Il sole mattutino
illuminava il cortile dell'Istituto Kissho mentre tutt'attorno
un'atmosfera quanto mai allegra colorava l'inizio della giornata
scolastica di una certa eccitazione collettiva,che mai si era
sicuramente vista tra gli studenti che si apprestavano a cominciare
le lezioni. Il motivo era però giustificatissimo,dato che
quel
giorno sarebbe tornato Lui. Eikichi Onizuka sarebbe tornato
dall'ospedale e gli studenti della sua classe erano tutti lì
fuori,tutti con gli occhi puntati all'ingresso,che attendevano.
Murai,Kusano e Fujiyoshi erano davanti e poco più dietro
Urumi
Kanzaki. Anche la professoressa Fuyutsuki era presente e manteneva un
sorriso inossidabile mentre la Direttrice Sakurai le teneva una mano
sulla spalla. Molto più indietro tre inservienti cercavano
di
bloccare Uchiyamada che come al solito sbraitava protestando.
-Quel rifiuto....il suo
ritorno non potrà essere che l'ennesima disgrazia per
l'immagine dell'Istituto...Ora che eravamo riusciti a rifarci un
nome!!!....
Forse i suoi urli stridoli
erano l'unica cosa che stonava con l'aria speranzosa egioiosa che si
respirava lì attorno. Improvvisamente Tomoko Nomura
saltò
al collo di Urumi che seppur leggermente seccata la lasciò
agitarsi per qualche secondo prima di farla staccare da sè.
A
suo modo anche la ragazza esprimeva tutta la sua felicità.
Murai si portò una mano alla testa grattandosela...
-Mah,
dove sarà
finito quella scimmia di Onizuka??
La professoressa Fuyutsuki
assunse un aria vagamente preoccupata
-Non gli sarà
capitato nulla lungo il tragitto? Forse era troppo presto
perchè
fosse dimesso...
La Direttrice Sakurai a
quelle parole però esplose in una sonora risata..
-Professoressa
Fuyutsuki,crede davvero che Onizuka sia una a cui possa capitare
qualcosa che gli impedisca di arrivare a un appuntamento come questo?
Azusa sorrise quasi
timidamente quindi i suoi occhi si fecero pieni di una nuova speranza
e decisa tornò a guardare il cancello della scuola
aspettando.
Non importava se la lezione sarebbe dovuta cominciare da dieci
minuti,ne il fatto che Uchiyamada dietro di loro continuava a
sbraitare che era da irresponsabili rischiare di saltare la prima ora
per quell'inqualificabile individuo. Poco più indietro in un
angolo alcune ragazze osservavano la situazione. Forse
perchè
difficilmente avrebbero potuto partecipare con sentito trasporto al
tutto,o forse solo perchè preferivano restare semplicemente
in
disparte. Anko Uehara era poggiata al muro di schiena mentre accanto
a lei stava seduta Miyabi Aizawa,le braccia che portavano le
ginocchia al petto e lo sguardo assorto. La schiera delle sue amiche
le stava attorno ma lei sembrava neppure considerarle rimanendo
invece in silenzio a guardare. Improvvisamente dalla strada venne il
rumore di un camion che svoltava la curva e quindi si posizionava per
lungo sulla strada bloccando il traffico. Il clacson delle auto
cominciò ben presto a formare una fastidiosa sinfonia che
nessuno però parve soffrire davvero,forse perchè
non
avevano dubbi che in tutto ciò c'entrasse Onizuka.
Effettivamente dal posto di guida del camion uscì Ryuji
Danma
che si posizionò accanto al camion in attesa. Era uno di
quei
mezzi usati per portare le auto e il retro formava una rampa. Danma
sbuffò passandosi una mano sulla fronte...
-Speriamo non ci rimetta
la pelle,quello stupido....
Disse quindi rimase in
attesa. Improvvisamente si udì un rombo sulla strada in
lontananza. Tutti cercarono di individuare il punto preciso dal quale
il rumore proveniva ma senza riuscire a capirlo. Improvvisamente
qualcosa sfrecciò salendo la rampa costituita dal camioncino
parcheggiato e un ombra si stagliò contro il sole
scavalcando
il muretto della scuola. Una moto. La moto di Onizuka...e a cavallo
della stessa c'era lui. Il professore che da solo aveva cambiato
quella classe di scalmanati,forse la peggiore dell'istituto Kissho.
