El tormento de mi alma

di AleTokio
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Era lì, seduto su quella poltroncina che amava tanto e che io detestavo. Lo guardavo, lui mi guardava. Arrossendo gli chiesi cosa avesse da fissarmi così tanto: Sei bello! Rispose. Mi girai e bevvi un bicchier d’acqua, poi sentii le sue mani stringermi i fianchi che mi trascinarono sulla poltrona, seduto fra le sue gambe.
- hey, che fai!?
Le sue labbra, così calde, si poggiavano sul mio collo.
- smettila, qualcuno potrebbe vederci…
- e da dove? Dalla finestra? Oh, no! La serratura della porta!
Era sempre ironico…lo detestavo, ma l’amavo allo stesso. Questo è il mio difetto, non ho mai accettato di amarlo, di essere “diverso”…di provare qualcosa per una persona uguale a me…e perché proprio lui?! Era forse perché era lui che non lo accettavo?
- ahi! Così mi fai male!
- fa niente!
Mi stava mordicchiando il lobo dell’orecchio. Sapevo che dovevo mettermi gli orecchini quel giorno, altrimenti lui ne avrebbe approfittato.
- allora perché non l’ho fatto?- dissi ad alta voce
- cosa non hai fatto? Detto “ti amo”? Tanto lo so!
- smettila!- mi alzai d’improvviso facendogli spalancare gli occhi
- tu…la fai così facile! Ma…ma come fai?! Non è una cosa normale la nostra, lo sai!? Tu…prendi tutto così alla leggera! Ma perché? Perché io? Perché hai scelto me!?
Lui non mi rispose. Continuava a fissarmi con quei suoi occhioni che volevano dirmi tante cose, ma disse solo
- ti amo
- e perché!? Dimmi perché ami me!
Lacrime. Le mie guance erano attraversate da trasparenti lacrime. Mi si avvicinò e mi afferrò il volto guardandomi negli occhi.
- sei bellissimo quando piangi…
- e…tu se stupido!- dissi strizzando gli occhi e in seguito girai lo sguardo verso il vuoto.
- lo considero un complimento- disse sorridendo. Non era il massimo della bellezza, ma io l’amavo, l’amavo con tutto me stesso. Presi coraggio, lo guardai dritto negli occhi e lo baciai. Io lo baciai per la prima volta! In quel momento…chissà che espressione aveva. Potevo solo immaginarlo, poiché non riuscivo ad aprire gli occhi. Sentivo le sue mani percorrermi la schiena e levarmi la giacca, poi la maglia. Lo strinsi forte mentre lui continuava a spogliarmi e d’un tratto staccai le mie labbra dalle sue, mentre lui continuava a cercarle.
- sai, Reita…- e mi interruppe
- per te non mi chiamo Reita: o mi chiami Suzuki o mi chiami amore della mia vita!-
- va bene, Suzuki…-
- ho sperato in vano che mi chiamassi amore della mia vita…- accennai un sorriso
- dicevo…non pensi che…dovremmo dirlo agli altri?...-
- per me va bene tutto quello che decidi tu-
- ma possibile che tu non riesca a decidere senza il mio pare…-
Mi baciò. Non mi importava che non mi avesse fatto finire la frase, adesso ero suo, tutto suo e mentre mi poggiava la testa per terra, speravo che quel momento durasse per sempre. Ti amo, Reita.

Una one-shot *.* (non si era capito -.- Nd voi) XD beh volevo dire che questa è la prima one-shot che faccio sui Gazette u.u che ve ne pare? Accetto anche i commenti brutti perchè voglio sapere dove sbaglio per migliorare sempre le mie ff XD

 





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