Un'ennesima grande impresa.

di Endergreen347
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UNA NUOVA ESTATE STA INIZIANDO.

PERCY

Io ed Annabeth avevamo appena finito di passare un anno intero felici.

Fin da quando Leo si è sacrificato per distruggere Gea e salvare il mondo, il campo mezzosangue è stato molto tranquillo.

Più o meno. Jason e Piper continuavano a fare avanti e indietro per i campi.

Nico e Will si erano finalmente dichiarati a tutti come coppia.

Hazel e Frank si facevano vedere di rado, ma anche loro erano felici.

Reyna si è finalmente trovata un ragazzo, un diciassettenne alto e biondo, figlio di Marte, di nome Thomas.

Il Coach Hedge, sua moglie e il suo bambino si sono trasferiti in una casa nel campo giove, in modo da insegnare ai loro fauni un modo per guadagnarsi da vivere.

Io ed Annabeth siamo stati tutto l'anno al campo mezzosangue. Abbiamo rimandato i nostri piani di un anno in modo da poterci godere un po di riposo. Ce lo siamo meritati.

Tutto era così perfetto. Però, mi sentivo come se mi mancasse quel poco di avventura.

Ma dopotutto, non potevo certo dirlo ad Annabeth, probabilmente mi avrebbe preso per pazzo e rinchiuso in un qualche sgabuzzino.

Anche gli dei sembravano più gentili, mio padre continuava a mandarmi regali e veniva a trovarmi praticamente una volta al mese. Atena invece continuava ad odiarmi, ma con meno odio.

Zeus perdonò Apollo e ringraziò controvoglia Era per aver unito i campi.

Le cacciatrici di Artemide erano ancora in pace con le Amazzoni. In più, Thalia, ci veniva a trovare spesso.

Tutto era diventato estremamente semplice, c'erano meno mostri e più semidei in arrivo da tutto il mondo, le case erano diventate talmente affollate che ne sono state costruite delle nuove. Solo 3 case erano praticamente vuote, la mia, quella dei figli di Zeus e quella di Era. Dopo nemmeno un mese ero riuscito a convincere Chirone a far stare Annabeth nella mia casa. Ogni tanto arrivava pure Grover al campo, ogni volta si congratulava con noi per aver salvato il mondo.

La statua di Atena sembrava diventare ogni giorno più potente.

Insomma, tutto era perfetto ed una nuova estate era appena cominciata.

Per l'evento, avevamo organizzato una caccia alle bandiere insieme ai ragazzi del campo giove, e non è andata così bene.

Le squadre erano sorteggiate casualmente: abbiamo messo i bigliettini con tutti i nomi in una boccia e abbiamo estratto. Ci abbiamo messo due ore e mezza ma ne era valsa la pena. Nella mia squadra avevo Reyna ed il suo ragazzo, Clarisse, Will e Jason. Nico, Annabeth, Piper, Hazel e Frank erano nell'altra squadra.

Verso mezzogiorno avevamo finito i preparativi e la caccia stava per cominciare.

Per un qualche fortunato motivo ero nella squadra blu, e buona parte dei mezzosangue nella squadra hanno votato per eleggermi caposquadra.

Ovviamente, nella squadra nemica, a comandare era proprio Annabeth.

Ma ormai non c'era più niente da fare. Abbiamo messo la nostra bandiera dietro un tumulo di rocce, con la speranza che, per un qualche assurdo motivo, nessuno l'avrebbe notata. Messi bene insomma.

Appena Chirone fece suonare il corno, io, Reyna, Thomas, Clarisse, Will e Jason, siamo corsi in gruppo alla ricerca della bandiera. Non ci aspettavamo di trovarci proprio Annabeth, Nico, Hazel, Frank e Piper a metà strada.

"Ma che bella coincidenza" sbottai.

"Sembra proprio un segno del destino" concordò Annabeth.

Stavamo per sferrare il primo colpo, quando la luce del sole sparì di colpo. Tutto si era scurito, potevo sentire la sensazione di desolazione pervardermi mentre mi guardavo intorno. "Cosa sta succedendo?" chiese Jason spaventato. Nico esitò un attimo, fece un sospiro e disse "Sta arrivando mio padre".





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