Incantesimi e spade

di The_Storm
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- Più in fretta, Jack. Ci hanno quasi raggiunti- lo incito ansimando per lo sforzo di correre e parlare allo stesso tempo. Jack non mi risponde perché sa di dover usare tutto l'ossigeno per correre. L'adrenalina mi scorre nelle vene e si diffonde velocemente in tutto il corpo, che diventa insensibile al vento gelido che mi taglia le guance e alla stanchezza. Non mi giro per assicurarmi che Jack abbia effettivamente accelerato, ma continuo a correre. A un certo punto, svolto un angolo e salto per raggiungere il ramo di un albero. Mi ci arrampico fino in cima e rimango immobile, stringendo a me lo zaino. Con la coda dell'occhio, vedo Jack lanciarsi tra i cespugli e restare perfettamente immobile. 
Due uomini compaiono nel vicolo. 
- Dove diavolo sono andati a finire?- chiede con un ringhio il più grosso dei due. Ha una voce profonda e un po' rauca. 
- Devono essere qui intorno. Non possono essersi volatilizzati- risponde il secondo guardandosi in giro come se potessimo comparire da un momento all'altro. Il suo sguardo si sofferma su una stradina laterale poco più avanti. 
- Forse sono andati di la. Andiamo- continua indicando il punto preciso. 
Corrono fino alla stradina e poi scompaiono alla nostra vista. Per sicurezza, io e Jack restiamo ancora un po' immobili, respirando a malapena. Chiudo gli occhi per acutizzare gli altri sensi, in special modo quello dell'udito. Poi usciamo dai nostri nascondigli e, senza dire altro, corriamo verso casa.




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