Angelo
In sospensione tra cielo e terra
Là, dove pioggia diventa neve
Non troppo in basso per non imbrattarti
Ne troppo in alto per far prima a volare
Volare da me, che povera umana
Nasco e cammino ma mi trovo a cadere,
Da me che tortuga spossata dal mare
Non riesco a girarmi, a poter camminare...
E con lentezza ritorno alle onde
Protetta dal guscio, sicura prigione
Vorrei essere rondine, un delfino veloce,
Avere paura, cadere agli spari.
Non è forse vana la vita mia?
Ma come ogni volta sento le piume,
Brezza che alza il mio goffo scrigno,
E alzo il capo per poter osservare
osservare te, disceso di nuovo
E or sono rondine, e or son delfino
Torno tra l'onde, sono veloce
Non più rinchiusa da quel goffo scrigno,
Non più legata da quella prigione...
Potrei scappare, continuare a nuotare
Non voltarmi più indietro, non alzare lo sguardo
Ma torno la in spiaggia a rivedere chi vive
In sospensione tra cielo e terra...
Grazie della lettura, spero vi sia piaciuta e che abbiate colto ogni sfumatura di questa "poesia".
|