Era un muro
alto, quasi invalicabile, fatto di ghiaccio e sferzato da gelo e
neve. Era un muro che divideva due mondi, quello del nord, dei Bruti,
da quello del sud, il mio!
Passo dopo
passo, picconata dopo picconata, mi chiedevo se mai avremmo raggiunto
la cima, se ce l'avremmo fatta o se saremmo caduti nel vuoto, morendo
come tanti altri prima di noi. Salivo con gli altri Bruti, Ygritte
davanti a me di alcuni metri. La guardavo e in mezzo a tutto quel
bianco, solo i suoi capelli color del fuoco riscivano a riscaldarmi.
Rossi, lunghi, bellissimi capelli dal colore della lava, che
riuscivano a scaldare il gelo che c'era in me, solo a guardarli.
Lei va,
sembra intimorita ma, come una leonessa, non si tira indietro.
Ygritte è una guerriera forte e coraggiosa, che non teme
nulla e che
ha la lingua più lunga e tagliente che abbia mai visto.
Nessuno è
mai stato come lei, nessuno è mai riuscito a farmi arrossire
e
mettermi in imbarazzo come ci riesce Ygritte. Nessuno si è
mai
avvicinato a me così tanto come ha fatto lei. Come io gli ho
permesso di fare, a ben pensarci... E no, non me ne pento. So che
dovrei, per mille buoni motivi... Ma non ci riesco. Lei è
stata mia,
io sono stato suo... Ed è stato bellissimo...
Lei sa che
sono un corvo, lei sa che la mia causa non è la sua, sa che
stiamo
scalando la Barriera per motivi differenti. Eppure mi sta accanto, mi
sostiene, mi parla e mi sorride. Me lo ha chiesto, di non tradirla.
Non lei... Che il resto del mondo si fotta, ma noi due dobbiamo
continuare a sostenerci e a proteggerci a vicenda, mi ha detto. La
mia vita e la sua, sono importanti solo per noi e dobbiamo tenercele
strette. Ha ragione, sono parole sagge, quelle di Ygritte. Ma
sarà
difficile, sarà dura oltre la Barriera. E mi si stringe il
cuore
perché forse, dovrò voltarle le spalle, se le
circostanze me lo
imporranno. E non vorrei mai farlo. Sono una contraddizione vivente,
lo so! Non posso rinunciare a quello che sono, al mio giuramento e al
contempo non riesco a non amare lei che invece dovrebbe essere una
mia nemica. Come farò, cosa faremo, quando saremo messi
davanti a
una scelta? Tremo a quel pensiero, tremo più che per questo
freddo e
questa neve che mi sferza il viso senza pietà.
"Hei
Jon Snow, mi stai guardando il culo?".
Non riesco a
non sorridere. Anche appesi nel vuoto, lei non si smentisce mai! La
sua schiettezza e il suo non stare a girare troppo intorno alle cose,
sono la sua caratteristica predominante. E la amo, per questo e per
mille altri motivi! Come non avrei dovuto permettere che accadesse.
Ma è successo e ci siamo amati in un modo tanto profondo ed
intenso
che ancora non ci credo. Mi mancherà quella grotta e lo so,
per
sempre rimpiangerò di non esserci rimasto, con lei. Mentre
il resto
del mondo continuava a giocare alla sua guerra, noi lì
avremmo
potuto essere felici. Se solo io avessi dimenticato chi ero... Se
solo lo avesse dimenticato anche lei... Se avessimo avuto quel
pizzico di coraggio di lasciarci tutto e tutti alle spalle...
Improvvisamente,
una valanga la fa cadere di sotto e il mio cuore quasi si ferma. In
tanti precipitano, cado anche io e per un attimo, nella disperazione,
penso che tutto stia per finire. Per me, per Ygritte e per tutti gli
altri.
Molti Bruti
cadono giù e li vedo perdersi in mezzo alla tormenta, nel
vuoto. Ma
non è per loro che mi preoccupo e nemmeno per me stesso.
Ygritte,
riesco a pensare solo a lei...
Io scivolo,
rischio di fare la stessa fine degli altri Bruti ma con un piccone
fermo la mia caduta, all'ultimo. E riesco ad afferrare anche Ygritte,
prima che cada anche lei. La stringo a me, lì nel vuoto,
rendendomi
conto che mai e poi mai vorrei vederla morire. La stringo
perché
adoro farlo e mi fa sentire bene averla vicina. La stringo
perché ho
avuto una dannata paura di perderla. La guardo, ci guardiamo negli
occhi e lei mi sorride. Un sorriso dolce, sincero, senza la minima
traccia di malizia. Non mi ha mai sorriso, non mi ha mai guardato nel
modo in cui mi sta guardando ora, tanto profondo, grato ed intenso.
Vorrei proteggerla e farla star bene per sempre, come forse nessuno
ha mai fatto per lei. E' un pensiero sfuggevole ma che ha la forza di
un uragano, in me, perché mi mette davanti alla
realtà di quanto
Ygritte sia importante.
Riprendiamo
la nostra salita. Solo io, lei e pochi altri... La maggior parte del
gruppo si è persa in quella valanga e ora riposa alle
pendici della
Barriera.
Saliamo,
mentre il vento e la neve aumentano e il ghiaccio invade
prepotentemente ogni cosa.
E finalmente
arriviamo alla vetta, in cima. Ci stendiamo uno accanto all'altra
senza più fiato, quasi increduli di avercela fatta, a
guardare il
cielo azzurro sopra di noi.
Poi, quando
il fiato me lo consente, mi alzo. Perché desidero farle
vedere cosa
c'è oltre, farle conoscere quel mondo che, mi ha detto,
tanto la
incuriosisce e tanto vorrebbe conoscere e scoprire.
La prendo
per mano e ci avviamo al delimitare delle mura e restiamo a guardare
ammutoliti, increduli ed estasiati dalla visione che si para davanti
ai nostri occhi.
Non diciamo
una parola, ci limitiamo a tenerci per mano. Il mondo sotto di noi
appare bellissimo, puro e pulito. Neve e poi boschi, fiumi e campi
scorrono davanti ai nostri occhi, in uno strano senso di pace. So che
c'è una guerra da combattere ma quel panorama mi trasmette
serenità
e tranquillità. O forse, è così
perché lo sto guardando con lei.
Mai come in questo momento, la sento vicina. Stiamo insieme e per un
attimo, il nostro, mi sembra un amore tanto puro e sincero che
difficilmente si può trovare, nel corso di una vita intera.
Non ci
sono divisioni e pericoli incombenti, in questo momento
quassù,
sulla Barriera. Siamo solo io, Ygritte e tutto il resto del mondo ai
nostri piedi. E lo trovo meraviglioso.
Ci
guardiamo. Lei mi sorride e io non posso che sorridere a mia volta.
Poi i nostri visi si avvicinano e le mie braccia la stringono
delicatamente al mio corpo. Lei risponde al mio abbraccio,
teneramente e dolcemente. Poi ci baciamo, in un bacio tanto lungo e
appassionato da farci dimenticare ogni cosa che potrebbe
allontanarci, una volta scesi da quassù. Ma non voglio
pensarci
ora...
Adesso,
sopra la Barriera, siamo solo io, Ygritte e il cielo azzurro sopra le
nostre teste.
A tutto il
resto, ci penseremo dopo...
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