Ecco
una piccola one shot - cavoltata per festeggiare l'epifania
ù.ù spero che non mi manderete al diavolo prima
di averla letta tutta ò.ò
BuonaLettura! XD
Missione...
Calza!!
Era da un pò
che Naruto gironzolava nei confini del quartiere Uchiha, con quella
cosa in mano. Erano poche le volte che malediceva qualcuno, specie se
quel qualcuno era rappresentato da una ragazza dai capelli rosa, ma in
quell'occasione lo faceva senza difficoltà. Del resto, era
colpa di Sakura se ora lui si trovava lì fuori, con quella
roba in mano, al freddo, come un idiota.
Neanche sapeva
perché si era fatto convincere, dannazione!
FLASHBACK
"Suvvia, Naruto,
sarà felice se gliene porterai una!" insisteva Sakura,
mentre era alle prese con delle caramelle.
"Ma sei pazza,
Sakura-chan?! Figurati se gliene frega qualcosa a lui di ricevere...
questa!" ribatté con enfasi Naruto, sventolando sotto il
naso di Sakura una calza.
"E' tornato da poco,
Naruto. Nessuno al villaggio lo ha accolto, come del resto mi sembra
giusto, facendogli le feste. E' stato segregato nel suo vecchio
quartiere, in balia dei ricordi... tu come ti sentiresti?"
continuò la ragazza, poggiandosi una mano sul cuore e
guardando negli occhi Naruto.
"Dici che... non mi
ammazzerà?" chiese titubante.
"Certo che no! Ecco
tieni! Gliene avevo preparata già una!" e, tutta sorridente,
Sakura consegnò nelle mani del compagno l'oggetto della
"MISSIONE CALZA".
FINE
FLASHBACK
"Missione Calza, eh?
Tzè" borbottò, mentre decideva di entrare.
"Come minimo ci rimetto
i gioielli di famiglia... dannazione!" imprecò, camminando
attraverso quelle vie fredde e desolate.
"Mi torna in mente
quella frase di Sakura..."
...
E' stato segregato nel suo vecchio quartiere, in balia dei ricordi...
tu come ti sentiresti?
"Già... come
mi sentirei? Probabilmente odierei questo posto." Sussurrò a
sé stesso, continuando ad avanzare.
Quando finalmente
arrivò davanti casa Uchiha, ebbe un piccolo ripensamento.
"Sono proprio pazzo!
Frustrato com'è, quello mi ammazza se mi presento davanti ai
suoi occhi... mi sa che è meglio fare dietro front"
girò sui tacchi e fece per andarsene, quando la voce gelida
del compagno lo bloccò sul posto.
"Oi, dobe" cavolo!
Naruto sussultò, girandosi poi verso Sasuke che, dall'alto
del primo piano della sua villa, l'osservava senza espressione.
"Ehm... oi, teme"
salutò, cercando di sembrare quello di sempre, mentre la
calza veniva nascosta saggiamente dietro la schiena.
"Cosa ti porta qui,
usuratonkachi?" a quelle parole Naruto s'infervorò.
"OI, TEME! COME TI
PERMETTI DI INSULTARMI?! ED IO CHE ERO VENUTO FIN QUI PER PORTARTI
QUESTA DANNATA CALZA! TSK!" gli occhi di Sasuke sgranarono leggermente.
Intanto Naruto,
che aveva compreso solo
dopo le sue parole, arrossì di botto osservando ovunque,
tranne che in direzione del compagno.
"Una calza?" chiese
questi, riprendendosi e saltando giù per avvicinarsi a
Naruto che, nel frattempo, balbettava.
"Beh, si... ecco...
Sakura-chan sostiene che tu possa sentirti un pò meno solo
con questa e così io... si insomma... ecco..." continuava a
balbettare, non si era nemmeno accorto che Sasuke gli si era avvicinato
e gli aveva preso la calza.
