Sasuke
kun
&
il complesso di Edipo
Sakura
salutò velocemente Sasuke con un bacio a stampo e sua figlia
con un cenno sbrigativo per poi uscire di casa a passo affrettato:
Hinata la stava aspettando.
Quella era la
prima sera da un mese che riusciva a vedersi da sola con un'altra donna
e la cosa era davvero piacevole e liberatoria.
Certo, le faceva
piacere parlare con Sasuke, ma lui non era molto loquace se non per gli
argomenti molto seri e lei aveva decisamente bisogno di essere
più leggera in quel momento.
Bussò
brevemente alla porta di casa Uzumaki e Hinata le venne ad aprire.
"Sakura, sei
arrivata puntualissima! Naruto è appena uscito!"
Meno male,
pensò la rosa: non aveva voglia di vedere altri uomini per
quel giorno.
"Sono davvero
contenta che siamo riuscite ad organizzarci... ultimamente avevo tanto
bisogno di confidarmi con una donna, ma su certe cose preferisco
parlarne con te invece che con... beh hai capito."
"Sì,
Ino chan a volte è un po'..."
"...invadente."
concluse Sakura per la troppo buona e dolce Hinata.
"Che cosa
è successo?" chiese notando che Sakura non riusciva a stare
ferma "Ti preparo un tè se vuoi..."
"No, no, non ce
n'è bisogno, grazie Hinata chan!"
"Accomodati pure,
allora!" esclamò lei.
"Hinata, ti prego
non dire a nessuno quello che ti sto per confidare!"
Hinata scosse la
testa lusingata di essere stata la prescelta per una confidenza tanto
urgente e importante per Sakura.
"Sai che non
tradirei mai la tua fiducia."
Sakura
annuì, poi arrossì lievemente.
"Sasuke mi sta
dando dei... problemi."
Hinata
aggrottò le sopracciglia preoccupata.
"Oh, non in quel
senso! Cioè io lo amo e sono sicura, ora più che
mai, che anche per lui sia lo stesso."
"Allora qual
è il problema?"
"Lui...
è geloso... molto geloso di me. Io non so perchè,
ma quando andiamo in giro per Konoha se un altro uomo mi
guarda anche solo per sbaglio lui..."
Hinata si sporse
un po' di più verso di lei: "...lui??"
Sakura
avvampò, cercando le parole giuste.
"Non è
che mi fa una scenata, ma io lo vedo che si arrabbia. Si chiude nel suo
mutismo e poi mi trascina nella parte isolata più vicina
e... fa l'amore con me."
Hinata
arrossì furiosamente, ma non perse il contegno.
"Cioè...
con la possibilità che vi vedano?"
Sakura
annuì, poi continuò: "All'inizio mi faceva cadere
solo in un'illusione, facendomelo solo credere, come per... marcare il
territorio. Ora lo fa davvero! E' come se non controllasse
più questa sua gelosia."
"Hai provato a
parlarne con lui?"
La rosa scosse la
testa.
"No... non me ne
dà modo... vedi lui..."
Sakura si perse
nel suo racconto.
Le
raccontò dell'ultima volta, quando lei e Sasuke erano andati
a scegliere il regalo di compleanno per Sarada e stavano passeggiando
tranquillamente per Konoha.
Un ragazzino si
era fermato a salutarla, dicendole che era sempre più bella.
Lì per
lì Sasuke non fece nulla, ma quando il ragazzino aggiunse
che anche suo zio l'ammirava molto, Sasuke, senza dire una parola,
l'aveva trascinata via, in una parte più boscosa, dietro a
un grande albero.
-Sas'ke-
riuscì solo a dire lei, ben sapendo quello che sarebbe
successo e lui iniziò a baciarla con irruenza, facendo
vagare le sue mani ovunque sul corpo di Sakura.
Sakura si
aggrappò alle spalle di Sasuke, mentre lui faceva passare le
sue mani sotto il reggiseno e andava a stringere quella pelle liscia e
fresca.
-Mm Sa'ske se ci
vedono...-
-Tsk!- rispose
lui, come al solito molto loquace, poi alzò la gonna di
Sakura e le infilò le mani nelle mutandine, per poi
levargliele e toccarla fino al punto di sconvolgerla, il viso
arrassato, la voglia che cresceva.
Le procurava
piacere in mille modi, senza mai arrivare all'apice, portandola al
limite della pazzia, finchè lei, in preda all'eccitazione,
era costretta a prendere l'iniziativa, gli abbassava i pantaloni e si
univa a lui.
Quando si
staccarono lui si rivestì senza dire nulla, non prima di
aver dato un ultimo bacio a Sakura e dicendole -Sei mia-.
"Non ho avuto il
coraggio di chiedergli nulla, capisci? E' già la quinta
volta che succede... io non capisco!"
Hinata
meditò poi trovo la soluzione.
"Il complesso di
Edipo!" esclamò "Ma certo, come sono stata stupida a non
capirlo prima..."
"Il complesso di
che??" chiese Sakura sbigottita.
