Welcome to the Nightmare in My Head ~Never Say Never~

di Celes98
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"First?"
Il ragazzo aprì gli occhi di colpo. Era come un sogno, tutto quello che lo circondava non era perfettamente percepibile. Un fumo verde scuro lo circondava, ma chi aveva parlato? Dove si trovava?
Accanto a lui c'erano altre figure, disposte a formare un cerchio mentre il forte rumore di un ticchettio era l'unica cosa a infrangere il silenzio che si era creato. La sua bocca non riusciva ad aprirsi neanche, a malapena riusciva a pensare. "Cosa sta succedendo?"
Bastò questo. Nonostante la sua bocca non avesse emesso neanche un fiato, la stessa voce di prima gli rispose.
"Sei stato scelto per partecipare a un gioco! Pupupu, non sei contento?"
"Un gioco?" Una seconda voce si fece avanti, nonostante nessuno avesse aperto bocca nuovamente. Era forse in grado di sentire anche i pensieri altrui? Non era possibile capire a chi appartenessero, persino capirne il sesso era un impresa. La voce era atona, piatta, come se fosse stata mascherata per non farne capire il proprietario.
"Sì, possiamo definirlo un gioco... Di sopravvivenza. Pupupupu, l'ultimo in gara vedrà avverarsi tutti i propri desideri più nascosti. Otterrà tutto il potere di un dio, non è magnifico?"
Nella sala vi erano altre 11 ombre... Ma chi stava parlando? "Come funziona?"
Nuovamente la voce rispose al pensiero del ragazzo. "Voi dovete... Uccidervi tra di voi! Pupupupu! Oh, ma aspettate, non è tutto, perché per farlo avrete un piccolo aiuto... Avete ventiquattr'ore di tempo a partire da ora per provare il mio piccolo regalo, vedrete, vi piacerà..."


Tutto svanì così come era iniziato. Naegi si alzò a fatica dal letto, per quanto reale potesse sembrare, si trattava comunque di un sogno.
Domenica, niente scuola, niente di particolare da fare.
Non appena si fu ributtato nel letto il telefono vibrò, costringendolo a malincuore a rialzarsi. Un messaggio da un numero sconosciuto, com'era possibile?


Buongiorno First, dormito bene? Volevo giusto darti il mio regalo, fossi in te terrei d'occhio il telefono... Ma che fortuna che hai, pupupu! Ci vediamo presto,
Monokuma



Il telefono cadde a terra con un rumore sordo, la mano del ragazzo tremava... Qualcuno gli stava giocando un brutto scherzo, non c'era altra ragione e lui non avrebbe mai ucciso nessuno, neanche in cambio di qualsiasi cifra. Presto sarebbe tutto finito.



*Angolino dell'autrice*
Autrice che, teniamo a precisare, non vi scasserà alla fine di ogni capitolo, ma una presentazione era d'obbligo. Come avrete letto è una storia crossover (ci voleva l'affermazione stupida, che chiunque avesse letto le indicazioni nella storia avrebbe potuto sapere, quindi shhh) tra i due anime (anche se di Mirai Nikki amo il manga) che più adoro. Quindi boh, per chi ancora non ha intuito niente e per chi vuole provare da solo, non ho intenzione di fare potenziali spoiler che potrebbero farvi capire l'intera storia. A presto~




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