Terrore nell'oscurità

di kishinoya_
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Camminavo svelta attraverso i corridoi infiniti della scuola.
Era tardi, faceva freddo ed intorno a me non c'era altro che oscurità.
L'arredamento delle aule che si aprivano sinistre di fianco a me, sembravano muoversi, quasi come se la realtà intorno a me si stesse distorcendo facendo spazio ad un mondo pieno di paura e oscurità.
Il mio battito cardiaco era veloce, ed il mio respiro affannoso.
Correvo sempre più velocemente cercando la porta d'uscita, ma nulla da fare: tutto intorno a me sembrava uguale.
Arrivai davanti ad un muro, non avevo nessuna intenzione di girarmi e tornare indietro, così mi fermai e chiusi gli occhi incrociando le mani, pregando che fosse solo un incubo.
Pochi istanti dopo sentii un brivido corrermi lungo la schiena, mi voltai lentamente e con il cuore in gola.
Il mio corpo si paralizzò completamente quando vidi davanti a me un volto inquietante che mi fissava.
Non era un volto come gli altri, non so nemmeno se fosse veramente un volto, o se fosse umano.
Fatto sta che, quasi senza rendermene conto mi misi ad osservare ogni più piccolo particolare di quell'orrore.
Al posto degli occhi, si trovavano due incavi neri, con lacrime di sangue che scendevano lentamente sopra le guance, fino ad arrivare al mento, per poi cadere per terra.
La sua bocca era cucita con un filo nero, e dai buchi provocati dall'ago erano scivolati piccole gocce di sangue che si incamminavano verso il pavimento a piastrelle nere e bianche.
E al posto della guancia sinistra, si trovava un enorme buco dal quale si poteva scorgere l'interno della bocca, dentro la quale mancava la lingua.
Quel volto si stava lentamente avvicinando a me, minaccioso e pronto ad uccidere. Io indietreggiai velocemente, ma finii con le spalle al muro.
Mi raggomitolai su me stessa e chiusi gli occhi, mentre delle lacrime salate mi bagnavano il viso.
Poi, il buio più totale, non ci fu più nessun suono, più nessuna lacrima, più nessun sentimento, nulla.
Quando riaprii gli occhi ero in una stanza, completamente al buio, con la porta chiusa e senza via di fuga.
Non seppi se quell'immagine fù frutto della mia immaginazione, o se ero gia morta.
Ricordo solo una voce roca e sinistra che mi chiamava per nome.
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Angolo dell' Autrice:
Salve cari lettori,
Io sono The Writer, l'autrice di questa prima storia.
Come ho gia scritto nella descrizione della storia, questa è una raccolta di storie che si basato tutte su un unico tema: il puro e semplice terrore.
Inanzitutto, questi sono solo degli assaggi di possibili storie future, infatti, non hanno un inizio ben definito, o una fine, ma partono subito con scene di paura e, a volte, follia.
Questo perchè? Be, volevo dare l'opportunità al lettore di immaginarsi come tutto ciò sia potuto accadere, per quale motivo, e perchè.
Se non siete amanti di questo genere, non leggete.
Be, un'ultima cosa da dire è che pubblicherò due volte al mese, in giorni distanti fra loro, che, probabilmente saranno di Sabato, anche se non ne sono completamente sicura.
Penso di aver detto tutto, perciò io vi saluto.
Con Affetto
-The Writer




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