Un Amore inaspettato

di Elly78456
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P.O.V. Rachele
L'ultimo periodo di scuola fu duro per tutti e due.
Ci vedevano raramente, troppi compiti, studio, materie da tirare su prima della fine dell'anno, insomma... uno schifo.
Antony mi mancava da morire, la cosa per cui ero contenta e che se non lo vedevo per riuscire a non avere materie sotto avrei potuto passare l'estate con lui!
L'ultima settimana arrivò il colpo basso da parte dei miei.
<< Rachele, finita la scuola torniamo a Berlino! Rivedrai Jenni, la nonna e tutti, sei contenta? >>
Quelle parole mi ferirono, profondamente.
Non mangiai per tre giorni da venerdì a lunedì.
Il giorno dopo l'ultimo di scuola sarei partita, mi rimanevano 144 ore per dirlo ad Antony!
"144 ore! Dai hai tempo!"
Mi dicevano i miei parenti e Jenni, ma per me non era così! Volevo troppo bene ad Antony, gli avrei spezzato il cuore e questo spezzava me.
La prima a cui lo dissi fu Giuly.
<< Giuly... torno a Berlino! >>
Non sentii da un orecchio per parecchio tempo.
<< Antony lo sa? >>
<< No... >>
Mi accasciai a terra con la testa tra le mani.
<< Mi sento uno schifo Giu! Gli spezzerò il cuore, lo ucciderò, saró la sua assassina. >>
Giuly mi alzò.
<< Forse, ma lui capirà, sono sicura che lo farà. >>
A metà settimana glielo dissi.
<< Antony devo parlarti! >>
<< Dimmi! >>
<< Senti... alla fine della scuola... >>
<< Lo so! >>
Mi interruppe e spalancai gli occhi.
<< Ma come... >>
<< Avanti Rachele, lo sa tutta la scuola, sarei stato l'unico cretino a non saperlo pur essendo diretto interessato! >>
<< Antony mi dispiace... capiscimi... è difficile per me! >>
Mi prese una mano accarezzando il dorso con un pollice.
<< Beh... che dire... >>
Alzò lo sguardo hai miei occhi che tentavano a stento di trattenere le lacrime.
<< Buon viaggio! >>
Disse sorridendo. Lo guardai ferita.
<< È tutto? >>
<< Eh? >>
<< È tutto quello che hai da dirmi? >>
<< Dovrei dirti altro? >>
Incominciai a piangere.
<< La tua ragazza parte ed è tutto quello che hai da dire? >>
<< Io non ho più una ragazza! >>
Oddio quelle parole quanto facevano male! Troppo male!
Liberai la mia mano dalla sua presa toccandomela come se avessi ricevuto la scossa.
Indietreggiai, fissandolo, cercavo di leggere nei suoi occhi ma non ci riuscivo, come se il legame che avevo con lui si fosse spezzato completamente.
Niente non vedevo una briciola di sentimenti.
<< Allora ciao... >>
Mi salutò con un cenno della testa, io scappai in preda alla disperazione.
Aveva rotto, era stato lui...
Mi sentivo così male, umiliata, da sola.
Gli ultimi giorni furono terribili, ogni sguardo scambiatomi con Antony era una coltellata allo stomaco.
Lui sorrideva sempre, sembrava contento, felice e questo mi uccideva.
Il giorno della partenza c'erano Giuly, Enrique, Itan, davanti a me, per salutarmi.
Cercai Antony con lo sguardo per tutto il tempo, ma non lo vedevo nemmeno in lontananza.
Salutai tutti, loro si allontanarono dalla macchina, salii aspettando che tutto questo finisse.
Dopo un po' sentii una voce, mi chiamava, pensai fosse la mia testa, stavo male, mi stavo tormentando e stavo impazzendo!
Giuly venne a chiamarmi.
<< Dannazione Rachele, che ci fai ancora qua! C'è Antony, è arrivato! >>
Non mi mossi.
<< Avanti alza il culo! >>
Aspettò un po'.
<< Itan? >>
Lui ci raggiunse.
<< Dai Rachele, scendi è qua! >>
Mi prese per un braccio e mi tirò fuori dall'auto.
C'era anche Enrique vicino a me.
Scesi dalla macchina, mi asciugai le lacrime e alzai lo sguardo.
Era in piedi a qualche metro da me.
Gli corsi incontro e lo abbracciai.
<< No, Rachele non piangere, sai che sto male! >>
Singhiozzai delle parole incompransibili.
Mi strinse forte tanto che sentii la schiena scrocchiare.
<< Caspita scusa, ci sono andato pesante! >>
Mi fece ridere.
<< Hei... non piangere dai... rivedrai Jenni e tutti! >>
Lo guardai, lui mi sostenne il volto con le mani asciugando le lacrime che scendevano ancora.
<< Dov'è la maniglia del rubinetto? >>
<< Cretino! >>
Dissi ridendo.
<< Basta, smettila! Voglio vederti sorridere bella e raggiante come sei prima che tu parta! >>
Sorrisi.
<< Vedi quanto sei bella? >>
Mi diede un bacio sulla fronte.
Si inginocchiò davanti a me, appoggiando le mani sui miei fianchi.
<< Non ricominciare a piangere ok? >>
Annuii.
<< Non sarai più la mia ragazza, ma puoi star sicura che non ti dimenticherò mai! Sei e rimarrai la persona più importante. Anche se magari non ci sentiremo sarai sempre qui... >>
Mi prese una mano e l'appoggiò sul suo petto.
<< Sempre qui! >>
Lo abbracciai forte.
Si alzò, passò una mano tra i miei capelli si fermò sulla mia testa, si avvicinò sempre di più fino a baciarmi.
Sentii le sue labbra sulle mie, ascoltai in fondo tutte le sensazioni.
Mi tornò in mente che questo sarebbe stato il nostro ultimo bacio, non ci pensai due volte dichiusi le labbra e lo baciai con tutta me stessa, sarebbe rimasto sempre nella mia mente.