"Dobe"
sussurrò, osservandola. Sopra vi erano ricamati un gattino
nero ed una piccola volpetta arancione, entrambi portavano il cappello
da befana. All'interno era colmo di cioccolato, caramelle e altri tipi
di dolciumi. La sua attenzione fu attirata da qualcosa...
"Carbone?" sorpreso,
Naruto osservò quel pezzo di carbone zuccherato che sasuke
teneva tra le mani e sgnignazzò.
"Ovvio, teme! Sei stato
cattivo, no?" concluse, fiero delle sue parole.
"Già..."
sussurrò Sasuke.
"Ehy, guarda che
scherzavo!" Sasuke scosse la testa.
"Perché tu?
Perché l'ha chiesto a te?" chiese Sasuke.
"Suppongo per il
semplice fatto che, in questo giorno, io sono solo come te, sasuke.
Nessuno che mi porta una calza, nessuno che mi offre cioccolato,
nessuno che mi tiene compagnia" parole amare, dette con un sorriso
triste e rassegnato.
"Vieni dentro, dobe"
disse Sasuke, avviandosi verso casa. Naruto lo seguì,
incuriosito; una volta dentro, sasuke lo fece accomodare sul divano e
prese dalla calza del cioccolato, porgendoglielo poi.
"Tieni" gli occhi di
Naruto si allargarono per la sorpresa.
"Cosa...?" chiese,
incredulo del gesto.
"L'hai detto tu, no,
che nessuno ti offre cioccolato in questo giorno, che nessuno ti tiene
compagnia. Beh, lo faccio io" concluse il moro, arrossendo
impercettibilmente.
Naruto era
più che sorpreso da quel gesto, ma accettò con
felicità la cioccolata che sasuke ancora gli porgeva,
mangiandola con gusto. Ne mangiò tanta, insieme al moretto,
parlando del più e del meno. Nemmeno si era accorto che
Sasuke gli si era avvicinato tanto, sedendoglisi praticamente accanto,
e che ora lo fissava insistentemente.
"Oi, teme, che hai?"
chiese, guardandolo perplesso.
"Hai del cioccolato..."
leccò con la sua lingua calda l'angolo sinistro della bocca
di Naruto "...proprio qui" concluse, poi, leccandosi le labbra.
Naruto
spalancò gli occhi, mentre cercava - invano - di calmare il
suo battito cardiaco. Era tutto rosso, e sentiva uno strano sentimento
battergli nel petto.
"Sasuke..."
sussurrò, prima di sporgersi in avanti ed afferrare il retro
del collo del moro, spingendolo in avanti e baciandolo a fior di
labbra.
"Naruto..." il moro
portò le sue mani, gelide, sulle guance di Naruto, mentre
entrambi approfondivano quel contatto. Un bacio profondo, carico di
significato che, entrambi, desideravano da molti.
Si baciarono per un
tempo indefinito, temendo di esaurire il coraggio trovato e di scappare
da quei sentimenti così forti. Sasuke aveva desiderato tanto
quella bocca, quelle mani, quel calore che - adesso che l'aveva provato
- sentiva di non poterne già più fare a meno.
Naruto, dal canto suo, era felicissimo. Non solo Sasuke era tornato ma,
finalmente, era suo...
"Sasuke io..." ma
sasuke non gli diede tempo di continuare, che completò per
lui quella frase.
"Ti amo" Naruto
sorrise, stringendosi al petto di sasuke più forte che
poteva, mentre continuava a sussurrargli "ti amo" sulle labbra,
baciandolo di volta in volta.
La calza completamente
dimenticata sul pavimento freddo, su di essa un gattino nero ed una
piccola volpetta arancione sorrisero: missione calza, completata!
*******
Ok, ok, la cioccolata
mi fa un brutto effetto, lo so ò.ò insomma,
nemmeno io so da dove mi sia venuta in mente sta roba, però
non nascondo che è da ieri che ci pensavo XD sarà
pure patetica, ma si sa, all'ispirazione non si comanda
ù.ù vedete voi se commentare o no XD a me fa
piacere ricevere commenti *O* BUONA EPIFANIA!
|