Are you ready for love?

di kimiko_13
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Are you ready for love? IV

"Fra mi ha scritto che è con Luhan a casa nostra." 
"Lo dirò ai ragazzi, ora è arrivato il momento di rientrare anche per noi." 
"Non me ne ero accorta che siamo già arrivati."
Già tra tutti i miei sproloqui mentali sul fatto che, Fra ci avrebbe dato dentro e io invece niente. Anche se con Xiumin non volevo questo, ma diamine lui non aiutava! Gli occhi ce li ho pure io. Comunque devo stare calma, infondo peggio della prima volta non potrà essere? Vero? 
Peccato che man mano che salivo le scale, l'ansia aumentava, in fondo io non dovrei essere qui. Il mio rapporto con lui dovrebbe essere solo e sottolineo solo lavorativo. Ma come si dice, al cuor non si comanda! E pensare che prima di tutto ciò, pensavo fosse un pensiero stupido, ogni cosa può avere una ragione sbagliata o giusta che sia. E ora invece mi ritrovavo in balia degli eventi. 
Finalmente arrivammo all'entrata e sospirai, un po' per ciò che sarebbe successo dopo quella porta, un po' per camuffare il mio leggero fiatone. 
"Ragazzi sono tornato!" Esordì Minseok.
"Annyeong Hyung." 
"Sei in buona compagnia." Ecco ciò che avrei voluto evitare.
"Jongin, evita di disturbarla e più grande devi portare rispetto."
"Scusa Hyung." Dimenticavo che qui sono molto formali, alcune volte ha i suoi vantaggi avere 24 anni.
"Vieni di là che così ti togli i vestiti bagnati." 
"Okay." Lo segui senza esitare, e scopri che la sua camera era singola. E se devo essere sincera la cosa non mi dispiace. Più privacy, anche se dubitavo che ce ne fossa tanta qui.
"La parte peggiore l'hai superata." 
"Credo che quella debba ancora arrivare." 
"Sei così pessimista?" 
"Realistica è diverso." Mi guardò perplesso. "È vero! Poi non mi conosci così bene!" Conoscersi era una parola molto grossa.
"Già, io e te non ci conosciamo." 
"Beh visto che adoro parlare e me ne stai dando l'occasione comincio io." 
"Intanto ti cerco qualcosa."
"Non ti devi disturbare è solo la maglietta un po' bagnata. 
Un po' tanto." Mi andai a sedere sul suo letto e cominciai il mio discorso.
*Irene logorroica mode on*
"Da dove parto? Inazitutto sono italiana, vengo da Milano. E ho sempre avuto una passione per l'Oriente, sono cresciuta con Anime e Manga e inoltre ho vissuto sei mesi a Pechino quando avevo diciassette anni. Non sono una persona pessimista, anzi di solito sono la prima a vedere il bicchiere mezzo pieno. Adoro tutto ciò che sia colorato e in particolare il fucsia mio colore preferito da secoli, infatti per due anni ho avuto i capelli fucsia. Poi sono una persona sportiva anche se molto pigra, ho sempre adorato i tuffi, e ho smesso prima di venire in Corea. Vediamo, vediamo cosa non ho detto... Credo tutto. Ora tocca a te." 
"Non sei una persona paziente.
 Come prima cosa il mio vero nome è Minseok. Come credo avrai capito non sono una persona molto espansiva, come ho notato ti sei." 
"Diciamo che compenso tutte le parole che tu non dici?"
"Che dire... Ho 26 anni." 
"Allora sarai tra i più grandi nel gruppo?"
"Si, sono il più grande. So che non si chiede a una donna l'età ma..."
"Tranquillo, io ne ho 24. Ma posso chiederti una cosa, come sapevi che ero più grande di..."
"Jongin? Oh non lo sapevo, ma era la scusa migliore in quel momento. Comunque ho trovato questa maglietta." 
"Grazie, sei gentilissimo. Allora vado nel bagno a cambiarmi." 
Ma io sono una persona molto sbadata. Quindi, quando feci per alzarmi, inciampai come mio solito e mi portai dietro Minseok. Ora lui era sopra di me e io sotto. Nessuno dei due voleva spostarsi da quella posizione. Eravamo così vicini, avrei potuto sentire il battito del suo cuore. I respiri si confondevano man mano che la distanza diminuiva. E in un attimo la distanza tra noi si azzerò. Le sue labbra si posarono dolci sulle mie, e io ricambiai subito. Lui posò le sue mani sulla mia vita e io sul suo collo. Ma sapevamo che questo non bastava, con un po' di coraggio, mi chiese il permesso per entrare nella mia bocca. Io dischiusi le labbra e entrò. La nostra era una dolce danza dove ognuno aspettava l'altro senza fretta. Ma non ero una persona paziente, allora presi l'iniziativa, la mia risposta ora era più decisa e desiderosa e lui mi assecondava. Era tutto perfetto quando la porta si aprì.
"Hyung vol..." Ma alla stessa velocità in cui si era aperta, si richiuse. L'incanto ormai era spezzato. 
"Chi era?"
"Credo Jongdae." 
"Io vado a cambiarmi." Era una tra le situazioni più imbarazzanti di sempre. Ma ora che ci penso io non sapevo minimamente dove sia il bagno. Decisi che avrei potuto cercarlo da sola, visto che non volevo ritornare da Minseok, sarebbe stato troppo imbarazzante. Ma non fu una buona idea visto che quando passai per le stanze, sentii dei "rumori". Qualcuno ci stava dando dentro e non era silenzioso. I gemiti si estendevano per tutto il corridoio. Quindi procedetti, la fortuna sembrò essere dalla mia parte, perché proprio in quel momento stava passando un membro.
"Scusa, mi sapresti dire dov'è il bagno?" 
Era molto più alto di me, non che ci volesse tanto dato il mio metro e sessantacinque. Aveva delle orecchie a sventola molto vistose. Aspetta di lui, Fra me me aveva parlato a lungo. Alto, orecchie a sventola, sempre allegro. Però non ricordo quale sia il suo nome. 
"Oh si è l'ultima porta a destra."
"Grazie."
Credo che questa notte sarebbe stata molto lunga.
Finalmente arrivai al bagno, mi cambiai e tornai alla sua camera. Non fu difficile trovarla, visto i chiacchiericci provenienti dalle altre stanze.
"Eccomi di nuovo."
"Irene."
Alzò gli occhi e notò che la maglietta era leggermente più grande di me, il vantaggio era che mi stava come camicia da notte e che quindi avrei potuto dormire senza pantaloni senza problemi.
"Dai non ridere." Notai che anche lui si era cambiato.
"Io vado un attimo in bagno ritorno subito." Così uscì dalla stanza, io data l'ora e la stanchezza di tutta la giornata, mi sedetti sul letto. Era estremamente comodo, decisi di constatare se fosse tutto così. E come se era comodo. Peccato che subito Morfeo mi accolse nel suo abbraccio.


