«
Potresti anche smetterla di nasconderti. » Furihata sussulta,
e il tremore si fa presto strada tra le sue membra. Non importa quanto
si prodighi nel camuffarsi – dovrebbe prendere lezioni, si
appunta mentalmente – sfuggire a un personaggio come Akashi
si sarebbe rivelato impossibile, per lui.
Non capisce perché Kuroko abbia invitato anche
Akashi. D’accordo, c’era anche Aomine che era
finito a fare l’ennesima competizione con Kagami,
Murasakibara che vagava alla ricerca di dolci, e bambini. Tanti
bambini. C’era anche il Rakuzan, giusto per completare il
quadretto.
In effetti, ora che ci pensava, sarebbe stato rude invitare
la squadra senza fare lo stesso con il capitano.
Seijuro aggrotta un poco le sopracciglia, lasciando che una
lieve smorfia storca un poco il suo viso da principino. Aveva pochi,
vaghi, ricordi di quel ragazzo che sembrava volersi arrampicare sul
muro per sfuggirgli.
« Ti prego, non mangiarmi!! » esclama
allora Furihata, quasi con le lacrime agli occhi. Kuroko
l’aveva visto, intrappolato in un angolo con quel leone
pronto a divorarlo, ma sembrava deciso a non venire in suo aiuto, e
Kouki non capiva il perché. Che male aveva fatto?
« Perché dovrei mangiarti? »
esclama Seijuro, una lieve sfumatura piccata nella voce. Furihata
interrompe le proprie preghiere, alzando un poco lo sguardo. Akashi
Seijuro gli fa paura – abbastanza da fare parte dei suoi
incubi. Eppure, adesso, sceso dal suo piedistallo di dittatura del
terrore, gli sembrava quasi un suo coetaneo.
Un coetaneo che, a quanto ne sapeva, era capace di tutto e
di più. Saperlo non l’aiutava, e faceva tornare il
suo terrore come una possente onda marina. La sua lingua sembra essere
finita nel suo stomaco, tanto che Kouki non riesce a formulare una
frase in senso compiuto o articolare un qualsiasi suono. Si sente
divorato da quello sguardo cremisi, e l’unica cosa che riesce
a sperare è che il supplizio termini presto.
Akashi fa spallucce, prima di essere attirato dal richiamo
di Reo, lasciando Furihata in uno stato di fagotto tremante.
Chissà perché Kuroko gli aveva consigliato
proprio quello strano tipo, per socializzare un po’.
« Akashi-kun, sei
gentilmente pregato di non terrorizzare Furihata-kun. »
« Gli ho
solamente inviato una mail. »
«Appunto.
Non farlo. Furihata-kun è quasi svenuto per lo spavento.
»
« Ma se sei
stato tu a darmi l’indirizzo! »
Io mi ero
ripromessa di non scrivere niente, non prima di completare una storia.
Ma prendete l'interazione della mia seconda OTP, e tutti i miei buoni
propositi vanno a farsi friggere.
E per me
Kuroko li shippa. Così come shippa se stesso con Kagami, e
Aomine con Momoi. U-U
|