Un magico amore.

di EasPassion
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< Sabrina, si può sapere quanto tempo ci metti a scegliere un solo vestito? > disse Salem con tono seccato.
< Ma Salem non capisci; si tratta della festa annuale della scuola e ci sarà anche Harvey; devo assolutamente fare bella figura! >
gettò dall'armadio un abito che andò a finire sul volto di Salem.
< Quindi questo ti autorizza a riempire di abiti sparsi la tua stanza? >
Sabrina si guardò un attimo per intorno e vide che il suo gatto nero aveva ragione.
< Ops, che sbadata! Oh beh, dopo rimetterò tutto a posto, tranquillo Salem! >
< Lo spero > rispose il gatto mentre saltava sul letto e si raggomitolava comodo sulle coperte.
< Mancano solo 2 ore all'inizio della festa e io sono ancora a zero... aaaaaaah! Maledizione! >
iniziò a scagliare ancora più velocemente tutti i suoi abiti dall'armadio suscitando nuova irritazione da parte di Salem.
< Perché non chiedi a Zia Zelda se ha qualche abito da prestarti? > rispose Salem mentre si guardava le unghie sulle zampe.
< Già... ottima idea! Non ci avevo pensato!>
Sabrina lasciò cadere l'abito da sera che aveva tra le mani e si precipitò nel soggiorno al piano di sotto dove le sue due zie stavano guardando un talk-show televisivo.
< Ehm... Zia Zelda..... > esordì Sabrina cercando l'attenzione della zia.
< Sì? Dimmi pure Sabrina > rispose la zia, mentre addentava una nuova manciata di popcorn dalla ciotola posta sul tavolino di legno.
< Tra due ore devo andare alla festa annuale della scuola e vorrei un abito favoloso... mi chiedevo se potevi prestarmi qualcosa di tuo > disse la bionda, incrociando le dita che la zia avesse qualcosa di adatto a lei.
< Va bene, andiamo in camera mia.. dovrei avere qualcosa di giusto per te >
< Grazie mille zia! > emanò un grosso sorriso e la seguì nella camera adiacente al soggiorno.
*........*
Trascorsa un ora e mezza di preparativi, Sabrina infine era riuscita a trovare non solo un meraviglioso abito color rosa pieno di lucenti brillantini azzurri, ma aveva anche preparato un acconciatura perfetta per i suoi lunghi capelli biondi. Aveva indossato dei braccialetti dorati e degli orecchini bianchi molto semplici che gli penzolavano sulle rosee guance del viso.
< Adesso sono perfetta! > disse guardandosi allo specchio e prendendo la sua borsetta per le occasioni importanti.
< Stai davvero molto bene > gli disse Salem mentre scendeva dal letto e prendeva un piatto di biscotti dalla scrivania.
< E non vedo l'ora di guardare la faccia di Cassandra! Esploderà dall'invidia! >
Fece un giro su sé stessa e l'abito sembrò risplendere di luce propria in tutta la stanza.
< Quella smorfiosa questa volta resterà di stucco e non potrà fare altro che guardare me insieme ad Harvey ballare insieme!>
< Ben detto Sabrina CIOMP CIOMP > disse Salem mentre mangiava.
< Tu invece stai bene attento a non rimpizzarti troppo di biscotti al cioccolato, gatto! >
< Non temere CIOMP ...e poi io ho una linea perfetta CIOMP > disse mangiando l'ultimo biscotto e spostando le briciole dalla sua zampa alla bocca. Aveva già un pancione enorme.
< Marizza, la mia migliore amica, coronerà questa serata perfetta! Tra pochi minuti sarà qui per venire a prendermi e insieme andremo alla festa... oh Salem, sono così emozionata!>
< CIOMP > disse il gatto mentre si puliva con la zampa la bocca sporca di briciole al cioccolato < anche io quando ero un giovane stregone ricordo i bei momenti di scuola... avevo tante ragazze che mi cadevano ai piedi >
< Sei il solito modestone eh? >
DIN DON
In tal momento suonarono alla porta di casa.
