Almeno tu, nell'universo...

di Astrid lover
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POV. HICCUP
È un giorno come tutti gli altri. Così troppo monotono che ora mi ritrovo sul tavolo di casa mia con due pezzi di ghiaccio sulle tempie. Il lavoro di “Capo dell’Accademia dei draghi di Berk” non è poi così semplice come pensate voi. Se in più contiamo che come compagni di avventure mi trovo delle persone una più pazza dell’altra… beh, certo non aiuta. Io sono Hiccup Horrendous Haddock III, il figlio di Stoick l’Immenso. Quel figlio che mai diventerà come quel padre desidera ardentemente.
“Hiccup, figlio mio. Non puoi comportarti così, per Odino. Se ti affliggi solo perché i gemelli e Moccicoso hanno infuocato tutte le gabbie dei draghi, quando sarai capo cosa farai? Ti farai incenerire da Sdentato per porre fine alla tua sofferenza?” mi chiede mio padre, facendomi alzare il volto verso di lui. Sbuffo e mi metto una mano davanti agli occhi che chiudo.
“Grazie del consiglio, papà. Ne terrò conto una volta arrivato il momento.” Rispondo sarcastico, come mio solito.
“Non è uno scherzo lo vuoi capire?! È una cosa seria e non mi va tu la prenda superficialmente.” Mi rimprovera. Uffa…. Quanto vorrei essere con il mio fido drago a volteggiare tra le nuvole rosa per via del nostro bellissimo tramonto, senza padri che ti assillano spiegandoti i futuri doveri di capo, ragazze a rincorrerti senza sosta e Skarakki che ti chiedono di affilare spade, asce e tutte le armi che vi pare. Gli lancio un’occhiata che lascia trasparire la mia indifferenza. Lui sbuffa e si siede vicino a me.
“Hiccup, lo sai che un capo deve essere in grado di servire i suoi abitanti e…” mentre lui continua a parlare senza un briciolo di tregua, senza che lui possa vedermi, sgattaiolo fuori di casa e salgo sulla sella di Sdentato, spiccando il volo.
“Amico mio, per poco non riuscivamo a farci l’ultimo volo della giornata.” Dico al mio drago, che mi lecca la mano destra che gli ho messo davanti al muso. Lo accarezzo e mi stendo sulla sua schiena, chiudendo gli occhi, mentre il vento leggero mi scompiglia i capelli castani e mi rinfresca la pelle. Ma vengo destato subito, perché Sdentato comincia ad agitarsi.
“Ehi bello cos’hai? Calmati in nome di Thor!!” tuono, cercando di tranquillizzarlo. Ma nulla. Entrambi precipitiamo in caduta libera ma lui riprende il controllo di sé stesso e mi protegge con le sue ali, mentre cadiamo in un boschetto. Mi libero dell’opprimente massa nera che mi ritrovo addosso per prendere fiato.
“Si può sapere che ti è successo?!” lo rimprovero, spolverandomi la tuta alare. Lui abbassa il muso e mi guarda con occhi pieni di scuse. Sorrido e lo abbraccio. “Va bene  così.” Gli sussurro, guardando la foresta circostante. Devo dire che è davvero bellissima: gli alberi e l’erba morbida sono di un bel verde brillante. Qualcosa fa risaltare questa bellezza, un qualcosa che attira l’attenzione sia mia che del mio drago. Seguiamo quel bagliore divino che ci porta da un bellissimo laghetto immerso nel verde. Ma ciò che io e Sdentato ci ritroviamo davanti è qualcosa di più che divino. A dir poco meraviglioso. O meglio, meravigliosa.

ANGOLO AUTORE
Bella a tutti ragazzi! Allora, ho qualche cosetta da dirvi. La prima è che “Cuore di granito” è stata cancellata perché mi si è resettato il computer e tutto è andato perso. Tutto. Quando cercavo di andare ad aggiornare mi diceva che era impossibile farlo e allora ho cancellato la FF. La seconda è un po’ uno spoiler, non vero e proprio ma che svelerà alcune cose che già la trama spiega. Nel prossimo capitolo accadranno le vere e proprie cose accattivanti, perché Hiccup incontrerà… beh, non riesco a dirvelo. Dovete leggere per saperlo. XD XD Spero che con questo io sia riuscita a indurvi a seguirmi numerosi ma anche recensire in tanti, perché ripeto che le recensioni mi servono molto per vedere i lettori che cosa pensano. Le critiche che mi sono state fatte nella storia precedente mi stanno aiutando a migliorare e voi potete aiutarmi a farlo solo recensendo. E poi, diciamocelo, qualche recensione fa sempre piacere. Perciò RECENSITE, vi supplico in ginocchio.
Un bacio
Astrid
P.S. Scusate se il capitolo è corto. Mi rifarò la prossima volta. 




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