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La mezza luna…
-buongiorno tesoro…..- disse Eva, ancora in camicia da
notte accoccolandosi sul divano accanto a lui
-buongiorno a te cara….- disse lui sfoggiando uno stupendo
sorriso….
-Hai qualcosa in progetto?- disse la donna sporgendosi
verso delle carte che lui aveva in mano…..
-si chiama Edward Foster, è un imprenditore finanziario, ha
fatto la sua fortuna con le azioni, e in poco tempo è diventato molto
ricco…..tanto da regalare alla moglie, Petra Foster, un’intera collezione di
gioielli…la collezione della mezza luna….orecchini pendenti in oro bianco con
una mezza luna in cui sono incastonati dei diamanti, una collanina semplice con
il ciondolo della semi luna come gli orecchini, una grande spilla sempre
riprendendo il tema della mezzaluna con la montatura in oro bianco e incastonati
10 diamanti di una purezza sensazionale….-
-così termina la collezione?- l’uomo scosse la testa
-nella collezione della mezza luna sono compresi anche un
ferma capelli, simili ai bastoncini indiani, ma interamente di oro bianco con
all’apice lo spicchio di luna incastonato di diamanti e un orologio a fascia,
interamente di oro bianco con il quadrante a mezza luna e piccoli diamanti
incastonati per delinearne il limite e i numeri….-
-accidenti….deve valere miliardi…-
-già…Foster l’acquistato ad un’asta all’estero…..-
-vuoi fare il colpo vero?-
-già….. Eva qualcosa non va?-
-no, niente è solo che mi domandavo….non è possibile che
invece si sia procurato i soldi in altra maniera…magari trafficando Droga?-
-tutto è probabile, mia cara, fatto sta che la polizia che
lo tiene sotto controllo fino ad ora non ha trovato niente e ha
rinunciato…..Foster è schifosamente in regola….- fissò la donna al suo fianco
sorridere e poi aggiunse – questa è la nuova segretaria, Elisya, ha la tua
stessa corporatura….non ti sarà difficile prendere il suo posto….ogni Sabato
mattina alle 8.30 va al bar più importate della città compra la colazione per il
signori Foster, e sul ritorno prende la strada più periferica che è sempre
libera…..-
-e poi?Quando prendo il suo posto?-
-lavorerai per qualche giorno da Foster e appena avrai
capito dove si trova la cassaforte, e quali sono i sistemi di sicurezza io verrò
ad aiutarti per il colpo e poi ce ne andremo via….non ci metteremo più di 7,al
massimo 10 giorni…….che ne dici?-
-ok…..ma Sabato e dopo domani ci dovremo sbrigare……- disse
la donna annuendo
-mi metto subito all’opera…con queste foto ho abbastanza
materiale per la maschera…..-
Come previsto Sabato mattina Eva, senza problemi prese il
posto della giovane segretaria ed iniziò la sua recita……Elisya lavorava a tempo
pieno come segretaria e la sera andava a dormire in un piccolo appartamento con
altre 5 ragazze… e appena poteva, Eva si manteneva in contatto con Diabolik
grazie al radio orologio…..tutto andava secondo i piani quando…una sera…
-Oh cavolo sono incinta….!- esclamò una ragazza scura di
pelle, con tantissime treccioline nere che le ricadevano sulle spalle, entrando
nella stanza
-come farai ora?Dovrai abortire….- disse una ragazza bionda
seduta sul letto accanto a quello di Eva
-No Jessy….non potrei sopportarlo….-
-non puoi tenerlo? > azzardò Elisya, una ragazza con i
capelli rossi corti la guardò male e freddamente disse
-forse ti sei dimenticata che lavoro facciamo?- anche le
altre ragazze la guardarono male,
-Dai ragazze – disse Jada, la ragazza scura – non voleva
dirlo con cattiveria…infondo lei è da poco al servizio di Foster…..non sa ancora
cosa l’aspetta….- poi guardando la ragazza bruna disse – Elisya…..tu non
rimarrai in eterno una segretaria…ben presto lui si scoccerà di te…ed allora
diventerai una nostra collega e lavorerai anche tu sulla strada….- Eva rimase
terrorizzata da quelle parole…..sperava di non averne capito il significato
eppure la tremenda verità le batteva forte in testa…avrebbe dovuto chiamarlo…ed
anche subito…
In quel momento 5 uomini alti, robusti e muscolosi armati
sino alla punta dei capelli entrarono violentemente nell’appartamento
-Forza ragazze è ora di andare….- urlò un sesto uomo più
magro, ma ugualmente armato- oggi vieni anche tu…..- disse poi prendendo con
violenza per un polso Elisya…le osservò il polso e togliendole contro la sua
volontà il bellissimo orologio aggiunse – questo non è per te!!!!-. Eva cercò di
dimenarsi ma ben presto si ritrovò stretta fra le braccia magre ma forti
dell’uomo che sibilando disse
-devo insegnarti io le buone maniere o le impari da sola?-
-Julio lasciala stare…è nuova…imparerà- disse correndo in
suo aiuto Jada.
