Sentimenti nascosti.

di OnniL
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"Presente!" urlo dopo che il professore, facendo l'appello, pronuncia il mio nome. Fisicamente lo sono. Di testa sono da tutt'altra parte, fuori dal mondo. Non penso che sia per la prima mattinata. I compagni parlano, il professore parla. Non li sento, vedo semplicemente le loro labbra muoversi. È come se fossi rinchiusa in una bolla che non mi permette di sentire nient'altro che i miei stupidi pensieri. Siamo 28 alunni, compresa me, con un professore. È possibile che con 28 persone intorno che parlano, io non senta niente? È come se fossi rinchiusa in una bolla che non mi permette di sentire nient'altro che i miei stupidi pensieri. Seduta con gli occhi fissi in un punto. La mia compagna chiede "hey, a cosa pensi?" A cosa penso? Non saprei. A cosa non penso? Non saprei. Non le risposi, sorrisi e basta. Mi guardò come si guarda un alieno. Sono da tutt'altra parte, fuori dal mondo. Non pretendevo capisse, continuai a sorridere. Non sono stata rinchiusa, mi sono chiusa in una bolla che non mi permette di sentire nient'altro che i miei stupidi pensieri. Qualcuno capirà mai la differenza? Io non voglio essere capita, non voglio sentire nessuno. Potrei uscire da questa bolla e continuare a non sentire nessuno, per volere mio. Sono da tutt'altra parte, fuori dal mondo. A cosa pensi? A cosa non pensi? Chiusa in una bolla che non mi permette di sentire nient'altro che i miei stupidi pensieri. Seduta con gli occhi fissi in un punto e sorrido. Presente!




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