Una nuova vita

di Ashla
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IL RISVEGLIO

Era una tiepida giornata primaverile e gli abitanti di Ostun correvano indaffarati di qua e di là.
Ostun era un piccolo paesino all'ombra delle Murge, in Puglia, lì umani e creature oscure vivevano in pace da molto prima dell'arrivo di Dan Bashin. Nessuno a quel tempo poteva pensare che da qualche parte nel mondo ci fosse un paesino come quello e, perciò, nessuno li aveva mai cercati. Fino a qualche giorno prima quando è arrivato un messaggio di Barone Chiaro di Luna che annunciava il suo arrivo. Per questo erano così indaffarati da non accorgersi di cosa stava succedendo in una radura di un boschetto lì vicino:
Una leggera brezza muoveva le fronde degli alberi,gli uccellini cinguettavano allegramente e nella radura tutto era tranquillo... Improvvisamente,il vento si alzò diventando sempre più forte, gli uccellini, spaventati,si zittirono e cercarono di volare via ma in vano. Un fascio di luce azzurrognola comparve nel centro della radura e per qualche secondo ci fu il caos, poi velocemente come era arrivato scomparve e tutto tornò alla normalità, o meglio quasi tutto...
Laddove il fascio era comparso ora c'era una figura stesa a terra,supina... Era un ragazzo!!!! Doveva avere all'incirca quattordici anni, i suoi capelli erano rossi,aveva i vestiti strappati in molti punti. Respirava debolmente, il suo volto era pallido ma rilassato.
                   ***
< Clarky ho saputo che nelle Murge c'è un paesino,Ostun, dove umani e creature oscure vivevano in armonia da prima del nostro appello alla pace. > Aveva annunciato Barone qualche settimana prima mentre entrava nello studio dell'ex Guerriero Giallo.
< Che bella notizia! Credo che dovremmo andarci! > Fu la risposta immediata di Clarky.
< Hai ragione. Però se permetti ci vado da solo. >
< Perché???Va bene, va bene, non mi guardare così! Vai da solo, tanto io ho molto lavoro da fare qui!! Quando pensi di partire? >
< Partirò domani all'alba. > Disse freddamente la creatura oscura prima d'uscire.
                   ***
Il cinguettio degli uccellini risvegliò il ragazzo che aprì debolmente gli occhi per poi richiuderli immediatamente abbagliato. A fatica si girò a pancia in giù. Per qualche attimo rimase immobile, annusando l'erba, ascoltando il canto degli uccellini e percependo il calore del sole su di lui, pian piano si abituò alla luce e sempre con grande fatica si mise supino.
Quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva visto il cielo? Come si trovava lì? Cosa era successo? L'ultima cosa che ricordava era un lampo di luce accecante, poi il buio totale fino a quel momento. Non sapeva quanto tempo era passato, cosa era successo e dov'era. L'unica cosa che sapeva era di essere vivo. Improvvisamente chiuse gli occhi vinto dalla stanchezza. Quando li aprì vide arrivare una nave... Perché le sembrava così familiare? Dove l'aveva già vista?
Poi... L'illuminazione!! Con la voce fioca e tremante sussurrò un'unica parola:
< Barone >
ANGOLINO DELL'AUTRICE!!~
Ciao!!! Questa è la mia prima " storiella" spero che vi piaccia!!! Se ci sono errori ditemelo pure!!!
Ciao!!
GOLDIE36




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