life in storybrooke

di EvilV
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Mancava poco. Mancavano davvero poche ore al grande giorno, al lieto fine che tanto aveva atteso, per cui tanto aveva combattuto. Era li, a girarsi e rigirasi nel suo letto, senza riuscire a prendere sonno a causa dell'emozione e dell'impazienza. Le aveva provate tutte, dalla lettura di un libro all'ascolto della musica, per finire con la classica conta delle pecore. Regina pensò: "Devo dormire!!! Devo assolutamente dormire!!! Domani non posso presentarmi con le occhiaie! Che diamine! Sono pur sempre la Regina!".Mentre era li, in attesa dell'arrivo di Morfeo, sentì degli strani rumori provenire dalla strada e poi silenzio. Di nuovo, strani rumori e, questa volta, la melodia stonata di una chitarra, che imperterrita continuava a suonare sotto la sua finestra. Regina non ci vide più, accese la luce e si spostò verso la finestra, avrebbe scagliato una delle sue palla infuocate a chiunque ci fosse stato li sotto. Aprì la finestra, si affacciò e vide il misterioso musicante, era Robin, in compagnia dei suoi merry man, anche loro armati di chitarre. La sorpresa la bloccò e le tolse le parole, tanto che Robin le disse: "Ti prego amore, non mi incenerire". Regina si accorse solo in quel momento che davvero nella sua mano c'era una palla di fuoco, subito vi soffiò sopra per spegnerla. La musica partì e Robin iniziò ad intonare la loro canzone, quella che avevano ballato alla festa dopo la sconfitta di Zelena. Regina, alla fine della canzone corse giù, aprì la porta e si gettò letteralmente fra le braccia del suo amore. "Prenderai freddo"le disse Robin, togliendosi la giacca e appoggiandola sulle spalle di lei. "Adesso è proprio ora di andare, non varrai far tardi e farmi aspettare troppo domani". Le regalò una splendida rosa rossa e l'accompagnò alla porta salutandola con un bacio. Regina, infreddolita, si rannicchio sotto le coperte e subito dopo,con ancora in mente le immagini di quella serata, sprofondò in un sonno tranquillo. L'indomani avrebbe finalmente sposato il suo Robin.




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