Dopo poco si ritrovava in mezzo alla strada vicino ad un
fuocherello….lui, non sarebbe arrivato a salvarla e a lei…a lei sarebbe
spettato….non aveva neanche dei dardi con se….era completamente disarmata…..era
sola contro l’umiliazione peggiore che una donna potesse subire…..pregò che
nessuno venisse per lei…ma proprio allora arrivò a bordo di una macchina
malandata un uomo grassoccio e visibilmente sudato con la barba incolta…e lei fu
costretta a salire…..
Intanto, Diabolik, preoccupato per non aver sentito Eva e
per non essere riuscito a mettersi in contatto con lei decise di andare nel suo
appartamento…..ma li con sua delusione non trovò niente…niente che lo
riconducesse a lei…..salì velocemente in macchina…..forse era ancora
lavoro….arrivò alla lussuosa abitazione dell’imprenditore, entrò da una
porticina sul retro…in casa non c’era nessuno…ma lei allora dov’era? In quel
momento…..dei passi nel corridoio lo allarmarono…..un uomo accese la luce ed
entrò ….con un balzo Diabolik gli fu alle spalle…
-ahhh…- sussurrò l’uomo trovandosi un pugnale alla gola
-dov’è Elisya?Dov’è la segretaria?-
-E’ stata licenziata…ora lavora al chilometro 7 della
statale per Ghenf - Diabolik gli sfilò via la pistola e lo lasciò andare…per
tutta risposta l’uomo si voltò lo guardò dritto negli occhi grigi che spuntavano
dalla tuta nera
-La tua Eva…..ora è una prostituta come le altre Diabolik-
L’uomo dagli occhi grigi non ci vide più e lo pugnalò senza pietà e di corsa
uscì dalla villa…..montò in macchina e a tutta velocità si diresse verso la
statale…..era colpa sua…non doveva fare quel colpo….l’aveva sono mandate nella
bocca del leone…
-allora……bella vuoi uscire o no dal bagno? Io non posso più
aspettare…..-disse dolcemente l’uomo grassoccio bussando alla porta del bagno
dove Eva si era rinchiusa appena arrivata nell’appartamento dell’uomo, la donna
era in lacrime…..l’uomo era armato e lei non poteva liberarsi…..deglutì e si
decise ad uscire…
-allora…spogliati!!!- disse l’uomo grassoccio puntandole la
pistola….i nervi di Eva stavano per cedere…molto lentamente si abbassò una
bretella della canotta…..
Swiss…un pugnale si conficcò nella schiena dell’uomo
grassoccio e sudaticcio, Eva scoppiò in lacrime si accasciò al suolo….
-E’ tutto finito….-disse l’uomo con gli occhi grigi
abbracciandola ed aiutandola a mettersi in piedi – torniamo a casa…- la donna
riuscì a spiccicare due parole solo in macchina
-è stato terribile…ero sicura che tu non arrivassi-
-le altre ragazze mi hanno dato il numero di targa e sono
riuscito a raggiungerti in tempo….ora appena torniamo al rifugio libero Elisya
riuscirà prima dell’alba a varcare il confine è sarà libera….--ti prego non
parliamone più…quando ho capito che…ho creduto di morire….-.
Il giorno dopo Diabolik ed Eva Kant sul loro yatch
partirono per una lunga crociera nei mari del sud….e l’argomento “collezione
della mezza luna” non fu più toccato.
