Titolo del capitolo: Fermata
per l’inferno
Genere: azione
Personaggi: Light/Raito, Misa Amane, nuovo
personaggio
Rating: arancione
Avvertimenti: nessuno
06:00
Il conducente di autobus Yamato Harada entra nella rimessa
dell’azienda comunale di trasporti, per iniziare la sua giornata lavorativa. È assonnato, ripete meccanicamente i gesti della quotidianità:
prendere le chiavi, raggiungere il suo bus, aprirlo, salire… ma non fa in tempo
a salire: mentre mette il piede sulla scaletta della salita una mano lo afferra
alla spalla. Prima che Harada possa capire
cosa sta succedendo, un colpo violentissimo sulla nuca lo sprofonda in un
abisso eterno.
06:10
Yagami
Light si sveglia. Esce dalla sua stanza, saluta la madre e va in bagno per
prepararsi a un nuovo giorno di università.
06:15
L’autobus 48 per Nerima esce dalla rimessa. Alla guida, Mitsumoto
Iwata, un po’ a disagio nella divisa di Yamato Harada, che gli va
stretta; per fortuna, non così tanto da risultare sospetta addosso a lui.
Iwata
armeggia con volanti e pedali senza difficoltà: nella sua vita precedente era
stato un conducente di autobus, sino a che la polizia non era entrata nel suo
monolocale, e aveva trovato i cadaveri delle donne che aveva collezionato da
quando, un anno prima, aveva scoperto un nuovo hobby per riempire le serate
della sua vita di quarantenne ancora vergine. Un passatempo piacevole, ma che
gli aveva procurato un ergastolo senza speranze di riduzione della pena.
Ma Iwata
ha scontato solo cinque anni della condanna, poi ha deciso che ne aveva
abbastanza, ed è riuscito a evadere, con la stessa disinvoltura con cui
avvicinava le studentesse per coinvolgerle nel suo hobby. Il suo vecchio
mestiere gli è tornato utile per completare la fuga: ha ucciso Harada e, dopo avergli tolto la divisa, ne ha occultato il
cadavere in fretta e furia. Sa che lo ritroveranno in
giornata, ma sa anche che le poche ore che lo separano dal ritrovamento saranno
più che sufficienti per lui: nella divisa di Harada,
infatti, ha trovato il foglio con gli orari dei turni: smonterà da quel bus
alle 12 per la pausa pranzo, e a quel punto potrà darsi uccel di bosco. Poche
ore di lavoro sotto falso nome per riavere la libertà, e riprendere altrove,
con una nuova identità, il vecchio hobby.
07:00
Yagami
Light esce di casa e va alla fermata dell’autobus.
07:05
Amane Misa
si sveglia controvoglia: odia alzarsi prima delle nove, ma ha in agenda un
servizio fotografico per una rivista.
Prima di prepararsi, accende il
computer per vedere le ultime notizie: Raito le ha
ordinato di giustiziare ogni giorno, e in ore diverse, dei criminali, per
continuare l’opera di Kira mentre lui è controllato
da L.
07:10
Yagami
Light sale sull’autobus 48: è il solo passeggero, la folla degli altri
lavoratori e studenti sale alla fermata successiva.
07:12
Amane Misa
va sul sito della NHK, e la sua attenzione è attratta dal titolo EVASO SERIAL KILLER. Clicca. L’articolo dice “La polizia giapponese ha reso noto che
durante la notte è evaso Mitsumoto Iwata, di anni 45, responsabile dello stupro e uccisione di
quindici donne nei quartieri Nerima e Itabashi nel 1999…”
Misa
non va oltre: la pagina è corredata da una foto dell’evaso, tanto le basta.
Prende il Death Note e scrive il suo nome, senza indugio.
Raito sarà contento di me, pensa.
07:13
Mitsumoto
Iwata sta per rallentare vicino alla fermata, quando
un dolore atroce gli perfora il petto come diecimila spilli. Si agita, si
aggrappa al volante muovendolo in maniera convulsa.
L’autobus sbanda. I numerosi cittadini
in attesa alla fermata vedono il mezzo agitarsi senza controllo e fuggono in
cerca di riparo. A bordo, Yagami Light viene
sballottato da una parte all’altra. Senza capire cosa stia succedendo, cerca di
raggiungere il posto del guidatore per fermare il mezzo, ma le continue
sbandate glie lo impediscono.
In secondi lunghi come ore, Iwata si accascia sul volante, fulminato. Il piede
dell’ormai defunto è schiacciato sull’acceleratore. L’autobus procede così in
una corsa folle sino a che una sbandata più forte non lo fa rovesciare. I
soccorsi che giungono poco dopo non possono fare altro che constatare il
decesso dell’autista e del passeggero.
NOTA
Sperando
che anche questo capitolo sia piaciuto, approfitto per ringraziare chi ha
commentato il primo:
Winry90,
mi fa piacere
che trovi geniale l’idea ^^
Rebel
Girl, anche per me la morte di L è uno dei motivi dell’antipatia,
e uno dei prossimi capitoli si concentrerà proprio su quell’episodio, quindi
stay tuned
Benny
Chan, grazie anche a te, e sì, la troppa sicurezza di Light è davvero un’ottima
opportunità per fargli fare la figura dello sbruffone XD
Rosencrantz,
grazie mille per i complimenti XD
AngelVirtues,
in realtà non gli farò fare solo figuracce, alcuni capitoli saranno anche più
seri (tipo questo), ma certo ce ne saranno altre ;)
L
i a r, troppo gentile, e anche per te quello che ho detto ad Angel
PoisonousGaara, mi fai arrossire!
Nee_chan…
grazie per i complimenti, ma semmai sono bravO,
non brava XD
Hoshimi,
stai pur tranquilla che Light soffrirà ancora parecchio in questa storia XD
Prof,
contento di essere venuto incontro ai tuoi desideri, e grazie per l’apprezzamento^^
Ebrill,
grazie mille anche a te ;)