"Il complesso di
Edipo non è una malattia, è solo una fase che
passa il bambino dai quattro ai sei anni, in cui lui è
innamorato della madre ed è geloso del padre, al punto che
lo ucciderebbe, questo perchè vuole la madre tutta per
sè."
"E questo che
c'entra con Sasuke? Non ha sei anni... anche se quando fa quelle
assurde sfide con Naruto ho i miei seri dubbi."
Hinata rise, poi
continuò la sua spiegazione.
"Che tipo di
rapporto aveva Sasuke con i suoi genitori?"
"Beh... da quanto
mi ha raccontato aveva timore di suo padre, voleva compiacerlo, ma lui
non gli ha quasi mai dato soddisfazioni... in compenso con la madre
aveva un bellissimo rapporto!"
Hinata sorrise.
"Ecco... lui non
ha mai superato il complesso di Edipo... probabilmente con la strage
della sua famiglia non ha mai potuto cambiare punto di vista su suo
padre. Questo timore infantile si ripropone tutte le volte che un altro
uomo ti dà attenzione perchè è come se
riuscisse fuori quella competizione tipica che hanno i bambini nei
confronti del padre perchè innamorati della madre."
Sakura
l'ascoltò con tanto d'occhi: "Tu come le sai queste cose?"
"Ho trovato dei
vecchi libri di alcuni psicologi nella biblioteca degli Hyuga... in
realtà anche io mi ero preoccupata di alcuni comportamenti
di Naruto e volevo essere sicura di non dovermi preoccupare."
"Che tipo di
comportamenti?" chiese Sakura incuriosita mentre il volto di Hinata
diventava di un bel rosso tramonto.
"Beh... lui
è un po' fissato su una cosa... e oddio è
imbarazzante."
Hinata nascose il
suo viso dietro le mani e Sakura gliene prese una stringendola.
"Puoi dirmi
tutto, giuro che lo terrò per me e non ti
giudicherò."
"Il fatto
è che Naruto... ogni volta che non ci sono i bambini o ogni
volta che non ci vedono mi... mi tocca il seno."
Sakura
scoppiò a ridere.
"Vabbè
è normale, dai! Tu hai un bel seno, è normale che
quel pervertito di una testa quadra ne sia attratto!"
"No, Sakura chan,
credimi... lui sarebbe sempre a... cioè... ora ti
racconto..."
L'ultima volta
era stata clamorosa.
Bolt era appena
uscito per andare a casa Nara , Himawari era appena andata a dormire,
non aveva fatto in tempo neanche a chiudere la porta che Naruto l'aveva
abbracciata e le aveva palpato il seno abbondante.
-Finalmente
soli...- aveva sussurrato, prima di levare la maglia a Hinata e
slacciarle il reggiseno.
-Naruto se
Himawari si sveglia...-
Naruto non
l'aveva ascoltata e aveva iniziato a giocare con i capezzoli di Hinata,
facendola gemere, poi si era attaccato al seno, prendendo uno dei
capezzoli in bocca e continuando a toccare l'altro.
Bolt dovette
suonare il campanello per circa tre volte prima che Naruto, dopo aver
fatto sesso si arrendesse e andasse ad aprire.
Appena Bolt si
chiuse in camera Naruto ritornò dalla moglie sotto le
lenzuola e iniziò a toccarle di nuovo il seno per poi
addormentarsi.
"Lui starebbe 24
ore su 24 a... beh toccarmi il seno. Non riesce nemmeno a dormire se
non lo fa."
"E meno male che
dava del ninja porcello a Jiraya... secondo me è stato lui a
influenzarlo!"
Hinata fece una
risatina, poi spiegò.
"In
realtà Naruto non ha avuto modo di stare a contatto con il
seno materno e ne sente la mancanza... mancanza che sfoga in questo
modo."
"Secondo me
è solo pervertito, ma questi sono punti di vista!"
esclamò Sakura.
"Perfavore non
dire niente ... a nessuno."
"Certo che no,
Hinata!"
Hinata sorrise
sollevata e, al termine della serata, quando Naruto rientrò
in casa sua e incrociò Sakura lei fece un sorrisetto.
"Ninja
porcellooo!" disse Sakura ad alta voce, facendo arrossire Hinata.
"Stavate parlando
del maestro Jiraya ?" chiese Naruto sorridente e ignaro.
"Certo... stavamo
giusto dicendo che ti ha insegnato molto... vero Hinata?"
Hinata
annuì sorridendo e Sakura fece una risata prima di uscire da
casa Uzumaki.
"Mi stavo
iniziando a preoccupare... dove sei stata?" chiese Sasuke quando
rientrò.
Probabilmente
Sarada era già a letto.
"Beh... ho
incontrato Kiba per strada e abbiamo parlato un po'..."
mentì lei facendo un sorrisetto.
Kiba era l'unico
tra i suoi coetanei a non essere fidanzato.
Sasuke, come
previsto, si fiondò su di lei e le impedì di
aggiungere altro.
Ciaoo!!
Scusatemi per questo delirio, ma ho avuto l'esame di psicologia la
scorsa settimana e... beh ho partorito questa ff! Spero vi piaccia,
fatemi sapere! Un bacione
-nemy1990-
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