Benvenuti
al panda day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono
fan fiction di ogni genere!
Perche
panda?! Perchè ci serviva un modo veloce per chiamarlo,
perchè
“panda day” suona che è una meraviglia e
perchè i panda sono
carini e coccolosi.
Il
meccanismo se qualcuno vuole partecipare è semplice. Ogni
settimana
sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello
sarà il
prompt per le varie fan fiction ( tutti i generi, tutti i rating,
tutti i paring, ma niente long) e basterà scrivere
* panda day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in
piccolo sotto al titolo sempre fra i due asterischi. E non
dimenticate la foto di pandaman in fondo a destra!
La
parola per mercoledì prossimo è: Cassonetto.
Grazie
a tutti e buona lettura!
ANGOLI
DI PARADISO, MOCCIOSE FURENTI E...LAW, CI SEI ANCHE TU?
*sogno*
Luce.
Un'immensa
luce riempiva tutto lo spazio circostante, impedendo cosi allo
spadaccino di capire dove si trovasse.
Si
era ritrovato pochi attimi prima, non sapeva ancora come, sdraiato.
Gli occhi rivolti ad un cielo azzurro e luminoso e sotto di lui un
terreno duro ma al tempo stesso soffice e granuloso. E poi c'era quel
suono. Un suono rilassante che lo invogliava a rimanere in quella
posizione a godersi quella pace e serenità.
Un
tiepido e piacevole venticello gli accarezzava dolcemente il volto,
portando con sé un odore salmastro che, respirando a pieni
polmoni,
non tardò ad arrivare al suo olfatto.
Si
alzò di scatto.
Dapprima
la vista gli si oscurò, data la troppa velocità
con cui si era
alzato ma, passato qualche secondo e dopo aver sbattuto le palpebre
un po' di volte, riuscì a mettere a fuoco l'ambiente che lo
circondava.
Rimase
un po' perplesso nello scoprire che si trovava su di una spiaggia.
-Ma...come
diavolo ci sono arrivato qui???- si chiese con sguardo scioccato,
continuando a guardarsi attorno.
La
sabbia sotto ai suoi piedi era di uno splendido giallo dorato; il
mare, limpido e azzurrissimo, gli fece rendere conto che il suono che
aveva sentito poco prima, proveniva dalle onde che si infrangevano,
spumeggianti, sugli scogli.
-Non
sarà mica il paradiso questo?!- si ritrovò a
chiedersi, sempre piu
interdetto, cercando di ricordarsi cosa aveva fatto il giorno prima.
Vediamo...la
mattina si era allenato in palestra come al solito. A causa delle
urla isteriche di Nami che lo avevano colto alla sprovvista, il peso
da 50kg che teneva in mano gli era caduto in testa procurandogli un
bernoccolo notevole...ma dubitava seriamente che fosse morto per una
stupidaggine del genere. I pugni della sua "dolce metà"
erano molto piu dolorosi.
A
pranzo cos'era successo? Aveva mangiato un succulento arrosto di
maiale con contorno di carote, preparato da quel cuocastro di serie
C. Se lo ricordava perché ormai era da piu di una settimana
che
mangiavano sempre la stessa cosa dato che le provviste stavano
finendo. Sicuro non sarebbe morto per il troppo arrosto ingurgitato.
Anche perché se fosse stato quello il motivo, il capitano lo
avrebbero perso già da parecchio tempo ormai.
Nel
pomeriggio avevano raggiunto un'isola. Quella mocciosa rompiscatole
lo aveva invitato ad andare a fare shopping con lei. Piu che invitato
lo aveva costretto e minacciato: un mese di astinenza sessuale e in
più il suo debito sarebbe aumentato e salito alle stelle piu
di
quanto non lo fosse già.
Ovvio
che doveva sempre averla vinta lei, ritrovandosi cosi a girare
diecimila negozi e portare enormi buste piene di cianfrusaglie. In
quel caso sarebbe anche potuto morire...dalla noia però!
A
cena?...Ancora arrosto. E poi...Ah, giusto! La gara di bevute con
Nami! Ovviamente la vinse lui...anche se quella mocciosa dichiarava
il contrario. La cosa certa comunque, era che non sarebbe finito nel
regno dei cieli per aver alzato un po' il gomito.
