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PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO
Prologo: *** Un anno dopo ***
E' passato un anno da quando Mario e la sua compagnia avevano salvato il mondo dalla Regina delle Tenebre.
Ora, Mario e Peach erano tranquillamente tornati al Regno dei funghi,
dove non avevano vissuto (strano per loro) nessun altra avventura
pericolosa, Bowser e Magikoopa erano tornati al castello fortemente
delusi. Goombella aveva deciso di rimanere a Fannullopoli per aiutare
Goombastein nelle sue ricerche, Koopaldo era diventato vicesindaco di
Borgofiore, Spirù si esibiva nel suo spettacolo 'Paper Mario'
nel nuovo teatro di Fannullopoli (gestito da Giuliano, nuovo boss della
famiglia Malapalma e marito della figlia del vecchio boss, Romoletta)
assieme a Rampel, Miniyoshi era il campione in carica al torneo di Oolong
(sempre in contesa con Toatoa "Re Mush" Van Funghen e Falkoman) con il
soprannome di 'Super Gonzalez Jr.', Ombretta viveva a Casalcrepuscolo
con le sue sorelle, Cannonio era diventato il capitano del vascello di
Cortez (che traghettava gente da Fannullopoli all'Isola Tropico) e
Squitty continuava a rubacchiare tessere qua e là. Ma non
potevano di cderto immaginare che un loro vecchio nemico sarebbe
tornato per vendicarsi...
***
Giustignardo, con il corpo meccanico ricostruito, entrò nella sala di comando della base degli Incrociati.
"Eh eh eh..." ghignò "credevate fossi morto tempo fa... vero...?"
Parlava al vento, nessuno lo sentiva dentro la stanza. Stava molto
probabilmente immaginando di parlare con Mario e tutta la sua compagnia.
"BEH, A VOLTE RITORNANO!" dettò ciò, lanciò un
raggio dal suo scettro bruciando il tappeto, dopodichè
sbattè lo scettro stesso contro il terreno, ridendo
sguaiatamente, dopodichè corse davanti alla sua scrivania.
"NON ASPETTATEVI CHE IO FACCIA ERRORI STUPIDI COME SFRUTTARE IL POTERE
DELLA STREGA MILLENARIA!" urlò, frugando nei cassetti fino
a trovare un dischetto che inserì nel computer, dopodichè
ne analizzò il contenuto, e sembrò che sul suo volto
metallico si delineasse un sorriso "Eh eh eh... all'inizio della mia
carriera, non feci molto caso a queste scritte... non le ritenevo
degne di attenzione! Che errore feci..." sullo schermo apparve
l'immagine di un testo antico in una lingua incomprensibile.
"Eppure, tramite questo oggetto, posso avere il controllo non solo del
mondo, nè dell'universo, bensì DI TUTTO CIO' CHE
ESISTE!!! AH AH AH AH AH AHHHHH!!!"
L'urlo risuonò per la base, al punto che anche Fustighino, con
un manipolo di Executori, rabbrividì fissando il suo leader.
CONTINUA...
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