P.O.V. Antony
A scuola venni fermato da un mio compagno.
<< Hei Antony mi dispiace... >>
<< Cosa? >>
<< Mi dispiace amico! >>
<< Che stai dicendo? Ti dispiace? Di che scusa? >>
<< Per Rachele! Il fatto che parta! >>
<< Spiegati meglio! >>
<< Parte, sparisce, torna a Berlino! Non lo sapevi? >>
<< I-i-io i-in eff-fetti n-no! >>
Non potevo crederci!
"Ma no dai figurati! È solo uno scherzo! Se partisse davvero me lo avrebbe già detto!"
Eppure ricevetti altri "Mi dispiace" o biglietti simili.
A metà settimana si decise a dirmelo! Cazzo quando mi fece male.
Dovevo essere forte, non potevo piegarmi così.
<< Allora buon viaggio! >>
Furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca.
Poi l'ennesimo errore.
<< Io non ho più una ragazza! >>
Vidi quei suo bellissimi occhi di ghiaccio frantumarsi davanti a me.
Corse via.
Continuai a guardarla per il resto dei giorni.
Ricevetti una chiamata da Itan.
<< Ciao Itan come stai? >>
<< Coglione! Deficiente Rachele sta partendo, ti stava cercando con lo sguardo come una disperata! >>
<< Dannazione! >>
<< Ecco bravo! >>
<< Rallentala, sto arrivando. >>
Mi precipitai furoi di casa e iniziai a correre per arrivare il prima possibile.
La macchina era ancora lì.
Quando Giuly mi vide si recò da lei, raggiunta da Itan che con uno strattone tirò fuori dalla macchina Rachele.
Mi corse incontro l'abbracciai quasi a farle male.
Le parlai, la rassicurai, la pregai di smettere di piangere.
La baciai, lei mi ricambiò, anzi mi diede di più. Aprì le labbra e mi baciò come avevo sempre sognato.
La cosa più bella e che non eravamo ubriachi, non stavo sognando era tutto reale!
Quando mi staccai da lei la guardai, ansimava.
<< Buon viaggio Rachele. >>
<< Mi mancherai Antony. >>
<< Anche tu piccola mia. >>
La strinsi forte le diedi un bacio sulla guancia e la guardai salire in macchina e allontanarsi abbracciato ai miei amici.
Non l'avrei mai dimenticata, la mia piccola Rachele.
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Eccoci al capitolo conclusivo!
Ringrazio tutti i lettori e tutti coloro soprattutto psichepazza e Anna206 per essermi state vicine in questo cammino!
Grazie Grazie Grazie!
Questa è la mia prima storia a capitoli come molti di voi sapranno e mi avete aiutato a raggiungere un risultato grandioso! Davvero Grazie a Tutti.
Adesso, non so se stasera o domani pubblicherò l'articolo sul Blog, per raccontarvi i "retroscena" (scusatemi ma non saprei come chiamarli XD) della storia!
Davvero, sono molto molto felice dei risultati e di questo Nostro Grandioso Lavoro!
Grazie di cuore!
Bacioni Elly78456 <3  ^^   ^.-




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