Che
altro era successo? L'effetto del Rhum si era fatto sentire, e
l'atmosfera si era scaldata. Aveva preso Nami in braccio e l'aveva
fatta sdraiare sul tavolo della cucina e ci stavano dando dentro alla
grande finché...finché...Rufy aveva fatto la sua
apparizione. Il
solito guastafeste! Nel mentre il capitano si chiedeva se Nami stava
male e se per caso non doveva chiamare Chopper, aveva preso la
cartografa caricandosela in spalle, portandola nella loro cabina per
continuare quello che Rufy aveva interrotto in cucina. L'aveva
"adagiata" con non troppa grazia sul letto ed era salito
anche lui su di esso e poi...e poi...non ricordava
più...forse si
era addormentato...
-Ma
certo!...Ora è tutto piu chiaro...non sono morto, sto
semplicemente
sognando.- annuì soddisfatto per aver chiarito la
situazione. - Ora
devo solo trovare il modo di svegliarmi...anche se tutto sommato non
mi dispiacerebbe stare qui ancora un po'...-
"Ehi
Zoro!"
Lo
spadaccino sentì una voce lontana che lo chiamava. Sembrava
una voce
femminile...forse se l'era solo immaginato, pensò.
"Dai
Zoro, vieni qui con noi!"
Udì
un'altra voce femminile che lo incitava a raggiungerle. Con sguardo
interrogativo, si mise a camminare in direzione di quelle voci e man
mano che si avvicinava sentiva ancora qualcuno che lo chiamava tra
risolini divertiti, accompagnati dalle note di un mandolino.
-Ma
che diavolo...- cominciò a dire, sporgendosi a guardare
aldilà di
alcune rocce giganti. Quello che vide lo fece rimanere a bocca aperta
per la troppa incredulità e perplessità. Davanti
a lui c'era un
gruppo di ragazze, tutte vestite con un gonnellino hawaiano e gusci
di noci di cocco a coprire il loro florido davanzale. Alcune
ballavano al ritmo della musica, altre erano adagiate su comode
sdraio a sorseggiare cocktail e altre ancora si spalmavano di crema
per prendere il sole.
La
situazione era alquanto bizzarra. Ma la cosa che lo lasciava piu
senza parole era che quelle ragazze...le conosceva!
Okay...non
sapeva se da quella situazione ne sarebbe uscito vivo, quindi
evitò
proprio di entrarci. Girò i tacchi e se ne andò
senza farsi notare.
Almeno...l'intenzione
era quella. Decisamente non andò come sperava dato che
quando fece
per girarsi, un pezzo di roccia sotto ai suoi piedi si
sgretolò, e
le ragazze di scatto voltarono lo sguardo laddove avevano sentito il
rumore.
Lo
spadaccino rimase pietrificato qualche minuto continuando ad aprire e
chiudere la bocca ma da essa non uscì alcun suono.
Le
ragazze, dapprima stupite, andarono incontro al verde felici e
raggianti.
-Zoro
sei arrivato!- Esultò una ragazza dai lunghi capelli rosa
che lo
prese e lo trascinò su una sedia sdraio, accomodandosi poi
sulla sua
gamba e le braccia a circondargli il collo.
-P-P-P-P-Perona...che...-
cercò di farfugliare qualcosa.
-Ehi
Perona! Fatti piu in là, non vorrai tenertelo tutto per te-
disse
sensuale un'altra ragazza, sempre con lunghi capelli rosa legati in
una coda.
-B-Bonney...cosa...-
cercò di dire sempre più confuso e rosso in volto.
-Avanti
spadaccino, rilassati- gli soffiò vicino all'orecchio
un'altra che,
abbracciandolo da dietro, gli massaggiava il torace muscoloso.
-Nojiko...a-anche
tu qui???-
-Certo,
non potevo mica mancare- disse provocante, stampandogli un bacio
sulla guancia che lo fece sussultare e saltare dalla sedia,
scrollandosi di dosso le altre due.
