Ringrazio
anche solo chi legge.
III° parte Remake di Non capiva che l'amavo.
Scritta sentendo: Pirate battle music New Horizons.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Prompt:
Dopo
dieci anni
Cap.10 Migliori amici
"Hai
sentito? Quella piattola di mia nipote è tornata" disse
Goten.
Trunks alzò lo sguardo dalla serie di carte e si premette
gli
occhiali contro il naso.
"Cosa?"
domandò. Goten sospirò, si mise sulle punte dei
piedi e spiccò il
volo, mettendo le mani in tasca.
"Potresti
ascoltarmi mr. Amministratore delegato" borbottò il moro.
Trunks sospirò, si passò una mano tra i capelli
color glicine
spettinandoli e socchiuse gli occhi.
"L'industria
non va avanti da sola e mia madre me la lascia sempre più
spesso"
ribatté. Goten volteggiò intorno alla scrivania e
la sua aura fece
tremare il portapenne.
"Scendi,
siamo in ufficio, ti ricordo. Non voglio che qualche segretaria ti
veda" ringhiò Trunks. Aggrottò la fronte ed il
taglio dei suoi
occhi si fece più spigoloso. Goten si sedette sulla
scrivania
accanto a una pila di carpette.
"Sto
parlando di Pan, stavo cercando di sdrammatizzare " spiegò.
Trunks si sporse verso di lui e il Son si rifletté nelle sue
lenti
da vista.
"Come
mai devi sdrammatizzare?" chiese il glicine. Goten incassò
il
capo tra le spalle e sospirò, abbassando lo sguardo.
"L'hai
vista ultimamente?" domandò. Trunks tolse e rimise una
graffetta dai fogli che teneva in mano.
"Sembrava
un angelo depresso e non indossava i suoi soliti vestiti da
maschiaccio" mormorò con voce roca. Goten gli
ticchettò sulla
fronte un paio di volte.
"Dove
l'hai vista un angelo? Ha tirato nuovamente fuori le unghie, quel
piccolo demonio" ribatté. Trunks gli scacciò la
mano agitando
la propria e sporse il labbro inferiore.
"Cosa
intendi?" chiese. Goten ghignò e piegò di lato il
capo.
"Ha
messo a soqquadro la casa, non vuole tornare al college nonostante
abbia quasi finito" spiegò.
"Vuole
abbandonare gli studi?" domandò Trunks. Goten si
alzò in piedi
ed annuì un paio di volte, facendo ondeggiare le ciocche
nere.
"Suo
nonno vuole chiudere la palestra, visto che si ritira. E lei vuole
gestirla al suo posto, pur di non farla chiudere" disse. Trunks
annuì, corrugò la fronte e si
massaggiò il mento.
"Sono
contento che si stia riprendendo, ma forse ha bisogno di una spalla
su cui piangere. Dovrei andarle a parlare" mormorò. Goten
alzò
un sopracciglio.
"Dopo
dieci anni che la tratti come una sorellina, vuoi dirmi che ti sei
innamorato di lei? Non mi sembrava quando sei tornato dal viaggio
nello spazio" sussurrò. Trunks girò la poltrona,
dando lo
schienale al migliore amico.
"Non
so di cosa tu stia parlando" ringhiò il glicine.
"Parola
mia che sono il tuo migliore amico da tutta una vita, secondo me ti
sei innamorato" rispose Goten. Scoppiò a ridere e scosse il
capo, coprendo il suono dello sbuffo di Trunks.
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