Dovere
“Mai
mescolare il
proprio dovere coi sentimenti”.
Conosceva bene
il significato di quelle parole, diventate ormai da
tempo il suo personalissimo dogma.
Eppure ora tentennava, le mani strette in pugni saldi, mille domande
facevano capolino nella sua mente, domande di cui ignorava le risposte.
«Come
ha potuto tradirci, tradirmi?» si chiese,
confuso.
La soluzione
di ucciderla era l'unica possibile; la sua mente ne era
consapevole, il suo cuore desiderava non arrivare a tanto.
Le parole di Taliesen gli risuonarono in testa e convenne nel dargli
ragione.
«Ci
ha venduti, tanto basta.»
Avrebbe
annullato l'amore, per davvero, ne sarebbe stato capace.
Ferita
«In un modo o nell'altro,
noi abbiamo avuto una seconda
possibilità; la mia è giunta quando sono
diventata Custode Grigio. Perché non darne una anche a lui?
Affrontiamo sempre più nemici, e se per una volta salvare
una vita recherà del bene anziché falciarla, ne
sarei felice. Vedila anche da un punto di vista più utile se
vuoi, Alistair, un'altra persona che sa impugnare le armi e soprattutto
usarle ci serve.»
Zevran udì
tutto, fingendo di essere ancora stordito e
aprendo una ferita già sanguinante; era la pietà
che lui non aveva saputo elargire e che credeva di non meritare.
Assassino
«
Uccidere non è così crudele come vogliono far
credere. Potere, soldi, amore... molte possono essere le motivazioni
celate dietro un assassinio. Spesso, però, si tace il
palpabile piacere del gesto.
È come il sesso, un climax; inizia con la caccia, i
preliminari, e termina, come un orgasmo liberatorio, con la vittima che
si accascia al suolo.»
Zevran avvertiva sempre
quel brivido
ogniqualvolta veniva ingaggiato per un nuovo incarico, pregustandosi di
assaporare tutto, con intensità, come se ogni istante
potesse essere l'ultimo.
Lo avvertiva
anche ora, narrando questa sua teoria a Sheridan che aveva
ascoltato, senza giudicarlo; la cosa lo stupì.
Rispetto
Occhiate di pura diffidenza, se non
di disprezzo, erano tutte
indirizzate a lui.
Tutti, in
quell'accampamento pensavano che li
avrebbe traditi alla prima occasione.
Durante le missioni,
scansava le
battutine e le domande dei nuovi compagni
con molta nonchalance.
In privato, la custode,
invece, gli chiedeva di lui, di Antiva;
sembrava davvero interessata a quello che le raccontava.
Le chiese cosa
avrebbe fatto in caso di tradimento, adesso era lui a essere curioso.
«Meriti il mio
rispetto come tutti gli altri, siamo tutti
uguali» replicò «ma se dovesse accadere
ti ucciderei personalmente.»
La risposta gli piacque; le
sorrise, sinceramente grato.
Ira
Vide la custode inveire contro
Alistair e sogghignò; da
quando era entrato in quelle file, erano stati pochi i momenti di
tregua tra i due, notò.
Avevano litigato anche
quando lei lo
aveva curato, dopo la sua fallimentare imboscata.
Aveva ipotizzato
– a torto – che però si
riappacificassero di notte, e che fosse lei a comandare, anche sotto le
lenzuola.
Lei – al solito
– sarebbe andata a fare un bagno
nel lago vicino, per calmarsi; avrebbe provveduto a far divampare
nuovamente la sua ira una volta tornata, in tenda.
Sheridan avrebbe
lasciato i segni della sua rabbia, su di lui.
Attendeva, maliardo.
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parole cadauna, i titoli sono
gli altettanti prompt]
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