Semplicemente una mano

di V@le
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LA SODDISFAZIONE DI AVER TOCCATO IL CIELO

 

Notte di luna splendente.

Un letto disfatto, gocce di sudore.

Un ansimare condiviso.

Paura nella serenità.

“Sei più riuscita a toccare il cielo?”

“Sì.”

“E com’è?”

“Caldo e freddo. Vero, ma astratto. Ispido benché  liscio. Sia duro che morbido. E’ incantevole.”

“Quando è successo?”

Nicky si avvicina, appoggiandosi al petto del più che amico.

“Questa notte. Ma mi sono scordata di prenderti una stella.”

Ace sorride e fa suo il sorriso di lei.

“Non serve: la mia ce l’ho già.”

Una lacrima suscita le stesse sensazioni del cielo.

“Non mi morire, Ace.”

“A costo della mia vita: non lo farò.”

 

 

 

Fine





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