Origami

di 50ShadesOfENTJ
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Non mi sento di fare un commento vero e proprio qui.
Scrivere della Johnlock mi migliora la giornata.
Buona lettura.
 
 
 
 
 
 – Cosa fai?
– Niente, John.
John osservò perplesso il detective, sollevando un sopracciglio. – A me non sembra.
– D’accordo, d’accordo. E’ per un caso.
– Fare origami è per un caso?
– Visto? Origami. Perché mi hai chiesto cosa facevo se già conoscevi la risposta? E’ una cosa stupida, John. – Sherlock cominciò a piegare il foglio con più foga, le labbra strette e gli occhi ridotti a fessura.
– Sembri nervoso. Stai bene?
– Sto bene, John, sto bene. Fammi lavorare.
– Come vuoi. – John si allontanò da Sherlock. – Se hai bisogno di me io sono di là.
Sherlock sbuffò. – Non sarà necessario. Non ho sempre bisogno di te, John. Lasciami solo.
John serrò le labbra e allargò quasi impercettibilmente le narici. La sua voce si incrinò lievemente, uscendo un po’ più alta del dovuto. – Sono stufo delle tue risposte e dei tuoi modi di fare. Sono stufo. Ne ho fin sopra i capelli di te.
Sherlock si fermò di colpo e restò immobile.
– Cristo, Sherlock. Dì qualcosa.
– Va bene.
John sgranò gli occhi. – Cosa?
– Va bene. – Ripeté Sherlock. – Sapevo che sarebbe successo. Non intendo trattenerti contro la tua volontà. Arrivederci, John.
– Cosa? Sei disposto a questo pur di non chiedere scusa?
Sherlock tacque.
– Io sono di là. Rifletti, Sherlock. Ne riparliamo.
Sherlock alzò lo sguardo per la prima volta dall’inizio della discussione. – Non andare, John. Ti prego. Mi dispiace. Io ho bisogno di te. – E gli strinse la mano.
 




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