Dopo 8 mesi….
-buongiorno cara….- disse lui entrando nella cucina del
loro rifugio – io sto uscendo…torno per pranzo….poi andiamo a farci una
passeggiata che ne dici?-
-ok….allora io vado a prendere un po’ di sole in terrazzo…-
l’uomo, dopo pochi chilometri in auto si ritrovò davanti ad un’immensa e
lussuosissima villa, erano giorni che teneva sotto controllo i signori
Foster…non aveva rinunciato al colpo…ma questa volta avrebbe agito da solo….Eva
aveva sofferto fin troppo……prese la 24 ore che aveva poggiato sul sedile accanto
e uscì dalla macchina….era riuscito a farsi ricevere dal signor Foster in
persona nel suo uffici; con la scusa di volergli presentare un nuovo campo
azionario Diabolik avrebbe piazzato i microfoni necessari per terminare i
preparativi al colpo…..
Dopo pranzo come previsto la coppia di criminale, con
adeguate maschere andarono a fare una passeggiata nel bosco vicino al
rifugio….sul ritorno decisero di fare a piedi pochi metri sulla statale,
quando….
-Huueee…..Hueeeee-
-hai sentito anche tu?-
-cosa, cosa hai sentito?-
-un pianto…proveniva da qui…- la donna si avvicinò al
cassonetto della spazzatura, il pianto si sentì di nuovo….
-ecco..chi era…-disse prendendo in braccio un neonato scuro
di pelle di pochi giorni – l’hanno abbandonato….chi può abbandonare un bambino
tanto carino…..- poi giocherellando con il bimbo aggiunse- ciao piccolo…sei
proprio carino…lo sai?- Diabolik la osservò attentamente ….probabilmente…il
figlio che loro non avrebbero mai avuto le mancava….
-non possiamo tenerlo…-
-e invece si….- ribattè lei – lo terremo fino a che non
scoprirò chi sono i genitori e perché l’hanno abbandonato…-
-e una volta che l’avrai scoperto?-
-Beh…se i genitori sono stati costretti da qualcuno glielo
restituiremo e se no lo affideremo ad una clinica privata….
-te ne occuperai tu?-
-si!- Diabolik annuì…l’idea del bambino non gli andava
molto a genio eppure poteva essere l’unico modo per tenere Eva lontano dai suoi
piani e dal colpo.
Pochi minuti dopo …..
-guardi purtroppo la mia gravidanza non è andata a buon
fine…posso restituirle il biberon ,il latte in polvere e i bavaglini … a me non
sono serviti…magari a qualcun altro si….- disse una ragazza scura di pelle con i
capelli corti e crespi, dando una scatola alla proprietaria di una Sanitaria in
periferia….
-certo….mi dispiace molto per il suo bambino…-poi
rivolgendosi ad una donna bruna appena entrata chiese – desidera?-
-beh, mi servirebbe un biberon, del latte in polvere, dei
pannolini e dei bavaglini…-
-e’ mamma?- domandò la donna scura di pelle
-no….sono la zia….- rispose Eva fissandola attentamente….la
conosceva già…conosceva quello sguardo…Jada….la ragazza rimasta incinta quando
lei nei panni di Elisya tentava un colpo a casa Foster….
-puoi prendere la mia roba…a me non serve più- disse la
ragazza con le lacrime agli occhi….
Per tutta la notte ad Eva tornarono in mente quegli
occhi….quelle lacrime….lei non poteva che essere la madre del bambino di cui lei
si stava occupando….doveva contattarla…doveva parlarle…. doveva sapere perché…..
Il giorno successivo Diabolik trascorse tutta la mattinata
chiuso nel laboratorio con la scusa di irritarsi sentendo il bambino piangere,
solo nel pomeriggio si decise ad uscire e dopo aver scambiato poche parole con
Eva presa la Jaguar se ne andò…
Eva d’altro canto non aspettava altro…voleva contattare la
madre di quel bambino…e ormai sapeva dove trovarla… scese nel laboratorio..per
curiosità accese la radio e si trovò giusto in tempo per sentire un particolare
dialogo
-ora è tutto chiaro…Jada ci ha fatto credere che fosse un
errore quando invece aveva intenzione di scappare con un altro uomo-
-certo, ma come ho sistemato il marmocchio sistemerò anche
il tipo…ma questa volta non finirà vivo in un cassonetto della provinciale!!!-
Eva li riconobbe...erano Foster e il suo fido compagno….senza indugiare ancora
si mise una maschera maschile, sistemò il neonato nella culletta ed uscì….
