Avvertimenti:
Scrivo per puro divertimento, perciò non ho
scopi di lucro. I personaggi ovviamente appartengono alla cara J.K.
Rowling.
Nota: Ho
scritto questa fic per il compleanno di uno dei più bei
forum su questa coppia e la dedico a tutte quelle pazze slashose che lo
infestano!
Una serata come tante. Londra risplendeva di mille
luci, rendendo tutto un po' più surreale.
Non che ci fosse niente di normale nella parte magica di Londra.
Ma la normalità è relativa, non credete?
Toccarono lievemente delle pietre e , per magia, la parte non magica
della città comparve davanti ai loro occhi.
Per esempio, per un certo ragazzo di nome Draco Malfoy non era per
niente normale stare seduto in un bar
babbano, seduto affianco a persone babbane, bevendo schifezze...babbane!
"Potter, mi potresti gentilmente ripetere ancora una volta
che cosa ci facciamo qui ?" disse con tono leggermente infastidito il
suddetto ragazzo,
fissando con un sopracciglio alzato il suo fidanzato.
"Draco..." disse Harry sospirando, massaggiandosi teatralmente le
tempie, " per la cinquecentomilionesima volta...volevo solo uscire con
te!"
" Ah, ho capito. Ma ora chiariscimi un punto: per quale motivo, tra
tanti luoghi molto più belli , hai scelto proprio questo
posto ?!"
" Perchè..." cominciò senza realmente sapere che
dire. Come spiegargli che l'unico motivo era che l'aveva portato
lì solo con l'esclusivo intento di
fargli bere qualche bevanda babbana? Draco era astemio, non aveva mai
toccato nemmeno una Burrobirra.
Quale occasione migliore di rifilargli qualcosa di babbano a sua
insaputa?
Fortunatamente si accese la cosiddetta 'lampadina' ed
Harry finì la frase con un:" ...perchè nella
Londra magica ogni santissimo posto nel quale mettiamo piede,
tutti si voltano a guardarci!" anche se non molto convinto.
Ma visto che la risposta sembrava aver stuzzicato il suo ego, Draco
sembrava aver dato per buona la scusa, tanto che aggiunse: " Come non
darti ragione...tranne su una cosa: non guardano noi, guardano me!"
accompagnando la frase indicandosi come se fosse ovvio.
"Si si, amore..." concordò Harry, imbastendo un'aria
partecipe, quando invece cercava a stento di trattenersi dal sorridere.
Si accomodarono su un divanetto in un angolo appartato del locale. Era
ben arredato: sui colori del blu e del panna, la musica non
eccessivamente alta, permetteva comunque ai clienti di conversare,
piuttosto che scatenarsi sulla pista da ballo.
" Volete qualcosa da bere ? " chiese il cameriere che li aveva appena
raggiunti, guardando prima Draco e poi Harry, che già si
stava pregustando la vittoria.
Proprio come aveva sperato, Draco non sapeva cosa scegliere, visto che
non sapeva nulla sulle bevande babbane, così chiese di
ordinare al suo ragazzo.
" Ok... per me una birra" e qui Draco fece una faccia schifata - non
amava il fatto che bevesse, anche se mai in modo eccessivo- " e per
lui...uhm...un Bacardi al limone, grazie! ".
Si, non era molto forte, ma sapeva che altrimenti avrebbe percepito
l'odore dell'alcool. Inoltre sarebbe bastato poco ...
" Potter...che cos'è quel...Bacardi? " chiese scettico
Malfoy ad un più che agitato Harry: " Niente, un distillato
al gusto di limone...so che a te piace molto, il limone, no? "
"Si,è vero...beh, allora grazie" rispose proprio quando il
cameriere tornò con un bicchiere di birra per l'uno e un
bicchiere di liquido verde per l'altro.
A questo punto successero diverse cose: Draco
assaggiò la bevanda e, trovandola di suo gradimento, se la
scolò in un tempo record e così fece anche con il
secondo, il terzo e...il quarto bicchiere!
