Nuovo inizio
Daniel aveva
sentito spesso un vuoto al centro del petto, nell’ultimo
periodo, e non aveva mai saputo attribuirlo ad una causa precisa. Ma
adesso stava provando una sensazione che era l’esatto
contrario del vuoto che molte volte lo aveva attanagliato, e aveva
anche trovato la causa.
Era una sensazione piacevole, che era sicuro di aver già
provato in passato, ma non riusciva a ricordare in quale occasione,
né per chi. La donna che aveva di fronte gli sembrava di
conoscerla, nonostante avesse la certezza di non averla mai vista in
vita sua, eppure lei aveva appena affermato di non sapere chi fosse.
Era stato naturale, però, per lui, allungare la
mano per presentarsi.
June fu un po’ sorpresa dal gesto, che non era proprio del
“vecchio” Daniel. Ma nel frattempo il cuore aveva
accelerato i battiti, all’improvviso, e non riusciva
più a controllarsi, a mantenere la calma che
l’aveva sempre contraddistinta.
Allungò pure lei la propria mano per ricambiare il saluto,
forse titubante, ma anche impaziente. Impaziente di toccare nuovamente
quella pelle, che per tanto tempo non aveva più visto. Le
era difficile far finta di nulla, forse troppo, eppure la calma
sembrava far parte ancora di lei, nonostante dentro fosse
l’esatto contrario.
Entrambi si guardarono negli occhi, sorridendo, e convennero che
sarebbe potuto essere un inizio di qualcosa. Non se lo dissero, ma i
loro occhi parlavano per loro e lo lasciavano ad intendere.
Sarebbe stato un nuovo
inizio, un inizio di qualcosa che era stato, ma nel frattempo che non
era mai stato.
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