Sophie-ugola d'oro

di didylanda01
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Sophia spalancò il libro incantata dalla sua imponenza e meccanica come un robot con gli occhi che le luccicavano emozionati, iniziò a sfogliare le pagine. Poi, con una voce soave e ammaliatrice divorò le parole animandole nell’aria come fate che danzano nell’aria, mentre dalla piccola bocca le belle e armoniose parole uscivano la bambina le vedeva come materializzarsi intorno a sé: la Selva senza Vie, il Palazzo di Capricorno… lei li vedeva! Sophia era una maga della lettura, trasformava un capitolo in un’avventura, e in quel momento sembrava che il mondo si fosse fermato inglobato nella melassa incantato e ipnotizzato dalle sillabe che volteggiavano nella piccola stanza… Ma l’incanto fu improvvisamente spezzato da un grido: era la madre di Sophia. La bambina gettò il libro sul divano rosso e corse con le veloci gambette in cucina, dove con orrore vide che la madre era sparita e al suo posto c’era un ragazzo dai capelli color carbone e gli occhi pece. 




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