You've spoilt the game, no matter what you say

di narcissus_kiss
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Titolo: You've spoilt the game, no matter what you say
Genere: sentimentale
Personaggi: Theodore Nott, Draco Malfoy, Theo/Draco Rating: giallo
Avvertimenti: slash, flashfic

Disclaimer: tutta questa roba – personaggi, luoghi, avvenimenti – appartiene ovviamente alla zia Row [alias J.K. Rowling]; tutto ciò che faccio io è ricamarci sopra e rimaneggiarli come mi pare e neanche pretendo di ricavarci dei soldi sopra XD
Titolo e versi invece sono entrambi tratti da Make me smile (come up and see me) degli Erasure.

N.d.A.: Stamattina (24 dicembre) mi sono svegliata e mi sono resa conto di non aver mai usato Theo, che trovo veramente adorabile, in una fic… e quindi, ta-dah ho scritto questa flashfic tutta per lui… e per voi, ovviamente ^^
Buona lettura a todos e buon natale!



You've spoilt the game, no matter what you say


[…] There's nothing left, all gone and run away
Maybe you'll tarry for a while
It's just a test, a game for us to play
Win or lose, it's hard to smile […]


Una farfalla con le ali inchiodate.
Theo non si è sente altro che questo, ogni volta che Draco si china su di lui, stringendogli i polsi sul cuscino.
Ma quegli spilli che gli inchiodano le ali hanno la punta smussata, e non fanno male.
Soprattutto, ha lasciato che Draco li conficcasse a fondo, senza ribellarsi.
Ed ora li porta quasi come un fregio, piccolo segno d’orgoglio quando l’orgoglio lo si è perso tutto. Lasciato nel letto del tuo migliore amico, in cui entri solo quando è lui a volerlo. E sei tu a non poterne fare a meno. Mai.

Da quando i giochi sono iniziati, Theo sente di essersi perso qualcosa. Si è perso il momento in cui si dettavano le regole. Draco deve averle sussurrate sottovoce, mentre lui si addormentava sul suo petto, e deve esserne stato l’unico testimone.
Perché le regole imposte da Draco lui non le vorrebbe accettare.
Ma ormai è troppo tardi per ribellarsi.
E rimane con le ali inchiodate a quel letto.

Theo è così delicato, così puro. Theo è da sporcare, è questo che pensa Draco. Theo è da tingere di rosso, come tutte le notti che li hanno visti incontrarsi clandestini. E vuole avere l’esclusiva per compiere un gesto tanto dissacrante.
Nessun altro deve toccare Theo.
Nessuno.
E questa era la regola numero uno.
Tutte le altre sono conseguenze inevitabili.

Draco è incostante e capriccioso. Draco è un viziato. Ed un vizioso. Ed è anche sempre estremamente lucido, anche in situazioni dove la lucidità si perde con un solo movimento dell’altro. Lui sa perfettamente quando cominciare e quando smettere. E se a volte gli concede di dormire nel suo letto è perché lui quel giorno vuole che sia così. Ma quando decide che è finita lì, Theo deve allontanarsi, e senza discutere.
Draco sa scegliere il momento, questo è piuttosto ovvio. Ma sono più i momenti che decide di non scegliere.
E forse un po’ gli piace vedere l’amico desiderarlo invano. Gli dà più potere. E sa di tenerlo in pugno.
Draco decide e tiene in pugno Theo. Questa più che una regola è qualcosa di scritto nel modo in cui si guardano.

Ed è sempre Draco a condurre e a vincere il gioco. Eppure afferma il contrario, perché gli piace vedere Theo sorridere.
Ma Theo questo non lo saprà mai.




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