Pow Francesca

"Buongiorno!" Ah che bella giornata che si prospettava. Anche se avevo tutti i muscoli indolenziti, ero felice, e come non esserlo dopo quella notte di fuoco. 
"Buongiorno." 
"Credevo che le tue energie fossero finite tre ore fa."
"Infatti lo erano! Comunque sai che dobbiamo sistemare la casa?"
"Immaginavo. Direi di cominciare subito."
"Bravo il mio cerbiatto."

Decidemmo di sistemare ogni stanza, anche se noi ne avevano toccate solo tre, l'ingresso, il corridoio e la mia stanza. In poco tempo la casa risplendeva, tutto merito di Luhan. Stavo scoprendo sempre più qualità di lui. 
"Dongsae!" "Arrivo! Che c'è?"
"Stavo pensando a una cosa..."
"Si."
"Nè io né te vogliamo una relazione ma a tutti e due è piaciuta molto questa notte."
"Direi proprio di si."
"Allora che ne dici di diventare scopamici? Senza nessun coinvolgimento emotivo solo sesso."
"Proposta interessante... Accetto."



Angolo Autrice (ritardaria)

Salve gente!

Chiedo venia per il ritardo ma l'ispirazione era finito in Burkina Faso. E... Non è molto lungo come capitolo ma ho fatto del mio meglio. Spero la storia vi stia piacendo. 

Al prossimo capitolo, 
Kimiko_13

Ps ogni recensione è ben accetta




























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