È
giunta l'ora. È giunta ormai l'ora di lasciarlo
partire.
Ermes è venuto poco fa, ed ha parlato chiaro: Zeus ha
decretato
il ritorno in patria di Odisseo, ed io non posso far altro che
obbedire, giacché agli dei non piace l'amore tra immortali e
uomini mortali. Forse, nei recessi del mio cuore, avevo sempre
aspettato questa venuta, dell'Argicida messaggero. Odisseo
sarà
alla spiaggia, a consumare la dolce vita struggendosi per il ritorno in
patria, come da otto anni; poiché io non gli piaccio. Ormai
non
ho più potere su di lui, è libero di andarsene
senza che
io lo possa trattenere. Questa selva rigogliosa d'ontani, pioppi e
cipressi, e la vite vigorosa, ed i gufi e gli sparvieri che trovano
lieto il viver lungo le rive marine, nulla di tutto ciò
avrà ancora un significato quando sarò sola.
Ah, natura che meraviglia anche gli dei! Preferirei trovarmi nove volte
nella battaglia, tra morte e distruzione, perché
così
è il mio cuore. E dovrò anche spiegargli che lo
faccio
perché costretta, perché il volere di Zeus egioco
non
può essere trasgredito neanche da me. Ma, in fondo, a che
pro
dirglielo? Sarebbe meglio che gli dicessi che questa è una
mia
decisione! E poi... sì, gli offrirò un dono,
quello che tutti i mortali a noi invidiano:
l'immortalità.
Forse resterebbe, ed io lo renderei sempiternamente giovane e
gagliardo, e nessun dolore o male più lo colpirebbe.
Ma non credo che accetterà, tale è il suo
desiderio di
riveder la patria e la sposa. Certo egli grande affetto deve provarne,
se preferisce una mortale a me, a cui non tocca vecchiezza. Ed ora la
ritroverà, mentre io in eterno vivrò nel ricordo.
Rassegnati, Calipso: ecco il destino delle donne, siano esse dee o
mortali! Essi, gli uomini, partono, combatto, vedono il mondo e
conoscono le menti dei popoli, mentre noi li dobbiamo aspettare al
focolare, amare per fugaci istanti e poi lasciarli. Compassione provo
per quella Penelope, che per vent'anni l'ha aspettato tra i peggiori
pericoli che una donna possa affrontare, unicamente armata della
sottile astuzia ed accortezza. Ma cambierà mai questa sorte?
Saremo noi a viver come loro? Esister abbastanza a lungo, oppure infine
il tempo sarà inesorabile anche con gli dei?
The
corner: è la mia prima fanfiction, siate
clementi.
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