Mi sono rotta

di Megan Alomon
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Con la gentile partecipazione della mia vita mezza disastrata,
degli ipocriti e dei bugiardi.
Sotto la saggia guida di "Guardachelabirračfinita" e di "GrazieaDiononbestemmio".
Ispirata dal signor Vatuttobene e dalla signorina Vatuttodimerda.
Dedicata al mio amico Chiettesencula, alla mia maestra delle elementari QuestačunaAounaO, al cane dei vincini Abbaioalletredinotte e all'ultimo ma non meno importante signor Ditenonmifregauncazzo.
 


Mi sono rotta
 


Agli amici del partito
di' che mi sono rotta i coglioni
delle riunioni a tarda sera,
delle cene con i politici,
delle tessere elettorali,
delle iscrizioni a quattro euro pił spritz.
 
Di' pure a tutti
che mi sono rotta i coglioni
dei finti buonisti,
degli ipocriti,
di chi sa e non parla,
dei bugiardi.
 
Ma gridalo giro
che mi sono rotta i coglioni
della coda alle poste,
dei semafori rossi,
delle corriere in ritardo,
delle auto in doppia fila.
 
Chč io mi sono proprio rotta i coglioni
della parrocchia,
dei preti,
delle messe per i morti,
dei fiori tristi sugli altari,
dei tappeti rossi.
 
Dillo, dillo a tutti!
Che mi sono rotta i coglioni
delle facce stravolte,
delle mani lasciate sole,
dei mezzi abbracci,
delle mezze bugie.
 
E mi sono rotta i coglioni
pure di te
che vai alle riunioni del partito,
che sei ipocrita,
che parcheggi in doppia fila,
che vai in chiesa
solo per vedere chi si veste meglio.
 
Mi sono rotta i coglioni
e sai una cosa?
 
Vaffanculo.
 
 
 




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