Una nuova vita

di GiadaGioia2
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6 anni dopo...


Lascio un veloce bacio sulla fronte di Teddy e esco piano dalla cameretta.
<< Dorme? >>.
Sussulto sentendo la voce pacata di mia moglie.
<< Si,finalmente,sarà la ventesima volta che gli racconto la nostra storia >>.
<< Beh,gli piace >>.
<< Anche a me piace >>Mormoro stringendola a me.
Lascio scorrere la mano sulla schiena e sfioro piano il piccolo uccellino.
<< Sai,pensavo di farmi anche io un tatuaggio >>.
Ana mi guarda sorpresa.
<< Cosa?E perchè? >>.
<< Perchè voglio qualcosa che mi ricordi sempre voi >>Sussurro.
<< Christian,non devi il mio è una cosa che ho fatto perchè ne sentivo il bisogno,lo sai >>Mormora stanca.
<< Ora basta ne parliamo domani,devi dormire piccola,sei stanca >>.
La prendo per mano e la trascino piano in camera da letto,le faccio mettere la camicia di seta e l'infilo sotto le coperte.
<< Christian smettila di trattarmi come una bambina sto benone >>.
Appoggio la testa sul suo cuscino e la stringo piano tra le braccia.
<< No,hai sentito cos'ha detto il dottore,devi riposare e non fare sforzi con le medicine che stai prendendo >>.
Poche settimane prima avevamo incontrato il dottore che ha curato Anastasia e le notizie non erano buone.
A quanto pare le ultime analisi del sangue che Ana ha fatto hanno rilevato un basso tasso di globuli bianchi nel sangue e il dottore si è preoccupato che si esponesse troppo ai germi e potesse riammalarsi,così ha deciso di somministrarle delle medicine che però la fanno stancare senza un minimo sforzo.
Quando 5 anni fa Anastasia mia ha detto di essersi ammalata per poco tutto il mio Mondo  caduto in frantumi.

<< E' cancro,Christian >>.

Ha subito iniziato le cure che sono durate per 7 mesi infernali.
Era diventata debole e ancora più magra di quanto già non fosse ma mai e poi mai il sorriso si è spento sul suo volto.
Era rimasta la madre e moglie buona e comprensiva:Quando l'asilo di Teddy presentava le recite che i bambini facevano lei era seduta sempre in prima fila sorridente e battendo le mani,quando Phoebe piangeva lei era la prima a prendersi cura della piccola e quando mi chiamavano per delle riunioni improvvise lei mi accarezzava piano il viso e mi incoraggiava ad andare anche se in quel periodo mi ero preso delle ferie per starle vicino.
Ma i suoi occhi erano stanchi.
Dormiva e magiava poco,ma nonostante ciò la notte ci teneva a svegliarsi per consolere Phoebe insieme a me che piangeva.
Io d'altra parte ero distrutto.
Nemmeno l'ombra di un sorriso attraversava il mio volto e quelle poche volte che c'era era solo per far forza a mia moglie e per i bambini.
Non sapevo che fare,mi sentivo impotente,vedevo l'amore della mia vita scivolare lentamente sotto i miei occhi e io non potevo fare nulla.
<< Christian? >>.
Mi riscuoto dai miei pensieri e guardo Anastasia.
<< Ti amo lo sai? >>Chiedo piano.
Le accarezzo piano il viso e avvicino le mie labbra alle sue.
<< E io amo te Anastasia,ieri,oggi e per sempre >>.

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Ok!!Come avete notato(forse)questo non
è un vero e proprio epilogo.
Non ho mai voluto finire questa storia così
mi sono fatta venire in mente questa malattia di
Anastasia.
Quindi...Voi che ne pensate se scrivessi un'altra storia
su come Ana ha scoperto del cancro e come hanno affrontato
insieme il tutto?
Aspetto le vostre recensioni!!
Bacioni,Giada.





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