Com'era quando riempivi il mio mondo

di puciu
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Com’era quando riempivi il mio mondo?

 

Alla mia destra c’è un marinaio

sdraiato sull’acqua

che galleggia e canta

ma l’acqua non c’è più

e il marinaio non canta

sul fondo di pietre

e sassi e sale e alghe morte

che ha prosciugato la sua essenza.

 

A sinistra un cane

che vende via la voce

insieme all’anima

finché non viene giorno

e non ha più il buio

la bugia

in cui nascondersi.

E scompare.

 

Davanti a me la strada

che si scioglie all’orizzonte

striscia come un serpente

e mi avvolge le gambe

ma neanche la strada c’è più

evaporata come neve

e rimane solo il vuoto

che adesso un po’ mi fa paura.

 

Dietro a me rimane un prato

e anche se dentro ci sei tu

non mi puoi più toccare

con le tue mani troppo grandi

e i tuoi occhi d’antracite

ma adesso dal tuo corpo

morto

nascono i fiori.





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