Vecchi Amici

di MyLittlePony
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Non credevo fosse così stancante cercare lavoro. Avevo sperato nel venditore di volantini ma come diceva il capo, non avevo le qualità necessarie. Forse non aveva visto le mie gambe o le mia braccia. "Che qualità servono per essere colui che sparte i volantini?" Mi chiedevo salendo le scale lentamente trascinato verso il basso dalla stanchezza di quella giornata. Entrai a casa. Vivevo da poco nel mio nuovo appartamento. Ero da solo lì, e ad essere sincero trovavo difficoltà ad adattarmi. Poggiai le mani nel Top di marmo della cucina poco vissuta osservando quel panorama scadente visibile fuori dalla finestra. La cucina bianca dava luce alla stanza che a mio parere faceva schifo. Guardai il soffitto bianco come quasi tutto il resto della stanza. Mi diressi stanco in bagno guardandomi allo specchio con il rischio e la paura che esso Sì rompessee mentre mi specchiavo. "Non sono poi un gran che" mi lamentavo mentre affondavo le mani nei miei capelli ricci. Pensavo a quanto fossi stato meglio senza rasare i lati. Sembravo una pecora tosata male. l'unica cosa che mi piaceva di me stesso erano gli occhi. Azzurri come il cielo e grandi quanto il mare. Aspettavo solo che qualcuno ci affogasse all'interno. La mia carnagione scura contrastava il mio sorriso bianco e brillante. Quei denti perfetti e quelle labbra un pò sottili. "Non sono poi un gran che" ripetevo. Ogni giorno era uguale. Ma poi..




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