Guarda che ti ho visto!

di Marina Bastiani
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Era bellissima.
Amavo le sue dolci forme, i suoi lunghi capelli neri erano risaltati da quella luce soffusa e la  sua chiara pelle riluccicava sotto ad essa.
La stavo osservando mentre si preparava, non sapeva di essere in trappola.
Dopo essersi a lungo sistemata allo specchio si abbassò lentamente i pantaloni di feltro nero, facendomi rimanere incantato.
Poi, con un ultimo sguardo rivolto davanti a sé, si tolse il reggiseno con premura mentre io mi leccavo le vibrisse.
Qualcosa dietro di sé l’attrasse, forse qualche mio movimento, e puntò gli occhi nella mia direzione; con sguardo malizioso pareva dire “ti ho visto”.
Allora non persi tempo, mi preparai allo scatto e in un attimo le fui addosso e lei mi prese fra le sue braccia.
Con carezze amorevoli mi dimostrò il suo affetto e quando con voce calda pronunciò il mio nome all’ orecchio, solleticandomi il collo, arrivai in paradiso.
Tutto ciò, però, durò solo un attimo e presto mi ritrovai coi piedi per terra.
“Dai su, fai il bravo Neko, ora lasciami vestire che tra poco devo andare”.
Così la mia padrona mi salutò prima che io potessi appallottolarmi sul letto in attesa del suo ritorno
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