La vera storia di Emily Bavičr

di Sing
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11 Aprile, 1905
Mi chiamo Emily Bavičr e sono Russa. Vivo in Francia perchč mio padre e mia madre vi ci sono trasferiti prima che io nascessi. Per precisare, vivo a Parigi. Purtroppo or adevo andare, mi aspettano in Sala Da Pranzo.
Baci,
Emily.

24 Aprile, 1905
Scusa se non ti ho scritto per molto tempo. Ero occupata. Mamma si č ammalata, credo che ormai il dottore non la possa pių curare... Tuttavia, forse vivrā ancora qualche anno per vedermi crescere, e giā di questo sono felice. 
Papā invece č stato promosso a direttore della Banca in cui lavora. Che onore ! Essere la figlia del Direttore significa andare in una scuola privata, avere bei vestiti e potere mangiare tutte le sere.
Baci, 
Emily.

30 Aprile, 1905 
Mamma č morta... Non me la sento di parlartene...
Baci,
Emily.

5 Maggio, 1905
Mi manca molto la mamma... Penso perō che lei sia sempre qui con me, nel mio cuore. Papā nel frattempo sta cercando moglie. Mi ha spiegato che non si tratta di una faccenda di cuore, ma solo del fatto che un uomo importante come lui non puō rimanere scapolo a lungo senza suscitare dei reclami da parte dei clienti della Banca.
Baci, 
Emily

19 Maggio, 1905
Papā si č risposato. Si tratta della Contessa Di Roccabella, una sperduta cittadina nel mezzo della Francia, vicino a Parigi. Lei sembra molto simpatica ed č anche molto bella. Aveva giā un figlio, Richārd Roxčn, molto bello e intelligente, ma non mi piace il modo in cui tratta le persone. 
Ovviamente mi tratta bene, dato che sono la sua sorellastra e, dopotutto, ho ereditato la bellezza di mia madre. I miei capelli sono neri corvini, i miei occhi sono grandi e azzurri, ma di notte sembrano grigi, le mie gambe sono lunge e bianche, quindi stanno bene con le mie lunghe gonne.
Mio padre vuole che io sposi Richārd, ma io non ne ho alcuna intenzione. Il mio pių grande sogno č quello di trovare il vero amore, e sono sicura che Richārd non sia la mia anima gemella.
Baci,
Emily.

5 Giugno, 1905
Io e Richārd siamo ufficialmente fidanzati.Ne ho discusso a lungo col papā, dopotutto ho solo 14 anni. Lui mi ha detto che lo sposerō a 25, quindi non dovrei preoccuparmene. Non dovrei !
Oltretutto, la Contessa mi vuole mandare ad un collegio in Italia, per essere educata come una vera nobildonna. Ovviamente l'idea non mi entusiasta molto, preferirei stare a casa mia, con le mie amiche. Ma no, devo andare in collegio. Ci risentiamo all'inizio della scuola.
Baci, 
Emily.
 




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