- Cos'hai? .- Mi chiese il mio bellissimo bambino. E' la copia esatta di suo padre.
- Niente piccolo mio. Stavo solamente pensando. - Non potevo nascondere nulla a questo piccolo birbante.
-Non dirmi bugie mamma, mi hai sempre detto che è sbagliato mentire. Io ti devo proteggere dai mostri cattivi. L'ho promesso. - Lo presi in braccio, il mio piccolo Kevin mi spiazza a volte.
- Devi credere alla tua mamma, sto bene. E poi io al mio fianco ho il mio piccolo soldatino che mi protegge e riempie le mie giornate piene di gioia ed allegria.
- Zio Alexy! . - In un attimo il mio Kevin si è gettato fra le braccia del mio migliore amico.
- Ma bene! Non avevi detto che mi avresti protetta?. Appena Alexy piomba in casa nostra , io per te non conto più . - Sono molta gelosa del rapporto che hanno restaurato Alexy e Kevin. Anche se mi diverto parecchio a prendere mio figlio in giro facendo la gelosa.
-Ma mamma dai non fare la gelosa. Lo sai che ti voglio un mondo di bene. - Continuai a fare la gelosa. E' sempre così ogni volta che Alexy ci viene a trovare. Amo quando mio figlio si diverte mi riempie il cuore vederlo sorridere.
-Senti piccolo, potresti lasciarmi solo con la mamma?. - Non capisco di cosa voglia parlarmi. Ha usato un tono di voce serio e non è da lui.
- Certo! Zio Alexy. Vado nella mia stanza a giocare. - Dopo di che mio figlio si ritirò in camera sua. Alexy mi sembra abbastanza contrariato verso i miei confronti.
-Alexy cosa volevi dirmi? . - E' molto strano in questo momento.
- Giorgia! -Sei felice? . - Non capisco cosa gli sia preso. Che razza di domanda mi fa?
- Alexy , sei ubriaco per caso? Tesoro ti ho già detto di non bere la mattina ti fa male e poi incominci a dire idiozie.
-Non dire sciocchezze! .- Non sono ubriaco. Anzi sono lucidissimo. Ti ho fatto una semplice domanda no?. Vorrei sapere come te la passi in questo periodo? - stava incominciando ad irritarmi con questo suo comportamento.
- Sto benissimo, sono molto felice. - Non è vero sto mentendo a sia a lui che a me stessa.
-Non è quello che mi hanno riferito. Giorgia, il piccolo Kev è preoccupato per te. Mi ha raccontato che avvolte sei assente pensierosa. Tuo figlio soffre parecchio. - Non pensavo che il mio piccolo stesse male per me. Non voglio che stia male. Darei la mia vita pur di farlo felice.
- ripeto sto bene. La mia vita è appagata, ho un figlio meraviglioso, tanti amici che mi vogliono bene. Non potrei desiderare altro. Sono stanca di dover mentire.
- Certo, Certo. Ma sappiamo entrambi cosa ti manca o meglio chi ti manca. - Come un fulmine a ciel sereno la finta felicità che mi ero costruita in questi anni si ruppe in mille pezzettini. Proprio come il mio cuore.
ANGOLO AUTRICE: Visto che la storia che avevo pubblicato precedentemente
ha avuto un esito positivo, ho deciso di scriverne una a capitoli. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
Accetto tutti i tipi di recensione, se ci dovesse essere qualche errore o altro fatemi sapere :D |