< Oh, è arrivata Marizza! Devo andare! >
< Mi raccomando Sabrina, divertiti e falla in barba a quella presuntuosa di Cassandra! > rispose Salem indicando a Sabrina la borsetta poggiata sul letto.
< Ci puoi giurare Salem! > rispose raggiante la bionda.
Scese le lunghe scale e vide le zie che avevano aperto la porta alla sua migliore amica.
< Wow Sabrina, sei un incanto! > disse Marizza appena vide Sabrina. < Harvey avrà occhi solo per te stasera! >
< Puoi ben dirlo Marizza! Dai, ora andiamo! > rispose la bionda mentre salutava le due zie che le raccomandavano di divertirsi e di non fare troppo tardi.
*.......*
Poco dopo Sabrina e Marizza arrivarono a scuola ed entrarono nella grande sala dove si svolgeva la festa.
< Wow ci sono davvero tutti! ...hanno fatto le cose in grande! Musica moderna, cibo e bevande ovunque e luci scintillanti! > disse Sabrina felice ed elettrizzata che la serata era incominciata e procedeva alla grande. Tutti si divertivano e si prosettava una festa grandiosa da passare con l'amica e il fidanzato Harvey.
< Vieni Sabrina, andiamo a scatenarci in mezzo alla folla dai! > la spinse Marizza già in preda all'entusiasmo.
< Siiiii!! > urlò la bionda di gioia mentre veniva trascinata per il braccio dall'amica al centro della grande sala. I loro abiti risplendevano alla luce dei faretti luminosi messi tutti intorno alla palestra che ospitava la festa e le due ragazze non la smettevano di ballare e di ridere insieme.
Molti compagni di classe le guardavano e facevano dei commenti dicendo che Sabrina era bellissima quella sera.
Dopo aver passato del tempo a ballare senza sosta, Marizza andò a prendere qualcosa da bere e Sabrina si andò a sedere accanto al tavolo del cibo. Si guardava intorno cercando di scorgere Harvey da qualche parte, chiedendosi se fosse già arrivato.
< Tieni Sabrina, ti ho preso da bere > disse l'amica porgendo alla bionda un bicchiere di aranciata. 
< Grazie Marizza > rispose mentre beveva e si guardava intorno.
Fu solo pochi minuti dopo che dall'ingresso della palestra vide Harvey entrare con un meraviglioso da sera tutto nero e con la cravatta scura. Aveva i capelli castani tagliati corti qualche giorno prima e il solito sorriso che conquistava Sabrina tutte le volte che lo osservava.
< Ehi Harvey, siamo qui! > gli urlò Sabrina appena lo vide.
< Ciao ragazze! Wow, siete davvero bellissime! > esordì lui mentre guardava gli abiti delle due ragazze.
< Ma anche tu sei uno schianto! Hai davvero un bell'abito! > rispose Marizza.
Harvey ringraziò e subito dopo chiese a Sabrina se voleva ballare con lui. La bionda subito accettò quell'invito mentre Marizza andò a prendersi qualcosa da mangiare poco lontano.
La musica continuava incessante a rimbalzare in quelle pareti dell'aula e si sentivano le risa e le chiacchiere di tutti i suoi occupanti intenti a ballare e a parlare tra di loro.
< Sabrina, ti stai divertendo? > disse Harvey mentre stringeva la mano alla bionda e danzava insieme a lei a ritmo di musica.
< Si Harvey, tantissimo! > rispose lei arrossendo un po' sapendo che il ragazzo che le piaceva gli teneva la mano e stava ballando con lei.
< Harvey, si può sapere perché stai ballando con questa perdente? >
Mentre era tutto perfetto, ecco che d'un tratto tutto cambiò. Si udì una voce familiare e Sabrina la riconobbe subito. Era Cassandra, pronta a guastare la festa a Sabrina.
< Oh, ciao Cassandra > rispose il ragazzo mentre la guardava.
La ragazza dagli occhi smeraldo lo salutò con un sorriso mentre guardò la bionda con un occhiata gelida.
< Chi sarebbe la perdente? > disse Sabrina che iniziava ad irritarsi.