-Che
diavolo sta succedendo?!?- chiese furente e rosso dalla vergogna,
mentre poco piu in là vedeva Bibi, Violet, Hancock, Lamy e
Koala che
si avvicinavano con uno strano scintillio negli occhi e un sorriso
divertito.
-Perché
non ce lo spieghi tu... è il tuo sogno infondo, no?- gli si
avvicinò
d'un tratto alle spalle, un'altra ragazza dai corti capelli blu scuro
che lo fece voltare di scatto.
-Ta-Ta-shiji???-
-L'unica
e sola- disse sensuale, mettendogli una collana di fiori intorno al
collo e rispingendolo sulla sedia mettendosi cosi a cavalcioni su di
lui, baciandogli il collo, vogliosa.
-Tashigi...ferma!-
la scansò da sé, tenendola per le braccia.
-Uhh,
questo si che è eccitante!- disse divertita.
-Statemi
a sentire, devo uscire da questo posto e trovare Nami! Subito!- disse
rabbioso, infastidito da quelle attenzioni.
-Nami?
E chi sarebbe? Dai, resta qui, ti divertirai di piu insieme a noi-
continuò la ragazza muovendosi su di lui mentre le altre li
raggiunsero, tenendo fermo il verde e continuando a stuzzicarlo con
quelle piccole torture.
Se
la sua mocciosa lo avrebbe visto in quel momento lo avrebbe ucciso
lì
seduta stante, pensò. Doveva trovare una soluzione...e in
fretta!
La
donna a cavalcioni su di lui cominciò ad avvicinare il viso
al suo
per baciarlo, mentre le altre continuavano a tenerlo fermo
assecondando la loro amica, sapendo che poi sarebbe toccato a loro.
-Tashigi
fermati!- disse in preda al panico.
-Vedrai
ti piacerà- disse sempre più vicina.
"Nami
mi ammazza Nami mi ammazza Nami mi ammazza" continuava a
ripetersi tra sé.
D'un
tratto dietro di lui sentì uno strano calore e una presenza
che
incuteva non poco timore. Un pugno si levò alto verso il
cielo per
colpirlo qualche secondo dopo, con ferocia, in testa.
Poi
il buio.
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Un
forte dolore gli fece pulsare la testa e confuso portò la
mano su un
enorme bernoccolo. Aprì gli occhi cercando di mettere a
fuoco e si
riscoprì essere nella sua stanza.
"Finalmente!
Menomale che mi son svegliato..." pensò.
Accanto
a lui sentì qualcuno schiarirsi la voce e si
voltò. Era Nami.
Un'espressione molto arrabbiata e indispettita sul volto e il pugno
ancora alzato e rovente. Era stata lei a colpirlo? Si
domandò.
-Mi...hai
colpito, per caso?- chiese ancora un po' assonnato e confuso.
-Tu
che dici?!- chiese retorica, sul punto di esplodere. -Dimmi un po',
ti ho mai fatto mancare niente? Per caso ti senti poco appagato? Ti
ho mai dato qualche motivo per far si che finissi tra le braccia di
un'altra donna?- cominciò a chiedergli a raffica.
-N-no
ma...che ti prende si può sapere?!- chiese infastidito da
quell'attacco.
-CHE
MI PRENDE A ME?! MI PRENDE CHE SEI UN IDIOTA! ECCO COSA MI PRENDE!-
urlò furibonda, mentre Zoro continuava a non capire. Stava
dormendo,
che aveva potuto fare per far si che si arrabbiasse cosi tanto?
-Tashigi
ti dice niente?! Avrai ripetuto il suo nome almeno dieci volte mentre
stavi dormendo!- sbottò sempre più iraconda.
Oh
cazzo!
-Senti...posso
spiegarti! Io continuavo a dire che dovevo andarmene da lì
ma loro
mi si sono avvinghiate come delle cozze allo scoglio e...-
-Aspetta
un secondo...LORO?!?! QUANTE DIAVOLO ERANO??? BRUTTO PERVERTITO CHE
NON SEI ALTRO!- Urlò, tirandogli dietro tutti i cuscini a
disposizione.
