Yanderenka

di An13Uta
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YANDERENKA






Non so cosa fare.

Ora che ho fatto ciò che dovevo.

Stai a terra,con gli occhi chiusi,dormi.

Sei così bello.

Mi chino su di te,con la fronte sul tuo collo.

Sei caldo.

Osservo le tue palpebre immobili.

Sei mio.

Mi piace toccare le tue ferite. Sono piccole e rosse.

Però non te le ho fatte io.

È stato lui.

E ora lui è a terra.

Sta pagando per quello che ha fatto.

Tu dormi,ignaro di tutto e tutti. Non ti riguarda nulla di tutto ciò che è accaduto,tu dormi.

E io vorrei passare il mio tempo così,guardandoti dormire come un bambino,innocente ed adorabile.

Mi chiameranno pazza,yandere,forse persino stalker. Tu non useresti mai quelle parole con me,vero?

Sei troppo dolce,troppo gentile,troppo te.

Sei il mio angelo,io so di essere il tuo.

Non è così?

...qualcosa si muove.

È in fondo ai miei piedi.

Dev'essere lui.

Sì,è lui.

-P...pazza...psicopatica...-mormora.

Mi alzo e gli tiro un calcio.

-Sta zitto.-intimo a bassa voce.

Controllo che tu non ti sia svegliato.

No,sogni ancora,per fortuna.

Meglio portare lui da qualche parte dove non dia fastidio. Né a te né a me.

Lo trascino via,lo metto in un posto segreto. Non lo troveranno mai.

Pulisco la scia che si è lasciato dietro e metto lo straccio con lui.

Ecco qua.

Tutte le prove contro di me sono sparite.

Non è mai successo nulla di strano.

-Non...te la...caverai...così...-.

-Sei ancora vivo?-sono stupita. Non importa,rimedio subito.


Fatto.

Adesso me la caverò così,eccome.

Ciao ciao,a mai più rivederci.

Tu non sei ancora sveglio.

Guardo l'ora:le due e cinquantatré di notte.

Sarà meglio che dorma.

Mi congedo con un bacio sulla guancia.

Buonanotte amore mio.


-Kuro-chan,dov'è finito?-.

-Chi?-.

-Quello di ieri.-.

-Che ti ha fatto i tagli sulla mano perché gli avevi detto una cosa?-.

-Sì. Koge-san dice che non lo ha visto e non sente il suo odore. Tu sai dov'è?-.

-Che vuoi che ne sappia?-.


Oh,sì che ne so,Tenchou.

Più di quanto immagini.





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