la fine dell'orizzonte

di divoratrice_di_libri
(/viewuser.php?uid=833757)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


-Ti odio! Sei la rovina della mia esistenza!-
L'urlo riecheggiò per la stanza,troppo grande...troppo vuota. Si guardava allo specchio e piangeva. Guardava il suo riflesso con disprezzo,con odio. Si odio. Perchè lui odiava quel ragazzo.  Un ragazzo con i capelli bruciati dalla tinta biondo platino, ricoperto di segni indelebili, che gli percorrevano tutto il corpo, scritte, disegni, dimostrazioni di amore. La cosa che odiava di più erano i suoi occhi... Impotenti... Incapaci di resistere alle lacrime, che gli solcavano sempre di più quel viso, troppo perfetto per essere vero. Gli addominali scolpiti... un'armatura... una specie di protezione... Dai problemi, dalla vita, dal mondo. Più si osservava più si disprezzava. Cosa era diventato. No. Non era lui quel ragazzo. Non poteva essere lui. Cacció un altro urlo di rabbia e colpì con tutte le sue forze quell'immagine perfetta. Lo specchio cadde in frantumi, i vetri si sparsero sul pavimento così come nella sua mano. -Dovevo morire quella notte... e invece sono ancora qui bello e fatto con tutti che pendono dalle mie labbra, che cercano di starmi vicino e organizzano feste e festine... Anche la TV non mi lascia in pace.Parla di me come fossi il risultato di un miracolo... ma di miracolo non c'è nulla... Soldi.Fama.Alcol.Droga. Ecco cosa é la mia vita. Se non fossi stato così idiota... Devo conviverci.Devo sopportare tutto questo e devo anche far vedere di essere l'eroe di turno. Ma la veritá... la Vera Verità é sepolta con lei... sotto 20metri di terra.-  
Si guardò un ultima volta, in uno dei tanti frammenti di specchio, sparsi ovunque e poi come privo di vita si accasciò a terra.

1 settimana prima.

Il sole era appena sorto, gli uccellini cantavano ringraziando la natura della bella giornata che era appena cominciata, due ragazzi innamorati guardavano il mare sognando ad occhi aperti. 
-Vivremo su un isola deserta-fantasticava lei, guardando verso l'orizzonte.-E il nostro amore toccherà l'orizzonte- 
Il ragazzo sorrideva e annuiva, lasciandosi trasportare dalle parole e dalla bellezza di lei.
Erano solo due ragazzi in cerca della vita vera. Quella vita che va vissuta giorno per giorno, senza mai arrendersi. Quella vita che li avrebbe uniti fino alla fine. Quella vita che non è solo gioie, ma anche dolori... Quella vita a cui nessuno dei due era pronto , ma che è stato costretto vivere, dopo quell'alba.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3088875