A new band

di Funny_Love
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- Bene, Funny, sei riuscita ad avere una promozione. Da ora in poi verrai con la squadra che ti verrà assegnata.- una ragazzina mora con qualche ciocca bionda annuì di fronte il capo della banda.

 Era una ragazzina quattordicenne, mora, con gli occhi verdi sfumati di giallo e una spruzzata di lentiggini concentrata sul naso e sulle gote, era vestita di nero, leggins e felpa erano completamente neri. Nella mano destra si intravedeva una figura marchiata, un quadrato con una grandissima F. La ragazzina stava ricevendo una promozione, lei era molto fiera, aveva raggiunto finalmente il suo scopo. 

- Allora Funny, la tua squadra sarà.....quella dello svaligiamento di gioiellerie. Sei fortunata, la tua squadra sta giusto giusto andando a svaligiare la gioielleria ' Caprio', prendi il tuo arco e vai.- Funny annuì ancora una volta, dopodichè prese il suo arco e raggiunse la sua squadra.

Era molto emozionata. Era il suo primo furto alla gioielleria. Il suo compito era estremamente facile, doveva soltanto disattivare l'allarme e poi mettersi fuori come sentinella, nel caso ci fossero stati la polizia in arrivo o qualche altra banda che le voleva eliminare. Arrivarono tutte e quattro davanti alla gioielleria. Una ragazza bionda con gli occhi chiari fece un passo avanti e poi voltò lo sguardo verso le altre.

- Allora, Funny prendi questo computer e dissativa la sicurezza. Tu, Nikky vedi dove sono le tubature e infilati.- la ragazza che ordinava era Lola, la più esperta fra tutte quante.

Funny prese il computer e cliccò i tasti finchè non accesse alla password per disattivare la sicurezza.- Tsk, facile come bere l'acqua.- ghignò la mora. Digitò la password e fece segno a Nikky di entrare. Nikky era più grande di lei soltanto di un anno, aveva i capelli rossi, gli occhi erano completamente neri e portava gli occhiali, sempre del medesimo colore nero. Lola passò al resto delle ragazze dei walkie talkie e poi irrumperono dentro la gioieleria. Funny possò il computer dentro la sua borsa e si arrampicò abilmente sopra la gioielleria, con arco e freccia già pronte per l'uso. 


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- Raph, dove stiamo andando?- chiese Mikey. Non sapeva dove stavano andando lui e suo fratello maggiore Raffaello.- Mi rispondi?- richiese il più piccolo.
- Mikey, zitto.- fece il rosso. Michelangelo mise il broncio. 

Raffaello non poteva ancora crederci. Leonardo, suo fratello maggiore, l'aveva per l'ennesima volta messo a gruppo di pattuglia con Michelangelo. Il rosso sbuffò. Non vedeva niente di interessante, nè un'azzuffata nè un furto. Si fermò sopra un palazzo ad osservare New York, mentre suo fratello cercava di raggiungerlo. Raph osservava le luci di mille colori sparse per tutta la città. 

- Pronto? Oh, ciao Donnie! Cosa? Un furto nella parte sud della città? Dobbiamo raggiungervi? Si, okey ma non gridare mi fanno male le orecchie a forza di sentire la tua voce! Ciao.- Michelangelo raggiunse il rosso poco più in alto e gli riferì il furto che stava avvenendo a sud della città. Il rosso si alzò e si incamminò verso sud seguito a ruota dal fratellino. Raggiunse il luogo dove c'erano Leonardo e Donatello che aspettavano il loro arrivo.

- Finalmente! Ma quanto ci avete messo!- esclamò Donatello. Era particolarmente arrabbiato con Michelangelo per via della loro telefonata. Raffaello fece spalluce, mentre il fratellino si nascose dietro un Leonardo scocciato dalla situazione.

- Emh...Donnie, picchia Michelangelo al rifugio. Ora dobbiamo fermare quella banda di ragazze che svalligiano le gioiellerie.- Leonardo convinse Donatello a calmarsi. I quattro fratelli voltarono lo sguardo verso la gioielleria a qualche isolato più lontano. Videro una ragazzina lassù, con un arco pronto a scoccare la freccia.

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- Lola, Nikky, Perry sbrigatevi! Vedo quattro tizi sopra un edificio abbastanza lontano da qui.- avvertì Funny del pericolo alle ragazze dentro la gioielleria sotto di lei.
- Funny, non ti preoccupare. Lassù con te ci deve essere Eleanor, una ragazza che usa kunai e coltelli. Dovrebbe essere nell'edifico di fronte a questo.- Funny posò il walkie talkie e guardò l'edificio di fronte. C'era una ragazza con un coltello che affilava l'altro; era seduta a gambe incrociate mentre i suoi lunghi capelli svolazzarono al vento. Funny distolse lo sguardo da Eleanor cercò i quattro uomini che aveva visto sopra un palazzo.- Cavolo, si sono avvicinati.- la ragazzina prese di nuovo lo strumento di comunicazione.- Eleanor, mi senti?- domandò al walkie talkie.- Sì Funny, ti sento forte e chiaro, che succede?- richiese a sua volta la ragazza posando il coltello.- Alzati il cappuccio e preparati i kunai e coltelli, stasera si balla.- Funny e Eleanor furono sincronizzate. Posarono il walkie tolkie nella tasca della felpa nera, si alzarono il cappuccio e si misero in posizione di lotta.







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