poteri spirituali alla pari di Midoriko ed é un uomo molto saggio proprio come dice il suo nome.
Junko (順子) significa "bambina obbediente" é la Madre di Kagome.
 Junko si accorse che da un po’ di tempo il marito era strano e non ne capiva il motivo, e ogni volta che cercava di parlargliene c’era sempre qualcosa che lo impediva: una volta ci provò a pranzo, ma non aveva nemmeno aperto bocca che il piccolo Sota si mise a piangere perché il latte era troppo caldo.
Un'altra volta a cena ma, come se dovesse aspettarselo, anche questo tentativo andò a vuoto, perché Kagome si era fatta male correndo per la casa ed era scoppiata a piangere (la sua cara e piccola Kagome era troppo iperattiva, ma del resto anche lei alla sua età, 5 anni, era così...), ma fatto stava che non era riuscita ancora a parlare con il marito. Al terzo tentativo, mentre Junko pensava "la terza é la volta buona", fu interrotta, questa volta del nonno di Kagome che non avendo ancora mangiato aveve fame e si lamentava, pertanto dovette andare a preparare da mangiare, e da allora non ha più fatto altri tentativi immaginando che sarebbero sempre falliti.
Ma quella sera si soprese perché Daichi le venne a parlare di sua spontanea volontà, ma ciò che la sorprese di più fu quello che aveva dire: le raccontò di aver visto in sogno una sacerdotessa, precisamente quella che aveva creato la sfera dei quattro spiriti. Junko non riusciva a credere alle proprie orecchie, anche se questa non era la prima volta che suo marito comunicava con altri sacerdoti o sacerdotesse attraverso il sogno.
La sacerdotessa gli aveva parlato di Kagome, raccontando che era predestinata a distruggere la sfera dei quattro spiriti, perché se fosse finita in mani sbagliate sarebbe stato un guaio (Junko non riusciva proprio a capire perchè crearla se poi doveva essere distrutta, non sarebbe stato meglio non crearla affatto?).
Inoltre aveva spiegato a  Daichi che Kagome non avrebbe dovuto imparare ad essere una sacerdotessa prima del tempo e non avrebbe dovuto avere un sacerdote capace (riferendosi a Daichi) al suo fianco e che avrebbero dovuto lasciarla andare nell'epoca Sengoku per compiere la sua missione e dove avrebbe imparato tutto ció che é neccesario per riuscire a sopravivere in un mondo pieno di demoni senza scrupoli.
A queste parole Junko si spaventò: perché mai avrebbe dovuto lasciare che la sua adorata figlia andasse in un altro tempo e per giunta tanto pericoloso? Ma Daichi, come se le avesse letto nel pensiero, le disse di non preocuparsi, che la loro figlia era molto coraggiosa.




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