Dopo di che era ad un livello di "ebrezza" che Harry ritenne
sufficente. Così si diresse alla cassa, pagò, e
lo portò fuori dal locale sorreggendolo un po' per le
spalle, anche se comunque riusciva a tenersi in piedi da solo.
Dopodichè si smaterializzarono in una radura e lo fece
stendere sull'erba ancora tiepida, dalla giornata calda trascorsa, e si
stese accanto a lui.
"Allora Draco, sai che giorno è oggi ? "
Un Draco abbastanza confuso gli rispose: " Il....23...23 Settembre
?"Harry gli sorrise in risposta: " No, ormai è il 24...e ti
ricordi che cosa è successo il 24 del mese scorso ?"
Se possibile, Draco aveva sfoderato un' espressione ancora
più ebete della prima ed Harry rise di gusto a quella vista
" Beh, te lo ricordo io: sai quella serata con Blaise, Pansy, Ron ed
Hermione ? Quella sera che abbiamo giocato al gioco della
bottiglia...." cominciò, utilizzando un tono sempre
più irritato, mentre Draco lo guardava ancora tra le nuvole,
ma resosi conto, riprese a parlare in tuttà
tranquillità.
" ... e, quando è arrivato il tuo turno, tu hai scelto
Verità..."
" Ah si ? Io non...hic...me lo ricordo...! "
" Eh si...e ti hanno chiesto se avresti mai accettato una mia proposta
di matrimonio"
"Ah e che ho risposto ? "
" Di no" rispose Harry con un aria da cucciolo bastonato e il tono
triste. In realtà sapeva che Draco quella sera aveva
risposto di no solo perchè avevano litigato e anche se poi
si erano riappacificati come loro solito, questa cosa proprio non gli
era andata giù.
Nel sentire la sua risposta Draco, che ormai aveva perso ogni
dignità, si era messo a cavalcioni sulle gambe dell'amante e
prima abbracciandolo e poi baciandolo, gli disse con un tono che
rasentava il ridicolo: " Ma come amore mio ! Dovevo essere
ubriaco...certo che lo voglio!"
"Sicuro Draco?"
"Si si, sicuro sicuro!"
"Ne sei proprio certo ?! "
"AS-SO-LU-TA-MEN-TE!" disse con fervore, accompagnando il tutto con dei
veloci movimenti della testa.
"Ok allora...lo terrò a mente! Adesso andiamo a casa, che ne
dici? Andiamo a letto, va bene?"
Harry spense il videoregistratore del suo cellulare, se lo mise in
tasca e, passato un braccio attorno alle spalle del suo compagno, si
smaterializzò a casa.
Una serata come tante. Londra risplendeva di mille luci,
rendendo tutto un po' più surreale.
Non che ci fosse niente di normale nella parte magica di Londra.
Ma la normalità è relativa, non credete?
Per esempio, per un certo ragazzo di nome Harry Potter non era per
niente normale stare seduto a casa dei suo amici
attorno ad un tavolo con sopra una bottiglia, ad essere preso per i
fondelli dai suddetti e in particolare, dal suo ragazzo.
Blaise fece girare la bottiglia che si fermò, puntando Harry.
"Bene Harry, Obbligo o Verità?" domandò Blaise
"Obbligo" rispose l'altro, in tutta serenità, aspettando di
ricevere gli 'ordini'.
" Chiedi a Draco di sposarlo!" comandò Blaise con il suo
solito ghigno sadico.
La cosa insolita era il ghigno sadico sul volto di Harry che, guardando
Draco, rispose: " Ma io l'ho già fatto..."
Il suddetto lo guardò come se si fosse appena bevuto il
cervello e scattando come una molla disse : " Potter, che cazzo..."
Harry tirò fuori dalla tasca il suo cellulare e premette
play...
" Eh si...e ti hanno chiesto se avresti mai accettato una mia
proposta di matrimonio"
"Ah e che ho risposto ? "
" Di no"
" Ma come amore mio ! Dovevo essere ubriaco...certo che lo voglio!"
"Sicuro Draco?"
"Si si, sicuro sicuro!"
"Ne sei proprio certo ?! "
"AS-SO-LU-TA-MEN-TE!"
Vendetta, dolce vendetta.
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