< Tu, mia cara > rispose subito Cassandra.
< Grrrr io ti........ >
< Ragazze, suvvia, non litigate! E' una bella festa; non dovremmo divertirci? > disse Harvey. < Cassandra, ti porto qualcosa da bere? >
< Si grazie Harvey, tu sì che sei davvero gentile > rispose la castana passandosi la mano tra i capelli.
< Avanti, come vuoi rovinare la mia serata? > sbraitò la bionda mentre diventava paonazza per la rabbia.
< Sei tu che la stai rovinando a me, carina. Ti ricordo che ti sei avvicinata al mio ragazzo. >
< Harvey è il MIO ragazzo, Cassandra! >
< Questo è da vedere, tesoro. Intanto tu hai un abito da sera così orrendo... ma chi te lo ha dato? E' ridicolo! Mentre guarda, il mio è un abito nuovo, firmato, di gran lunga superiore allo sgorbio che hai tu addosso in questo momento. >
< Ehi, Sabrina, ma che succede? > disse Marizza mentre si avvicinava all'amica e a Cassandra.
< Oh nulla di che... come al solito Cassandra ci dimostra quanto il suo carattere sia così umile, simpatico e altamente modesto > rispose la bionda con del sarcasmo.
< Eccoci Cassandra > si avvicinarono anche le due migliori amiche di Cassandra, sebbene Sabrina avrebbe preferito chiamarle: "le altre due perfide arpie della compagnia".
< Wow Cassandra, stai davvero bene con questo vestito! E' bellissimo! > disse una delle due arpie. L'altra amica infatti poi confermò quanto detto.
< Grazie ragazze > disse la castana che si beava di tutti quei soliti complimenti < so che sono sempre e solo io la migliore. >
< Ma sentitela la modestona.....! > rispose irritata Sabrina.
< Lascia stare Sabrina... non avvelenarti la serata per quella smorfiosa di Cassandra > disse Marizza mentre appoggiava una mano sulla spalla della bionda come segno di conforto.
< Hai ragione Marizza > le rispose lei cercando di nuovo con gli occhi il gentilissimo Harvey.
*.........*
Il resto della serata passò abbastanza bene tra le risa con Marizza, il ballo con Harvey e purtroppo le infinite presunzioni di Cassandra.
*.........*
Quando tornò a casa, Sabrina raccontò di tutta la serata a Salem che aveva chiesto cosa fosse accaduto.
< Certo che Cassandra è davvero un mostro! > disse Salem mentre si sedeva su un cuscino posto ai bordi del lettone.
< E' davvero insopportabile! Presuntuosa, egoista ed antipatica... una vera strega! > sbraitò di rabbia la bionda che si toglieva gli orecchini e si fiodava di qua e di là nella stanza per l'irritazione.
< Su, adesso calmati Sabrina... mi farai venire il mal di testa felino! Infilati il pigiama e cerca di dormire! Domani hai anche un esame di magia da svolgere a scuola, ricordi? >
< Si Salem, hai ragione... > disse stanca e rassegnata la bionda.
Il gatto le augurò poco dopo la buonanotte e se ne uscì dalla stanza andando a dormire giù, mentre la bionda si infilò nel suo letto piena di pensieri.
< Cassandra è davvero un mostro.. se la tira continuamente su tutto e sfrutta ogni persona vicino a sé... ruba e truffa ciò che può.. è cattiva e pensa solo a sé stessa.. mmmh.. > disse Sabrina mentre guardava il soffitto della sua camera.
< Chissà se mai qualcuno si innamorerà di lei... > disse la bionda che rimase abbastanza sorpresa da questo pensiero e anche curiosa per la risposta. Cercava di pensarci ma non trovava soluzioni a questa domanda, finché le tornò alla mente la sera che aveva appena trascorso e rivide nei suoi pensieri l'immagine di Cassandra.
< Non ha fatto altro che vantarsi tutta la serata per il suo abito firmato perfettamente abbinato ai suoi occhi verdi.. > disse.
indugiò un attimo.
bella questa sera......>




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