Estate 4

di tp naori
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Gonne corte, caldo nelle mani,
Profumi floreali.
Spuma, creme abbronzanti,
Fuggi, schiantati,
Sali sulle onde, scendi negli abissi.
Divieni per me unica estate,
Là nei venti freschi,
Coni d’ombra, palme, gente per strada,
Treni affollati, auto, aerei fermi.
Bambini coi palloni, bocce, biglie
Seni armoniosi, cosce di miele,
Dolce Estate, portami via,
Cancella l’apatia.
Muri, bar, uffici vuoti, metropoli deserte.
Città gremite, anziani, innamorati, sognatori.
Fuochi d’artificio, stelle polari, barche a largo,
Foto in bianco e nero.
Noi due sulla riva; facciamo all’amore?
Cos’altro serve alla vita?
Ma certo, aquiloni, nuvoloni, altri odori,
Caffè freddi, macedonie; portami via,
Altrimenti rimarrò per tutta una vita.
Straniere perfette, scambiano baci all’italiana,
Per serenate d’amor sotto finestre,
Spuntano le stelle, lune bianche e promesse.
Le cartoline, lettere e giornali.
Non torneranno mai;
Ma in Inverno almeno,
Avremmo di che raccontare.




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