Ma
perché aveva parlato? Si era per caso bevuto il cervello? Si
chiese
mentre schivava i colpi, non riuscendo però a spostarsi in
tempo
quando gli tirò anche la sveglia che gli arrivò
dritta in faccia.
-MA
SEI MATTA?! SMETTILA DI LANCIARMI TUTTO QUELLO CHE TI CAPITA A TIRO!-
urlò il verde, massaggiandosi il naso dolorante. -Non
capisco perché
ti debba arrabbiare cosi tanto! Era solo un sogno dannazione! E per
di piu non ci volevo neanche stare lì!- Sbottò,
mentre Nami rimase
a fissarlo impassibile.
-Sai...hai
ragione. Non è necessario arrabbiarsi tanto...infondo come
hai detto
tu è stato solo un sogno, mica è successo
veramente, giusto?- disse
improvvisamente calma.
-Ehm...s-si,
giusto...- Farfugliò confuso. Qualcosa non
quadrava...com'è che
quella mocciosa si era arresa cosi in fretta? Non credeva che quello
che le aveva detto andasse a segno.
-Bene,
buonanotte buzzurro- disse sorridente, dandogli un bacio veloce sulle
labbra. -Oh, e mi dispiace per... ecco... il pugno...e i cuscini...e
la sveglia! Eh, eh...- si scusò ridendo per poi rimettersi
sotto le
coperte a dormire.
Zoro
la guardò sbalordito. Beh...forse questa volta era riuscito
a
cavarsela dopotutto, pensò tra sé e rimettendosi
anche lui a
dormire.
Mezz'ora
dopo...
-AH!-
Zoro
aprì gli occhi di scatto sentendo un urlo improvviso che
quasi non
lo fece artigliare al soffitto e piano si girò verso Nami
che
dormiva beatamente. Forse se l'era immaginato, pensò
strofinando gli
occhi. Quella notte era davvero bizzarra e non vedeva l'ora che
arrivasse il mattino.
-AH!-
Okay,
questo non se l'era immaginato.
-Ehi
mocciosa, tutto bene?- chiese scuotendola un po'.
-Mmh
si...ah, si...Kidd... sei proprio uno sporcaccione...-
mugugnò Nami.
Aspetta...KIDD?!?!
-N-Nami?!-
la chiamò in preda al panico.
-Ah,
oh si, Kidd...continua ti prego...- mugugnò ancora Nami,
contorcendosi e alzando la camicetta blu, vogliosa.
Il
verde divenne tutto rosso, sia per l'imbarazzo che per la rabbia che
saliva velocemente. La sua mocciosa...stava sognando quell'idiota di
Kidd???
-Nami
svegliati!- cominciò a scuoterla con piu forza.
-Ah,
ahhh! Kidd non fermarti ora ti prego!...oh si, si, ahhh...-
urlò
sempre più eccitata.
-NAMI
DANNAZIONE! TI ORDINO DI SVEGLIARTI SUBITO!- urlò sull'orlo
di una
crisi di nervi, mentre Nami continuava a urlare di piacere. Quella
situazione lo stava facendo impazzire. -Senti Nami, ho capito, ho
imparato la lezione, mi dispiace di aver fatto quel sogno okay?! Ma
ora apri gli occhi!- disse esasperato. Tutto a un tratto il silenzio
regnò nella stanza e Zoro aspettava impaziente un segno.
-Mmh...-
mugugnò ancora Nami, girandosi su un fianco. -Uh!- Sembrava
sorpresa, ma con ancora gli occhi chiusi.
-Uh?
Uh che?- cercò di capire Zoro.
-Mmh...Law...ci
sei anche tu...che inaspettata sorpresa...- disse con un piacevole
sorriso.
Era
arrivato al limite. La rabbia ribolliva furente...
-NAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!-
Pandaman ha una
casa tutta sua, il forum 'onepiece-fanfiction&images' se non
sai ancora che cos'è allora cosa aspetti a conoscerlo? Se
sai cos'è perché non ti sei ancora registrato? In
ogni modo siamo anche su Instagram con un concorso per mettervi alla
prova, se volete sapere di piu basta visitre il Forum.
Vi aspettiamo
numerosi!
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