Tutti gli sguardi erano puntati su di lui,da quello soddisfatto di
Ryuji a quello apprensivo della professoressa Fuyutsuki,fino a quello
isterico di Uchiyamada che aveva per qualche secondo dato tregua a
coloro che lo trattenevano,paralizzato dalla vista dell'uomo che
odiava di più che scavalcava impunemente il muretto della
scuola a cavallo di una moto. Eikichi strinse lo sterzo spostando il
peso in modo da attutire l'atterraggio e quando finalmente la moto
toccò il terreno,Onizuka sterzò in maniera da far
ruotare il retro della moto a descrivere un semicerchio e quindi
spostando il fronte del mezzo a fronteggiare le persone che lo
stavano attendendo. Alcuni sassolini vennero scagliati così
dalla ruota verso la portiera della Cresta del
Vicedirettore,parcheggiata poco più avanti. I vistosi graffi
che comparirono sulla stessa abbatterono del tutto il povero
Uchiyamada che caduto in ginocchio cominciò a mugolare frasi
incomprensibili mentre nessuno badava a lui. Infatti gli sguardi di
tutti erano puntati su Onizuka. Eikichi sbuffò quindi si
portò
una sigaretta alla bocca accendendola.
-Ehi cosa sono quelle
faccie imbambolate?? E' così che mi accogliete?
Dov'è
il mio sushi gratis e le mie kogal vestite da infermiere???
Fuyutsuki si staccò
subito dal gruppo e correndo verso di lui cominciò a
colpirlo
al petto con i pugni e quasi urlandogli contro...
-Tu....tu....mi hai fatto
stare così in pensiero...
Eikichi cercò
immediatamente di bloccarla....
-Ehi calmati
Fuyutsuki...sono appena uscito dall'ospedale...
-E allora non fare più
cose tanto stupide...
Pian piano il gruppo si
faceva avanti e tutti avevano un saluto da fare a Onizuka.
Immediatamente Urumi gli balzò al collo e Eikichi
rischiò
di sbilanciarsi per reggerla. Più in là le
ragazze non
si erano ancora mosse. Anko fece un leggero sorriso quindi si
voltò
verso Miyabi.
-Tsk...come sempre Onizuka
è appannaggio di Kanzaki e della professoressa Fuyutsuki...
Miyabi non disse nulla e
accennò solo un leggero sorriso non staccando comunque lo
sguardo dal professore e dal gruppetto che aveva fatto capannello
attorno a lui. In quel momento Onizuka stava chiedendo a Kikuchi
informazioni sul fotomontaggio porno che gli aveva richiesto quando
ancora era convalescente in ospedale. Improvvisamente Yoshikawa si
diresse verso di loro e tese la mano verso Anko,il volto illuminato
da un sorriso. Anko si fece immediatamente timida,uno stato in cui
Miyabi difficilmente la vedeva. Alla fine però Uehara tese a
sua volta la mano verso quella di Yoshikawa e i due si diressero
verso il gruppo che aveva fatto capannello attorno a Onizuka. Pian
piano Miyabi rimase l'unica in disparte,a guardare le risate e la
gioia,quelle sensazioni contagiose che il professore teppista sapeva
sempre portare con sè. Si concesse un largo sorriso pure lei
ma rimase in disparte,non sapeva neppure lei il perchè al
momento. Le risate continuarono a susseguirsi per qualche minuto
mentre Onizuka si divertiva a intrattenerli e a fare il buffone come
al suo solito. Per qualche secondo Miyabi si accorse che quel piccolo
quadretto funzionava benissimo anche senza di lei e questo la
intristì abbastanza. Chinò il capo e quando lo
rialzò
Onizuka era dinanzi a lei che la guardava con una delle sue smorfie
caratteristiche. Improvvisamente la ragazza si ritrovò una
sigaretta accesa in bocca e sputandola cominciò a
tossicchiare...
-Sei impazzito Onizuka??
Coff...coff....
Onizuka scoppiò in
una sonora risata facendosi poi subito serio...
-Ragazzina,come osi
metterti in disparte?? La pagherai per non aver salutato
adeguatamente il tuo Professore.
Onizuka la afferrò
allora per un braccio trascinandola a forza nel mucchio. Miyabi
cercò
di resistere solo per i primi secondi quindi si lasciò
trasportare cominciando a ridere a sua volta. Onizuka era tornato
all'istituto Kissho,e lo aveva fatto nel suo classico stile. Molti
non sarebbero di certo stati troppo allegri di ciò,primo fra
tutti il ViceDirettore Uchiyamada che poco più in
là
stava sbraitando come un ossesso. Però di sicuro il giovane
Eikichi Onizuka si era guadagnato una nuova ammiratrice,forse la
più
inaspettata di tutte, anche se di fatto non ne sapeva ancora nulla...
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