La trovò facilmente…quella ragazza era ancora lì ancora
sfruttata e umiliata dalla brutalità maschilista….
-sali!- disse imitando una voce maschile…la ragazza con un
falso sorriso salì in macchina….appena si furono allontanati abbastanza si
tolse la maschera, suscitando un’esclamazione di paura nella giovane.
-non voglio farti del male…..ho per caso trovato tuo figlio
in un cassonetto vicino al nostro rifugio….ora ti porto da lui….-
-grazie…-
-hanno ucciso suo padre…lo sapevi?-
- si, l’avevo intuito….-.
Intanto… Diabolik entrato senza problemi nell’abitazione
dell’impresario, grazie al gas avvelenato, arrivò nei pressi dello studio….la
porta si aprì improvvisamente senza pensarci due volte Diabolik lanciò il suo
micidiale pugnale….un uomo giaceva al suolo in un lago di sangue…. Il criminale
si inginocchiò…. “filtri nel naso – pensò l’uomo dagli occhi grigi – ecco perché
non si era addormentato con tutti gli altri…..si rialzò…sorpassò il cadavere e
si diresse alla cassaforte….Foster si credeva intoccabile solo perché gestiva
una delle cariche più importanti della mafia: la prostituzione, così non aveva
istallato grandi sistemi di sicurezza, con un po’ di acido Diabolik corrose la
parete metallica della cassaforte, in una valigetta nera vi era l’intera
collezione della mezza luna….soddisfatto prese la valigetta, l’aprì…dopo aver
constatato che era tutto come il previsto, decise di andarsene….era quasi
arrivato sulla porta quando dal nulla comparse un uomo che gli puntò una pistola
addosso
-davvero molto bravo Diabolik…hai fatto fuori il mio
complice…ora sarò io il capo di questa magnifica organizzazione…tu mi hai solo
aiutato…ora lascia la valigetta sulla scrivania….non vorrei che con il tuo
impatto con il suolo quei meravigliosi gioielli si rovinassero….- così dicendo
caricò la pistola
-buon viaggio D…- l’uomo raggiunto da un dardo avvelenato
cadde a terra
-Eva!- disse meravigliato Diabolik - non speravo sul tuo
aiuto-
-ed invece io sono arrivata-
-andiamo..la polizia sarà qui a momenti-
-si….solo un attimo- la donna si avvicinò alla cassaforte e
con un taglia carte tolse il doppio fondo, lasciando ben visibili delle carte….-
ora possiamo andare!!!!-
Sulla strada verso il rifugio Eva raccontò al suo uomo cosa
aveva sentito per caso dalla radio al rifugio, raccontò di aver trovato la madre
del bambino e di aver saputo da lei il luogo dove Foster nascondeva tutte le
carte relative al suo giro di prostituzione….
Arrivati al rifugio
-bene..ora è il caso che tu te ne vada….la polizia fra
poco0 pattuglierà tutta la zona…
-grazie Eva…tu hai fatto molto per me, per lui…per noi….per
le altre ragazze….solo chi ha provato cosa significa può capire!- quelle parole
riaprirono le ferite mal cicatrizzate del primo tentativo di furto della
collezione della mezza luna
-cosa farai ora?- domandò Diabolik
-tornerò nel mio paese natale….poi da li ricomincerò a
vivere-
-ti accompagno all’aeroporto - così dicendo Eva si infilò
una maschera femminile e prese le chiavi della macchina.
Dopo non molto alla centrale di polizia…
-signora Foster…..-cercò di consolare la donna l’ispettore
Ginko
-oh santo cielo…mio marito dirigeva un’organizzazione di
prostituzione…ed io che pensavo fosse onesto…-disse la donna fra le lacrime, poi
tolse il viso dalle mani e fissando seriamente l’ispettore disse:
-sono felice che Diabolik abbia fatto giustizia….voi non
sareste stati capaci di punirlo come meritava!!!-.
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