inconcepibili disastri

di Levy Lestrange
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                                                 capitolo 8  
  

                                                   è tutto un sogno, Kagekage

"Gaara, Gaara, svegliati, Gaara!!!"

Il rosso si stropiccia gli occhi, un incubo.
Naruto, Sasuke, la gita, il ladro con la cicatrice, tutta quella storia, era solo un incubo creato da Shukaku, per devastarlo ancora una volta.

"Naruto non è ancora arrivato?"

chiede a Kankuro, quasi con disperazione. Lui lo guarda sorpreso, e poi esclama:

"ti contorcevi, urlavi, piangevi e ridevi, ed è stato così per intere ore, mentre io mi tormentavo per te, e la prima cosa che mi chiedi, è di quel...quel..."

non riesce a finire la frase, che lo abbraccio.
Sentono dei passi, delle voci, si voltano ed eccolo li, in piedi davanti alla porta, i capelli biondi arruffati, il volto arrossato per via di una probabile corsa, lo sguardo preoccupato.

"Gaara..."

sussurra, quando lo vede.
Il Kazekage non risponde, lo guarda impassibile.

"perchè sei qui?"

chiede soltanto.

"l'ho chiamato io"
si intromette Kankuro, Gaara lo guarda, vuole spiegazioni.

"lo nominavi di continuo.. allora l'ho chiamato..e ho saputo una cosa strana"

la voce è flebile, come se avesse timone di parlarne, come se dicendolo diventasse realtà.
In suo aiuto viene Naruto, che, guardandolo senza il suo tipico sorriso a 32 denti, pronuncia schietto:

"abbiamo fatto lo stesso sogno."

Il silenzio invade la stanza da letto di Gaara, che guarda Naruto negli occhi, sperando che scherzi.
I minuti passano, nessuno ha intenzione di parlare.

"i sogni.."

comincia Kankuro per spezzare quel silenzio teso, ma il biondo lo interrompe:

"l'arrivo al villaggio della sabbia di Sasuke, il mio tradimento, la gita, il mio compleanno...l'hai sognato anche tu vero?"

Gaara è immobile, poi, come una bomba ad orologeria, esplode:

"CERTO!il dolore era reale però.."

Naruto lo guarda, non abbassa gli occhi, come se volesse digli che era solo un incubo.

"Sasuke... non lo vedo da così tanto tempo.. tu ed io, ecco l'unica cosa che mi importa."

poi, quasi nervosamente, con gli occhi tristi, sussurra:

"ma se non vuoi parlarmi, lo capirò.."

Kankuro esce, sa perfettamente che Gaara deve prendere una decisione importante.
Il silenzio regna, mentre si guardano.

"era un sogno.."

sussurra il Kazekage, accennando un sorriso.
Naruto non sorride.

Gli si butta addosso, letteralmente.
Finiscono sul letto del rosso, mentre le labbra del biondo cercano quelle dell'altro.Quando le trova, non gli da pace, lo bacia con passione e ardente desiderio, mentre le lingue guizzano, con un incredibile fervore,abbracciati.

"credo davvero di averti odiato"

"Gaara..."

"davvero."

"non ho mai fatto, ne ho intenzione di fare nulla del genere. ti amo, così tanto.."

"ti amo anche io."

"Kazekage, promettimi una cosa"

dice Naruto con il suo sorrisone allegro, le mani dietro alla schiena.


"promettimi che mi amerai sempre, anche quando mi starai odiando.."


" lo prometto."


"davvero?"


"ti amo, scemo."








//angolo autrice:
okay, scusate se aggiorno così tardi, non uccidetemi, chi di voi amatissimi segue la mia storia.. vi prego!!!!
ecco, il grande colpo di scena.. ERA UN SOGNOOOOO.. ora ci saranno nuove avventure, nuove scoperte e un amore che nonostante tutto non crollerà mai...
grazie di tutti, commentate per dirmi che ne pensate.. 
io, Levy.




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