It doesn’t even matter.
“Si, dichiaro il caso archiviato.”
Chiudo la comunicazione col rappresentante dell’ FBI,
riprendo a giocherellare con un trenino telecomandato.
“Near…è appena
iniziata…”
“Si, si…Ora non ne ho
voglia…” non ho idea di cosa mi stesse per dire
Lidner, mi allontano sotto il suo sguardo scioccato.
Mi chiudo nel mio appartamento.
Mi guardo in giro.
In quello stesso palazzo, nove anni prima Elle e Kira avevano abitato
assieme, ventiquattro ore su ventiquattro, per risolvere il caso del
pluriomicida più efferato del mondo.
Appena il mondo aveva digerito la scomparsa del
“Dio” avevo deciso di trasferirmi lì.
Certo, a volte scoppiavano ancora rivolte contro la polizia da parte
degli estremisti, che vedevano in Kira la luce, ma in linea di massima
si era tornati alla normalità.
Sospirai.
Da qualche mese a questa parte non riesco a smettere a rimuginare
sull’accaduto, sugli eventi che hanno portato a quel disastro.
Alla morte di Elle.
Alla morte di Mello.
“I had to fall
To lose it all
But in the end
It doesn't even
matter.”
Mi sembra ingiusto essere sopravvissuto, un affronto alla loro memoria.
Il senso di colpa (insensato, lo so) mi soffoca, è strano.
Non avevo mai provato prima una sensazione del genere.
È diventata un’abitudine quasi maniacale, mi
stendo sul pavimento, leggo e rileggo i dati, i fatti, guardo video,
tutto ciò che concerne il caso, oramai archiviato.
Più una foto.
La tiro fuori dalla tasta del mio pantalone, non me ne separo mai.
La guardo.
Il suo volto è perfetto, vi passo un dito sopra, riesco
quasi a sentire la morbidezza della sua pelle.
Quella foto lo riporta senza cicatrice.
È la copia esatta di quella che gli diedi, qualche anno fa.
Non ho mai rivelato a nessuno che ne ho un’altra copia.
Bellissimo, da mozzare il fiato, questo devo ammetterlo.
Mi hai sempre odiato,
Mello, nonostante il tuo volto angelico non riusciva ad ispirare, di
primo acchito, tanta cattiveria.
Mi pento, sai, di non
aver capito prima…quello che si agitava dentro di me.
Ma, in ogni caso, non
avrei avuto il coraggio di dirtelo…Mi avresti riso in
faccia, vero?
Predo il mio pupazzo preferito, mi stendo nel mio letto.
Guardo la notte avvolgermi piano.
Chiudo gli occhi.
Per l’ultima volta, spero.
Ti amo, Mello.
Ti amo.
Il giorno dopo il
ragazzo fu trovato ancora nel suo letto, sul volto
un’espressione beata, si confondeva tra le lenzuola bianche.
Al petto stringeva forte
un pupazzo, dagli occhi azzurri e i capelli dorati.
NdA:Di
nuovo una one-shot NxM.°___°
Forse è un po' OOC...Non lo so!>___< sono
incapace di restare IC vero?!Uffy!
La
canzone è "In The End" dei Linkin Park. Ah, se leggete per favore commentate!Vorrei davvero sapere cosa ne pensate!^^
|