Take Me Away

di Sylvesteraddicted_
(/viewuser.php?uid=828079)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sylvia's intro:

Sono passati diversi mesi da quel primo incontro e, dopo quella magica serata ci siamo visti tutti i giorni, o quasi! Purtroppo in quelle poche volte che riuscivamo a vederci, venivamo interrotti da quella guastafeste, ma questo non rendeva meno meravigliose le poche ore trascorse assieme. In quei momenti parliamo di tutto: dei suoi sogni, dei suoi desideri, delle sue speranze e anche del mio sogno di uscire da queste quattro mura del convento per vedere il mondo.
Vivo in un continuo stato di grazia, simile all'ubriachezza. Sono più che sicura di quello che provo per lui, ma sono anche molto spaventata: spaventata da ciò che potrebbe accadere, dalle lamentele di quella orribile donna e dall'affetto che Emy prova per me..non vorrei perderla per nessuna ragione al mondo. Ma allo stesso tempo sento che sarei pronta ad abbandonare tutto e tutti per seguirlo, forse senza rimpianti. Nonostante mi senta oppressa e confusa da questa mia vita, sono molto felice che sia capitato proprio a me! Non faccio altro che pensare a lui, in qualsiasi momento..credo che non ci sia un istante in cui, nella mia testa, non ci sia spazio per lui. Questi mesi hanno colpito la mia vita come un fulmine a ciel sereno, senza che me lo aspettassi..come se, da qualche parte, qualcuno sapesse come stavo e mi avesse mandato un angelo custode a proteggermi dal male e a difendermi da tutto e tutti. In tutti questi anni qui nel convento Enna ci ha insegnato che il paradiso è il luogo in cui vivono Dio, gli angeli e i santi, ma per me non è così, no. Adesso per me il paradiso è un piccolo rettangolo di prato, circondata e protetta dalle "mie" rose e dal "mio" Silvestro. Per me il Paradiso è passare anche solo un'ora con lui nel Giardino delle Rose. E' come se lui impersonasse un Guardiano, un Guerriero, che protegge me e il nostro piccolo rettangolo d'amore. Sono  emozionata e impaziente al pensiero che questa sera ci rivedremo. Ormai per me il solo sapere di incontrarlo ancora rende la mia vita e le mie giornate più serene e luminose.

Sylvester's intro: Dal diario di Silvestro

Caro Diario,
Non avrei mai creduto che nella mia vita potesse entrare un vero e proprio angelo, e invece è proprio così. Sylvia è una creatura meravigliosa, nell'aspetto e nell'anima: quando ci incontriamo nel giardino del convento passiamo le ore sdraiati sul prato a raccontarci le nostre esperienze, le nostre vite, i nostri desideri e il nostro passato. Voglio portarla via da quel convento! Lei è troppo preziosa per sprecare la vita in mezzo a quelle suore bigotte! Sylvia mi ha detto che infatti il suo più grande sogno è vedere il mondo, e io voglio realizzare il suo desiderio! Questa sera ci incontreremo ancora. Non vedo l'ora! Mamma continua a dire di stare attento a quella suora, chissà perchè è così insistente nel ripeterlo, suppongo abbia le sue ragioni... Comunque, ora come ora l'unica cosa che mi interessa è vedere Sylvia, dunque ti saluto Caro Diario, per andare dal mio angelo.

Silvestro.



                                                        ....

Finalmente era arrivata l'ora di incontrarci, così avvertii Emy della mia assenza e scesi giù per le scale per raggiungere il giardino ma....

Enna: " Dove stai andando??!"

Sylvia:" Beh..veramente..stavo andando.. nella sala del cucito!"

Enna:" Non farmi ridere, stavi andando nel giardino non è vero...? non prendermi in giro! Fila subito nella tua stanza!!"

Sylvia:" Ma, ma...io!"

Enna:" Niente ma! Muoviti immediatamente!!!!!!!"

Sylvia:" E va bene.." 

Maledizione!

Sylvester's intro:

La stavo aspettando ormai da più di un'ora, e, quando improvvisamente  sentii un rumore provenire dall'ingresso del giardino: mi nascosi frettolosamente dietro un cespuglio di rose appena in tempo per sfuggire alla vista della suora Enna, uscita a controllare il giardino con una lanterna. Trattenni il respiro per non farmi sentire, ma mentre indietreggiavo per scappare misi il piede su un sasso appuntito...
Silvestro:" Uaaahh!!! uuuuuuhhh!!!! uuuuuuhhh!!!! aaahhhh!!!"
Enna:" Mmm..deve essere un cuculo!"
Intuii che lei non sarebbe venuta, così, affranto e dolorante tornai a casa da mia madre.

Silvestro:" Ciao mamma..sono tornato"

Sylvester's mother:" Ma....? cos'è quella faccia? E' successo qualcosa??"

Silvestro:"Purtroppo non è riuscita a venire...deve essere stata quella suora!"

Sylvester's mother:" Immaginavo ci avesse messo lo zampino!! Non preoccuparti! Sono certa che riuscirete a vedervi presto caro!!"

Silvestro:" Hai ragione mamma, infatti domani sera tornerò là e ho in serbo per lei una bella sorpresa!"

Sylvester's mother:" Magnifico!! Allora buona fortuna tesoro!"


Questo era il terzo capitolo!! Cosa ne pensate? Spero vi piaccia! :)
















Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3078024