LA MIA LOVE STORY

di oOokikkaoOo
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Anna96:  Mmmm.... io credo che Vero tra poco starà molto molto molto meglio!!!!! Il bacio tra Ale e Vero non so se ci sarà... il loro non è amore è solo un amicizia... questo capitolo lo dimostra!!!! xD kiss

Moons Tear: Simo è il tipico ragazzo furbo e intelligente, il centro è adattissimo per farti scoprire con l'amante, soprattutto se vai nel negozio preferito della tua ragazza!!! Consolare Ale... ok tutto tuo! Però veditela con le altre fans... ci vuole il numerino mi sa!!!! ( quando sei incavolata riesci a correre benissimo sui tacchi anche sui ciottoli xD) kiss






Sola, un piccolo parco, quel piccolo parco dove tutto era cominciato, dove ti avevo incontrato la prima volta e dove abbiamo osservato le nuvole e ho capito che saresti diventato speciale per me, ma ora era soltanto un ricordo
-" Un bel ricordo!"- dico tra me e me, mi siedo su una panchina, poi mi accorgo che è quella panchina, la panchina sulla quale per il nostro secondo mese avevamo inciso le nostre iniziali come sigillo del nostro amore, mi alzo di scatto turbata come a prendere le distanze da quella scritta, incomincio a camminare per il parco, le mani in tasca e il vento che mi taglia la faccia, ma nulla può fare più male del pugnale che Simo ha sferrato nel mio cuore. Una pugnalata ecco cosa è stata per me quella patetica scena che ho visto. Mi appoggio su un altalena, è diversa dalle altre, è conca e bella grande mi ci stendo sopra, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai ricordi.



." Ehi bellissima!"- una voce mi porta alla realtà, rimango in silenzio, spero che nessuno mi stia cercando
-" Ehi dico a te"- la voce parla nuovamente ma questa volta mi sento picchiettare la spalla, mi alzo e m guardo intorno: un uomo sulla quarantina mi sta fissando
-" Scusi parla con me?"- chiedo cortesemente
-" Si bellezza, fumi?"- mi chiede
-" No!"- rispondo secca
-" Vieni qui spesso?"- dice mentre si accende una sigaretta
-" No"- rispondo brutalmente e torno a fissare l'orizzonte dandogli le spalle
-" Ma lo sai che sei proprio figa?!"- non gli rispondo, poi aggiunge -" Andiamo a fare un giro?"-
-" No scusi può lasciarmi in pace?"- dico cercando di essere gentile, finalmente si allontana, fa qualche passo poi torna all'attacco
-" Neanche se ti offro una birra?"-
-" No!"- dico arrabbiata e se ne va.
Mi ristendo sull'altalena tornando ai miei ricordi, anche se mi è impossibile visto che la rabbia ribolle dentro di me per i comportamenti di quell'uomo




-" Ehi bellissima!"- vengo interrotta nuovamente
-" Senti non mi rompere il cazzo! Non voglio uscire, non voglio una birra e non voglio fare la lap dance attaccata ad un palo! Ora lasciami in pace o chiamo la polizia!"- urlo infuriata
-" Ah grazie, ok me ne vado se è questo che vuoi..."- dice la voce alle mie spalle, mi giro e vedo Ale con la  faccia triste, scendo dall'altalena in modo impacciato e inizio a correre per fermarlo, appena lo raggiungo gli blocco un braccio
-" Scusa! Ti avevo scambiato per un altro!"- dico abbracciandolo
-" Torniamo sull'altalena?"- chiede sfoderando un sorriso, torniamo all'altalena e mi stendo sulla sua pancia e tra le sue gambe in modo che la mia schiena aderisca al suo petto, lui incomincia ad accarezzarmi i capelli, sa che mi rilassa tantissimo
-" Scusa ... ma ripensandoci... davvero non faresti la lap dance attaccata ad un palo per me?"- chiede e scoppio a ridere senza dargli una risposta.
Tra noi cala il silenzio e lui osa romperlo solo dopo qualche minuto
-" Piccola ma perchè sei qui al freddo? Hai un faccino triste triste! Che è successo? La mia pulce non è mai stata così!"- chiede, mi giro e lo guardo negli occhi, sono di un verde scuro e intenso leggermente annebbiato e la faccia è contratta
-" Beh, tu non sei messo meglio"- dico
-" Eh già..."- sospira
-" E' successo un casino con Simo"- sussurro
-" Lo so, Mary mi ha lasciato per lui..."- dice sorridendo
-" E ne sei felice?"- chiedo strana
-" Si, non l'amavo più da un mese, non era più come prima"- dice, poi mi guarda -" Piccola..."- prova a parlare ma viene interrotto dal cellulare
-" Pronto?!- risponde al telefonino, dall'altra parte una voce femminile,
-" Si ok!"- dice, intanto io pendo le bolle di sapone dalla borsa e incomincio a soffiare per farle
-" Quindi devo passare a prendere io le pizze?"- chiede Ale mentre con il dito scoppia una della mie bolle
-" Ok mamma a dopo!"- dice chiudendo la chiamata, poi si rivolge a me -" Allora pulce dove eravamo rimasti?"-
-" Boh stavi parlando!"- dico soffiando delle bolle, lui me le strappa di mano, le chiude per bene e le rimette in borsa, gli faccio un finto broncio, lui mi accarezza una guancia e mi da un bacio sulla fronte, mi stendo nuovamente tra le sue braccia lasciandomi coccolare da lui e rimaniamo per un po' in silenzio guardando la natura attorno a noi.




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