Ciao a tutti coloro che si sono presi la briga di entrare in questa schifezza :D
Questa è la mia prima fic su Soul Eater, e in generale la prima su un anime/manga.

Vi chiedo di non essere clementi, e se recensirete, di dirmi chiaramente cosa ne pensate, in modo da poter migliorare!
Grazie ancora a coloro che leggeranno e chi recensirà la storia!
Sabrina❤

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A tutti piace Maka!

A Soul piaceva la sua forza.
Il fatto che fosse l'unica persona della Shibusen, in grado di controllarlo.
L'unica persona con la quale era in perfetta sintonia, e che sapeva, non l'avrebbe mai abbandonato.
Anche se avesse trovato un'arma più forte di lui, lei non l'avrebbe abbandonato.

A Black*Star piaceva il suo impegno costante.
Il volersi sempre migliorare, non solo per se stessa, ma anche per Soul.
Era l'unica persona che poteva giudicare al suo pari, e a volte, mentre rifletteva tra se e se, anche superiore.
Ogni volta che ci pensava si sentiva stupido, ma lo pensava veramente, anche se non avrebbe mai avuto il coraggio di dirlo ad alta voce.

A Kid piaceva la sua simmetria.
Il suo viso perfettamente simmetrico e le codine della stessa lunghezza, che le cadevano delicatamente sulle spalle.
Lei era forse l'unica ragazza del gruppo, a farlo sorridere senza fare niente di speciale.
E ogni volta che lei sorrideva non poteva non essere felice, considerando che il suo era uno dei sorrisi più belli - e simmetrici - che avesse mai visto.

A Tsubaki piaceva il suo ottimismo.
Per lei, Maka è l'unica ragazza al mondo che anche quando è in periocolo, non si scoraggia mai, e trova sempre un lato positivo!
Una ragazza d'oro! Questo pensava quando la vedeva, quando guardava i suoi occhi verde speranza.
Si sentiva semplicemente fortuna, ad avere un'amica così fantastica!

A Crona piaceva la sua gentilezza.
Non aveva mai avuto amici. Per colpa di Ragnarok ma anche per il suo carattere arrendevole.
Maka era stata la prima ad essere gentile con lui, la prima ad essere andata oltre l'apparenza.
La prima ad aver superato il confine che con gli anni aveva tracciato attorno a se. La sua prima vera amica.

A Spirit, invece, piaceva tutto di lei.
Dalla sua forza alla sua intelligenza, dalla sua irascibilità ai suoi momenti di dolcezza.
Lei era sua figlia, e non sarebbe potuto essere più contento di essere il suo papà, anche se a momenti lei non lo considerava tale.
Nella sua testa, nulla era cambiato rispetto a quando la teneva in braccio da piccola,
perché per lui era ancora quella piccola bambina che lo guardava con degli enormi occhi verdi
e gli faceva domande che neanche lui si era mai fatto, alla scoperta del mondo.

Per Spirit, Maka era perfetta.